Storia

1980 – Suor Alba Cano inizia la sua missione nel villaggio di Ayamé e, con il sostegno di altri italiani, trasforma un dispensario di medicinali in un piccolo centro sanitario per l’assistenza soprattutto alla maternità e all’infanzia. Vi collabora, sin dall’inizio, il Dr. Emilio Bertotti che riesce a coinvolgere amici, soprattutto pavesi, nella raccolta di fondi e nei soggiorni di lavoro ad Ayamé.

1991 – 50 cittadini pavesi costituiscono l’Agenzia n. 1 di Pavia per Ayamé e approvano una dichiarazione di intenti, per l’ “adozione” di Ayamé: la “Carta del Ghislieri” (con riferimento al prestigioso Collegio universitario dove si svolge la prima riunione del gruppo).

1992 – Emilio Bertotti, agente operativo, effettua una missione di oltre un mese ad Ayamé, per avviare la costruzione di un laboratorio di analisi, finanziato dall’Agenzia, nell’Ospedale di Ayamé. La struttura viene ultimata a settembre ed allestita con materiali e dotazioni inviati dall’Italia attraverso un apposito container.

1993 – L’11 ottobre viene inaugurato l’Ospedale di Ayamé, dotato ora anche di un reparto di chirurgia e di un laboratorio per le analisi mediche, realizzati grazie al contributo dell’Agenzia. L’Ospedale entra a far parte del sistema sanitario della Costa d’Avorio come Hôpital Général.

1994 – Medici e docenti del Policlinico, aderenti all’Agenzia (Mario Cazzola, Ercole Brusamolino e Carlo Monteforte), si affiancano ad Emilio Bertotti nelle missioni ad Ayamé. Grazie soprattutto all’iniziativa di Mauro Stronati anche giovani specializzandi in pediatria successivamente effettueranno a staffetta nell’ospedale ivoriano stages formativi, fruendo di apposite borse di studio concesse dall’Ordine dei medici della provincia di Pavia.

1996 – Viene sottoscritta la prima Convenzione tra il Policlinico S. Matteo e l’Hôpital Général d’Ayamé allo scopo di agevolare le missioni dei medici pavesi presso lo stesso ospedale e, in prospettiva, di accogliere personale sanitario ivoriano a Pavia per soggiorni di aggiornamento professionale mirato presso le strutture del Policlinico.

1997 – L’Agenzia si costituisce con atto pubblico in “Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS). Il Comune di Pavia, il 17 maggio, celebra in una solenne seduta aperta del Consiglio comunale, alla presenza del Sottosegretario per la Cooperazione Sen. Rino Serri e di una folta delegazione ivoriana, il “Gemellaggio Costruttivo” con la Municipalità di Ayamé, sottoscritto dai sindaci delle due città. L’evento è un ulteriore coerente passo verso quel nuovo metodo di “cooperazione decentrata” e permanente che ha ispirato la costituzione dell’Agenzia.

1998 – L’Università degli Studi di Pavia definisce e approva il progetto per la sperimentazione di un servizio di “Teleconsulto medico”, via satellite e con procedure informatiche, tra l’Hôpital Général d’Ayamé e il Policlinico San Matteo. L’iniziativa è sostenuta da Telecom Italia e dal Consorzio di bioingegneria e informatica medica di Pavia. Il primo collegamento operativo tra l’Ospedale di Ayamé  e la Clinica di Pediatria del San Matteo avverrà l’8 giugno del 2000: Elleu Kelly è il nome della bambina che ha beneficiato del primo teleconsulto.

2000 – Grazie al contributo del Comune di Pavia viene realizzata la "Casa del Gemellaggio", destinata ad ospitare le missioni dei medici e dei tecnici (non solo) pavesi che si recano ad Ayamé per soggiorni di lavoro. Il Comune di Pavia si impegna a cofinanziare annualmente la manutenzione ordinaria e straordinaria e il mantenimento della struttura.

2001 – L’Ordine degli Ingegneri di Pavia aderisce formalmente all’Agenzia, nominando un proprio rappresentante nel Comitato di Coordinamento e istituendo, all’interno dell’Ordine stesso, un gruppo di lavoro con lo scopo di elaborare progetti per l’adeguamento e lo sviluppo tecnologico dell’Ospedale e di organizzare missioni tecniche ad Ayamé per assicurare la realizzazione dei medesimi.

