Gruppo rifletterà sull’impiego della tecnologia nella didattica universitaria, focalizzandosi in prima battuta sulla transizione scuola-università. In questa fase non è in gioco solo un approfondimento di conoscenza, ma un cambio di atteggiamento decisivo per il successo della carriera universitaria dello studente, che si concretizza nell’acquisizione di autonomia e responsabilità del proprio apprendimento.
A tal fine, il lavoro scientifico si svilupperà sulla base delle seguenti domande di ricerca:
Come progettare ambienti didattici digitali idonei ad equilibrare la necessità di supportare gli studenti, anche rispetto alle loro specifiche difficoltà di apprendimento, e l’esigenza di favorire lo sviluppo della loro autonomia?
Quali sono i problemi incontrati dagli studenti e osservati dai docenti, nei vari ambiti della matematica universitaria?
Come tesaurizzare le esperienze di impiego di risorse tecnologiche in corsi per matricole in ingresso, già realizzate in diverse università, per individuare solidi principi di progettazione?
Come capitalizzare le buone pratiche realizzate in vista di un “miglioramento di qualità” dei CdS scientifici, al fine di individuare soluzioni ad alcune criticità note a livello nazionale (orientamento in ingresso, abbandono nel primo anno)?