2002 – All’Agenzia viene riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri (29 marzo) l’idoneità di Organizzazione Non Governativa (ONG) per le seguenti tipologie di attività: “realizzazione di programmi a breve e medio periodo nei Paesi in via di sviluppo”;  “selezione, formazione ed impiego di volontari in servizio civile”.

Il giovane dott. Christophe Saraka, responsabile del Servizio di pediatria dell’ Ospedale di Ayamé, viene ospitato dal Collegio Giasone del Maino dell’Università di Pavia per uno stage di formazione presso la Clinica pediatrica del San Matteo. Nello stesso periodo, grazie all’Associazione “Amici di Ciceri”, un altro ivoriano, Dominique Sankara, elettricista nell’Ospedale di Ayamé, può fruire di un soggiorno formativo a Pavia presso aziende per apprendere le tecniche di manutenzione delle apparecchiature donate all’Ospedale di Ayamé. Nell’anno seguente - grazie sempre alla disponibilità dell’Università di Pavia e di altre istituzioni cittadine - Caroline N’Zue, in servizio presso il laboratorio dell’Ospedale di Ayamé è a Pavia per uno stage formativo in analisi cliniche presso il San Matteo.

2003 – Presso il comune di Travacò Siccomario, il 18 aprile, si costituisce il “Comitato dei sindaci dei piccoli comuni” della Provincia di Pavia che si impegnano a sostenere annualmente le iniziative dell’ Agenzia e a promuovere sul territorio manifestazioni di sensibilizzazione in favore della cooperazione con i Paesi poveri e, in particolare, con Ayamé. Il Comitato aderisce formalmente all‘Agenzia, nominando un proprio rappresentante nel Comitato di Coordinamento.

In collaborazione con CICOPS dell’Università di Pavia e con la Comunità di Sant’Egidio di Roma l’Agenzia promuove (30-31 maggio) presso il Collegio Ghislieri il convegno "Il ruolo della cooperazione nei paesi poveri in stato di crisi politica: il caso della Costa d’Avorio". L’incontro (al quale partecipano, tra gli altri, Clotilde Ohouochi, Ministro della Solidarietà sociale della Costa d’Avorio, Richard Zady, Ambasciatore ivoriano in Italia, Giuseppe Deodato, Direttore Generale della Cooperazione, Paolo Sannella, Ambasciatore italiano in Costa d’Avorio) rappresenta un’importante riflessione sulla pacificazione della Costa d’Avorio duramente colpita da un sanguinoso conflitto interno, tuttora non risolto.

Inizia la collaborazione con gli oculisti dell’Associazione Chirone di Messina che già da tempo si dedicano con efficacia alla cure delle patologie tipiche della regione come le cataratte, i glaucomi… Caroline N’Zue, tecnica di Laboratorio dell’Ospedale di Ayamé, è ospitata a Pavia per uno stage di aggiornamento presso il Policlinico S. Matteo. La Giunta del Comune di Pavia destina all’Agenzia una sede presso il Broletto, il palazzo storico più importante della città, in corso di restauro.

2004 – Grazie al contributo della Fondazione della Banca del Monte di Lombardia è realizzato il nuovo laboratorio d’analisi nell’Ospedale di Ayamé. Il Governo della Costa d’Avorio concede lo sdoganamento gratuito degli strumenti tecnici e dei farmaci inviati all’Ospedale di Ayamé. Vengono definiti con le competenti autorità ivoriane i grandi progetti strategici di cooperazione in campo sanitario e ambientale. L’iniziativa STOP-SIDA si propone di far fronte all’emergenza AIDS nel territorio di Ayamé. A tal fine, per facilitare gli accertamenti diagnostici sulla popolazione femminile e le misure di prevenzione nei confronti della sieropositività neonatale l’Agenzia mette a disposizione di tutte le donne gravide di Ayamé un buono (“bon d’achat”) per l’accesso completamente gratuito al parto in Ospedale. La visita, in febbraio, del Ministro della Sanità della Costa d’Avorio, dr. Albert Mabri Toikeusse al Policlinico San Matteo suggella l’intesa. La Fondazione “Ravasi” di Milano eroga un contributo di 45.000 Euro che consente l’immediato avvio delle fasi preparatorie del piano.

Il progetto di risanamento ambientale (P.R.A.) nel bacino di Ayamé prevede tre interventi prioritari e preliminari: la bonifica del fiume -Ano-Assué- che attraversa Ayamé, l’istituzione di un adeguato sistema di smaltimento dei rifiuti, nonché la ristrutturazione delle fognature della città, da tempo fuori uso.

Vcaba Sylla, infermiere capo del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Ayamé è ospite a Pavia (in giugno) per partecipare ad una stage di aggiornamento professionale presso il Dipartimento di neonatologia del Policlinico San Matteo.

2005 – Il progetto STOP-SIDA ottiene il cofinanziamento della Fondazione Cariplo di Milano e può entrare in piena fase operativa: vengono acquisite le assai onerose apparecchiature di laboratorio indispensabili alle diagnosi veloci; si procede alla formazione-aggiornamento di tutto il personale dell’Ospedale. Da marzo la prevenzione della trasmissione materno-infantile del virus, registra una straordinaria adesione delle donne visitate nell’Ospedale: ben il 95% delle quali ha accettato di sottoporsi ai test. Da luglio viene distribuito gratuitamente il latte in polvere alle madri sieropositive. A partire da settembre una equipe mobile, formata da personale sanitario e da un mediatore culturale, si reca nei villaggi e accampamenti nei dintorni di Ayamé, per presentare il programma STOP-SIDA e per invitare le donne a sottoporsi gratuitamente a visite di controllo nell’Ospedale. In ottobre una delegazione del PNUD (l’Agenzia dell’ONU che coordina gli interventi della lotta contro l’AIDS in Costa d’Avorio) valuta positivamente l’attività svolta dell’Ospedale che, conseguentemente, è inserito anche nel programma per la terapia agli adulti sieropositivi (PEC).

Per dare immediata esecuzione al P.R.A. (il progetto di risanamento ambientale) si costituisce un comitato di lavoro italo-ivoriano, coordinato in loco dall’ing. Yao Sabenin, che stabilisce il piano degli interventi, suddivisi in lotti. A marzo iniziano i lavori (cofinanziati dalla Fondazione della Banca del Monte di Lombardia) rivolti alla completa riabilitazione del fiume Ano-Assue. A fine settembre una missione di ingegneri pavesi (Bracci e Luinetti) procede ai primi rilievi relativi alla risistemazione della rete fognaria di Ayamé.

Aderiscono al P.R.A. l’ASM di Pavia (che sottoscrive con l’Agenzia un’apposita Convenzione) e il Centro di Ricerca sulle Acque dell’Università di Pavia, animato dal prof. Giovanni Iannelli che assume il coordinamento scientifico del progetto.

Decolla anche l’iniziativa per la realizzazione della nuova Pouponnière, in grado di accogliere almeno 40 bambini. L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Pavia elabora il progetto e l’Agenzia decide di cofinanziare l’opera che impegna anche l’O.N.G. A.B.C.S. di Verona e altri enti. Il cantiere è aperto già in ottobre.

L’Agenzia sottoscrive con l’Assessorato della Cultura del Comune di Pavia la convenzione sulla concessione della nuova sede dell’Agenzia presso il Broletto.

Si rinnova il “Comitato dei Sindaci dei piccoli comuni per Ayamé” che, il 23 febbraio, nomina come rappresentante nel Comitato di Coordinamento dell’Agenzia, Fabio Zucca, Sindaco di Belgioioso.

2006 – L’Accademia Nazionale dei Lincei assegna all’Agenzia il prestigioso premio “Antonio Feltrinelli” per “un’impresa straordinaria di alto valore morale e umanitario”. La somma ricevuta consente di accelerare i lavori per la costruzione della nuova Pouponnière che viene ultimata in dicembre. Il Sindaco di Pavia, Piera Capitelli, accompagnata da una delegazione dell’Agenzia, si reca in visita ufficiale ad Ayamé e conferma gli impegni di cooperazione tra i due comuni, sottoscritti nel 1997 con il gemellaggio costruttivo. Si susseguono nell’anno molte missioni tecniche per portare avanti i progetti in cantiere. Sono sempre più frequenti i soggiorni di lavoro dei giovani studenti dell’Università di Pavia anche ai fini dell’elaborazione di tesi di laurea sullo sviluppo di Ayamé. E’ il caso di Tabata Fioretto che il 20 luglio si laurea in ingegneria con una dissertazione sulle prospettive urbanistiche della cittadina. Nella stessa direzione Silvia Stringhini, grazie a una borsa di sostegno del CERVED, inizia uno stage indirizzato allo svolgimento di una tesi (in Integrazione Economica Internazionale) sull’impatto economico dell’ospedale di Ayamé sulla comunità locale.Il PNUD (l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa dello sviluppo nei Paesi poveri) esprime, per la seconda volta, una valutazione positiva sul programma STOP-SIDA in corso presso l’Ospedale Generale di Ayamé (HGA). Vengono completati i lavori di irreggimentazione del fiume Ano-Assué; e, sempre nel quadro del Progetto di risanamento ambientale di Ayamé, procedono le rilevazioni in loco e la definizione del piano per una progressiva riabilitazione della rete fognaria comunale, sotto la guida del Prof. Gianni Jannelli del Centro di Ricerca sulle Acque dell’Università di Pavia. L’Assemblea annuale dell’Agenzia provvede al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2007-2009.

2007 – Il 17 febbraio viene inaugurata solennemente la nuova Pouponnière di Ayamé che ospita 44 bambini fino a tre anni. Giovanissimi volontari dell’Agenzia costituiscono un apposito Comitato per diffondere il “sostegno partecipato” dei piccoli ospiti dell’asilo.

Numerose le missioni tecniche e scientifiche ad Ayamé per proseguire i progetti in corso: le dott. Chiara Bodini e Serena Venturelli (della Scuola di specializzazione in malattie infettive) per sovrintendere al Programma STOP-SIDA; gli ingegneri dell’Ordine di Pavia (Giuseppe Bargigia e Marco Majocchi) e Roberto Rossella per valutare lo stato del piano di risanamento ambientale (PRA) e per sottoscrivere (a dicembre) una convenzione con il Comune di Ayamé sul suo coinvolgimento nelle opere di sistemazione della rete fognaria. Già ad aprile l’Ing. Yao Sabenin (coordinatore tecnico del PRA) era stato a Pavia per definire lo sviluppo dei lavori.

Importante anche la visita all’Ospedale d’Ayamé (HGA) del Prof. Paolo Dionigi per impostare un programma (per il 2008) di aggiornamento professionale dei chirurghi locali presso il Policlinico San Matteo di Pavia. Lo stesso Prof. Dionigi coordina un gruppo di medici del San Matteo interessati alla cooperazione con l’Ospedale ivoriano. Una serie di pannelli solari fotovoltaici (donati dall’EGEA SPA di Alba) è inviata in Costa d’Avorio, destinata a Diakité Dogou dove saranno installati per fornire al suo dispensario (appena costruito, su progetto degli ingegneri pavesi) l’energia elettrica sufficiente ad alimentare due frigoriferi ove conservare i farmaci-base e i vaccini.

Diakité Dogou è uno dei villaggi della brousse circostante Ayamé compresi in un altro ambizioso progetto appena avviato: le “Antenne dell’HGA”. Si tratta di costituire piccoli avamposti sanitari decentrati, essenziali nella lotta contro l’AIDS e in grado di assicurare alla popolazione rurale le prime urgenti cure, evitando faticose trasferte dei malati all’ospedale di Ayamé.

Ben quattro gli studenti dell’Università di Pavia che si laureano brillantemente discutendo tesi sui vari aspetti della cooperazione con Ayamé: Silvia Stringhini (Scienze politiche); Viviana Masoero e Giovanna Bucci (Ingegneria) e Chiara Bodini (Specializzazione in Malattie infettive).

2008 – E’ l’anno delle missioni “punto a punto”. Ben 19 volontari dell’Agenzia hanno soggiornato, in vari periodi, ad Ayamé nell’ambito dei diversi progetti di cooperazione sanitaria, socio-assistenziale, ambientale avviati da tempo nella comunità ivoriana. Due chirurghi dell’HGA (il dott. Bledou Lambert Anoh e il Dott. Doua Aime Kouakou) hanno potuto partecipare, sotto la guida del Prof. Paolo Dionigi, agli stages di aggiornamento professionale presso l’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, grazie all’ospitalità dei collegi universitari dell’EDISU e con il concorso di altre istituzioni locali. Il rinnovo (in luglio) della Convenzione tra il San Matteo di Pavia e l’HGA ha contribuito a rendere più stretti ed efficaci i legami tra i due ospedali, proprio nell’anno in cui è stato celebrato il XV anniversario dell’inserimento dell’Ospedale di Ayamé nel sistema sanitario della Costa d’Avorio.Il 7 maggio è stato solennemente inaugurato il piccolo dispensario (“Case de Santé”) di Diakité Dougou, in piena brousse al confine con il Ghana. La struttura, dotata di pannelli solari fotovoltaici (che forniscono energia elettrica sufficiente per l’illuminazione dell’edificio e per alimentare due frigoriferi dove conservare i farmaci-base), è il primo avamposto medico rurale che dovrebbe far fronte ai bisogni sanitari più urgenti della popolazione locale (rilevati, in ottobre, da due volontarie inviate dall’Agenzia). A fine anno sono iniziati i lavori (cofinanziati dal Rotary club  di Cremona) per l’integrale ristrutturazione e l’ampliamento del presidio sanitario di Bianouan. Anche questa iniziativa si inserisce nell’ambizioso programma “Antenne dell’HGA” per la realizzazione di una rete a corona di centri sanitari di primo intervento, coordinati dall’Ospedale di Ayamé. La nuova Pouponnière ha funzionato bene e a pieno ritmo con i suoi magnifici 50 bambini. La Presidenza dell’Agenzia ha incontrato a giugno i responsabili dell’UNICEF per ottenerne al più presto l’importante patronato internazionale. Le altre attività relative alla campagna contro l’Aids (STOP-SIDA) e al progressivo Risanamento ambientale della rete fognaria di Ayamé hanno avuto ulteriore sviluppo. Infine ha preso il via il “progetto Microcredito” (con il contributo della Camera del Lavoro di Pavia) per creare opportunità di lavoro ( e dunque di reinserimento sociale) in favore delle donne più emarginate, per motivi di salute o  perché prive del sostegno familiare.

 2009 – L’Agenzia, proprio a fine anno, ottiene dalla Camera di Commercio di Pavia il premio “Pavesi nel mondo”. Il prestigioso riconoscimento corona un’attività di cooperazione assai intensa. Gli oculisti del Policlinico S. Matteo di Pavia, coordinati dal primario prof. Paolo E. Bianchi, in febbraio, si recano ad Ayamé per la loro prima missione chirurgica, operando oltre 100 pazienti affetti da cataratta; e creano le condizioni per una collaborazione continuativa. A questo fine contribuisce la Fondazione S. Maugeri di Pavia con una donazione di attrezzature di rilevante valore, indispensabili per la realizzazione di un adeguato centro oftalmico presso l’HGA, negli ambienti ristrutturati dall’Agenzia nel 2008. Nell’ambito della cooperazione sanitaria e degli scambi “punto a punto” rientrano gli stages di aggiornamento professionale (in luglio) presso il Policlinico S. Matteo della dott. Djonne Annie Diokuri(pediatra) e del tecnico radiologo Inza Coulibaly. In ottobre raggiungono Ayamé le dott. Alba Muzzi ed Eleonora Scorletti (specializzande in igiene e medicina preventiva, sostenute da due borse di studio-lavoro CARIPLO-CICOPS) e Federico Gatto (laureando in Farmacia). Lo scopo della missione è valutare l’organizzazione e la funzionalità dei servizi dell’Ospedale di Ayamé e della campagna STOP-SIDA. Durante il loro soggiorno raccolgono i dati necessari per un nuovo progetto “i frutti della terra” (presentato all’Assemblea dell’Agenzia), per un’azione diffusa per una sana e appropriata alimentazione nel territorio di Ayamé e nei villaggi limitrofi. Nel campo sociale, la Pouponnière funziona ormai a pieno regime con 53 bambini felicemente ospitati. Un importante accordo con la Comunità di S. Egidio di Roma consentirà di agevolare le procedure per l’adozione internazionale in Italia dei bambini, che non é possibile reinserire nelle comunità familiari originarie. L’avviamento al lavoro delle donne in condizioni di disagio si estende ulteriormente con un più largo accesso al microcredito a tassi minimi e decrescenti, ridotti nel corso di una visita ad Ayamé di Ernesto Bettinelli, Alberto Majocchi, Cristina Gallotti (a fine maggio). Già in marzo Patrizia Cogliati può verificare l’andamento degli interventi dell’Agenzia in loco sotto il profilo gestionale e finanziario.Anche l’impegno degli ingegneri e tecnici dell’Agenzia è rilevante. Giuseppe Bargigia, Filippo Dacarro, Marco Majocchi, Franco Dell’Antonia, Roberto Rossella, Antonio Limanni si occupano delle opere di risistemazione della locale rete fognaria (a dicembre rimane da completare l’ultimo tratto di scarico), insieme a Francesco Vinco che, da due anni, dirige con competenza e pazienza un cantiere non facile. Vengono poi ultimati, in novembre, nel quadro dell’ambizioso progetto “antenne dell’HGA”, la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ospedale di Bianouan che beneficiano di un significativo cofinanziamento del Rotary Cremona. Ora occorre provvedere all’indispensabile approvvigionamento idrico dell’Ospedale mediante il collegamento ad un pozzo già individuato. Per sostenere e sviluppare l’ospedale di Ayamé e gli altri progetti promossi dall’Agenzia i invia (in giugno e in novembre) due container con materiale vario (sanitario, tecnologico ed edilizio) di ingente valore, raccolto grazie alla generosità di un numero sempre crescente di donatori. Infine, una “grande” novità: un importante imprenditore vigevanese costituisce la Fondazione “Magni per Ayamé”, che si propone obiettivi di sviluppo economico e di istruzione d’eccellenza nella medesima località, in stretta unità di intenti con l’Agenzia.L’Assemblea dell’Agenzia (17 dicembre) elegge le cariche sociali per il triennio 2010-2012.

2010 – Grazie all’importante cofinanziamento concesso dalla Fondazione Italo Monzino di Milano, il progetto “Antenne dell’HGA”  per la costituzione di un’efficiente rete di presidi sanitari rurali gravitanti nel territorio servito dall’Ospedale Generale di Ayamé, ha un decisivo sviluppo. Dopo l’ospedale di Bianouan (inaugurato a giugno dal presidente dell’Agenzia Ernesto Bettinelli, accompagnato da Alberto Majocchi e da Cristina Gallotti) vengono ristrutturati in tempi record i dispensari di Songan, Apouasso, Yaou, Kétesso. E si aprono i cantieri per quelli di Diby, Ebikro, Koukourandoumi. Un tale risultato è il frutto, ancora una volta, dell’impegno tecnico e progettuale del “gruppo degli ingegneri” dell’Ordine di Pavia, coordinati da Giuseppe Bargigia (ad Ayamé in febbraio con Maurizio Mangiarotti e Roberto Rossella), con la sovrintendenza sul campo del giovane ingegnere Antonio Limanni e la supervisione scientifica del Dott. Ercole Brusamolino(ad Ayamé in maggio). Per poter far fronte ai compiti di prima protezione sanitaria loro affidati, tutti i presidi sono stati dotati delle strumentazioni necessarie, inviate attraverso container. A settembre il Ministro della Sanità della Costa d’Avorio Aka Eugène Aouélé ha visitato i presidi rinnovati ed ha espresso la gratitudine del suo Paese per l’attività di cooperazione dell’Agenzia. Nel quadro delle missioni mediche “punto a punto”  tra Pavia e Ayamé, a gennaio, l’équipe degli oculisti del Policlinico S. Matteo, guidata dal Prof. Paolo Emilio Bianchi (e composta da Alessio Delfino, Giovanni Furiosi, Marinella Migliavacca, Alessandro Borloni) si è recata presso l’HGA per procedere a interventi chirurgici. La collaborazione in campo oftalmico è poi proseguita in luglio con lo stage di aggiornamento professionale del dott. Djomoh Thirry Angban (HGA) presso la clinica oculistica del San Matteo. Altre importanti missioni specialistiche di formazione e assistenza tecnica del personale medico e infermieristico dell’HGA, nei settori dell’ostetricia, della pediatria e neonatologia, si sono svolte ad Ayamé in corso d’anno (Prof. Laura Montanari, coadiuvata da Morena Arturi dell’ASl di Cuneo; Alessandra Rossi Ricci, laureanda e borsista Cariplo che ha assistito la pediatra locale dott. Annie Diokouri). Nel settore del risanamento ambientale si segnala l’attività di manutenzione della rete fognaria (realizzata dall’Agenzia negli anni precedenti), affidata a squadre locali opportunamente formate e la missione dell’ing. Alessandro Bracci (in agosto) per verificare la fattibilità di un ambizioso programma per la raccolta e il trattamento dei rifiuti solidi urbani concernente l’intero comprensorio di Aboisso in cui è situata Ayamé.La Pouponnière di Ayamé è sempre più viva, animata e al massimo della sua capienza: in dicembre si contavano 55 piccoli ospiti. Gli obiettivi di sviluppo economico in campo agricolo sono stati al centro delle iniziative della Fondazione “Magni per Ayamé”, che ha acquisito nuovi terreni destinati alla coltivazione sia di piantagioni redditizie a medio termine (quali il caucciù e la palma da olio) in grado di incrementare l’occupazione, sia di prodotti di autoconsumo per favorire un’equilibrata alimentazione della popolazione locale. E’ stato definito il progetto per la costruzione di una cascina modello che funzionerà anche come polo didattico professionale e come residenza a disposizione dei volontari in missione ad Ayamé e dintorni.

2011 – La Costa d’Avorio è afflitta dalla guerra civile a causa del mancato riconoscimento dell’elezione di Alassane Ouattara alla Presidenza della Repubblica da parte del presidente uscente Laurent Gbagbo. Il confronto armato si protrae fino a maggio quando le forze armate che sostengono il nuovo Presidente entrano in Abidjan. Migliaia i morti e gli esuli in una situazione di miseria crescente. Le divisioni politiche a poco a poco si stemperano grazie alla moderazione di Ouattara, agli ingenti aiuti internazionali e all’arresto di Gbagbo che viene consegnato alla Corte penale internazionale dell’Aja per essere processato per crimini contro l’umanità.In questo periodo l’Agenzia deve sospendere le proprie missioni ad Ayamé, ma riesce egualmente a salvaguardare tutte le proprie realizzazioni grazie alla vigile e carismatica presenza di Emi Massignan che non ha mai abbandonato il Paese, anche nei momenti più drammatici. In particolare, è assicurato il funzionamento continuo dell’Ospedale generale di Ayamé, della Pouponnière (con i suoi 55 bambini) e dei presidi sanitari ristrutturati nei villaggi della brousse. Appena la situazione si normalizza riprendono le iniziative di cooperazione attiva promosse dall’Agenzia nei diversi settori. Formazione del personale: il dott. Djomoh Thierry Angban (oculista dell’HGA) completa il suo aggiornamento in chirurgia della cataratta (iniziato nel giugno 2010 presso la Clinica di oftalmologia del Pol. San Matteo di Pavia) frequentando un corso di perfezionamento (finanziato integralmente dall’Agenzia) presso un centro specialistico ad Accra, in Ghana. Sviluppo tecnologico dell’HGA: iniziano i lavori per la realizzazione del secondo blocco operatorio, su progetto dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Pavia. La struttura, finanziata in gran parte dall’Agenzia, sarà completata entro la prima metà del 2012. La nuova sala operatoria, dotata di idonee apparecchiature (autoclave e gruppo di continuità donate soprattutto all’ASL di Cuneo-1), è destinata soprattutto agli interventi di tipo ambulatoriale e oculistici. Progetto “Antenne dell’HGA”: aprono i cantieri a Ebikro N’Dakro per la ristrutturazione dell’ottavo presidio sanitario nella brousse, secondo un progetto redatto dagli ingegneri pavesi. Risanamento ambientale di Ayamé: la squadra di 5 operai-manutentori, addestrati negli anni scorsi dai tecnici-volontari dell’Agenzia, viene assunta  dal Comune di Ayamé. L’Agenzia assicura parte della retribuzione in modo da consentire una manutenzione continua della rete fognaria di Ayamé risistemata negli ultimi 5 anni. Microcredito per le donne emarginate: l’Agenzia finanzia l’acquisto delle attrezzare per il funzionamento di un magazzino alimentare (concesso dal comune di Ayamé) gestito dalle donne che si sono costituite in cooperativa e, in tal modo, hanno potuto reinserirsi nell’attività commerciale. Missioni ad Ayamé: per coordinare le attività sopra esposte sono effettuate ad Ayamé, in settembre, apposite missioni a cui prendono parte Giuseppe Bargigia e Filippo Dacarro (del “gruppo degli ingegneri”) e Alessio Delfino (del “Comitato dei medici per Ayamé”). Importante anche il soggiorno presso l’HGA, durato circa tre mesi, di Peni Nissani, studente di medicina nell’Università di Pavia che si è aggiudicato una borsa di studio (erogata dalla Cariplo) per uno stage di ricerca sulla patogenesi delle anemie nel territorio di Ayamé. Il Governo della Costa d’Avorio riconosce ufficialmente l’associazione “Punto a Punto” con sede ad Ayamé e presieduta in loco dalla nostra Emi Massignan. Si tratta di un’importante manifestazione di apprezzamento della ventennale presenza attiva dell’Agenzia ad Ayamé e di un’opportunità per rendere più condivisi ed efficaci i progetti di cooperazione.Si sviluppa proficuamente anche l’attività della Fondazione Magni con l’acquisizione di nuovi terreni agricoli. L’Agenzia cambia sede operativa. Ora si trova in Piazza Petrarca 4 presso lo storico  “complesso dell’Annunziata” in un locale concesso in comodato gratuito dalla Provincia di Pavia. 

2012 – Con la costruzione del decimo dispensario a Bilekrou. Nella brousse circostante Ayamé, si conclude l’ambizioso programma “Antenne dell’HGA”, avviato nel 2007 con la collaborazione di diversi enti e, in particolare, della Fondazione Monzino di Milano. Dopo le “grandi opere” l’Agenzia decide di concentrare il suo impegno nella formazione in campo sanitario e ambientale e negli incentivi alla manutenzione delle strutture e delle attrezzature che, in oltre vent’anni, ha messo  a disposizione della comunità di Ayamé.  In questa prospettiva nel corso d’anno si svolgono le missioni Punto a Punto: quella presso l’HGA degli oculisti del Policlinico San Matteo, guidati dal prof. Paolo E. Bianchi, dedicata alla chirurgia della cataratta con la partecipazione dell’oftalmologo locale (tra gennaio e febbraio), quella successiva (marzo) degli ingegneri e tecnici (Bargigia, Piccinni, Rossella) che verificano l’andamento dei lavori nei vari settori in cui coopera l’Agenzia, come il risanamento ambientale. Dopo le “grandi opere” l’Agenzia decide di concentrare il suo impegno nella formazione in campo sanitario e ambientale e negli incentivi alla manutenzione delle strutture e delle attrezzature che, in oltre vent’anni, ha messo a disposizione della comunità di Ayamé. A giugno la responsabile dei servizi di laboratorio dell’HGA, Nathalie Matchum Fotso Nounamo, è ospite a Pavia per partecipare a uno stage di aggiornamento professionale presso il Policlinico San Matteo di Pavia. Importante (a luglio) la missione ad Ayamé di Ernesto Bettinelli, presidente dell’Agenzia, e di Alberto Majocchi, vicepresidente della Fondazione Magni, per meglio definire i rapporti con l’HGA, le autorità locali e la Ministra della Sanità (incontrata ad Abidjan). Per meglio coordinare gli interventi di cooperazione sanitaria con l’HGA sul medio periodo, si concorda una nuova Convenzione (di durata quinquennale), poi sottoscritta il 18 dicembre dal Vescovo di Grand Bassam, Mons. Raymond Auhua, concessionario dell’Ospedale. I primi 10 anni della Pouponnière vengono celebrati ad Ayamé il 14 luglio, con una grande festa che coinvolge tutta la popolazione locale.   Arriva in agosto ad Ayamé un container, inviato dall’Agenzia, con importanti attrezzature per l’Ospedale e per i presidi sanitari del territorio, donate da imprese ed enti non solo pavesi. Continua ad Ayamé con successo l’attività di sviluppo economico in campo agricolo della Fondazione Magni che, tra l’altro, riesce a garantire l’autosufficienza alimentare della Pouponnière. L’assemblea ordinaria dell’Agenzia, il 12 dicembre, elegge le cariche sociali per il triennio 2013-2015. 

2013 – Il Ministero della Salute della Costa d’Avorio riconosce l’Agenzia quale “ente associato al servizio pubblico sanitario” nella Convenzione, sottoscritta il 13 novembre ad Abidjan, che, tra l’altro, individua il Dipartimento di Aboisso (dove si trova Ayamé) come ambito degli interventi di cooperazione dell’ONG pavese.In effetti, l’impegno dell’agenzia si è allargato da tempo anche ai villaggi della campagna-foresta (brousse) nei dintorni di Ayamé. Il 30 maggio è ufficialmente inaugurata la “Case de Santé” a Bilekrò, l’ultimo dei presidi sanitari del programma “Antenne dell’HGA”, costruito con il contributo della Fondazione Magni. Grazie al finanziamento di Alchimia SpA di Marina Salamon il dispensario verrà dotato di pannelli solari che forniranno l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento.In corso d’anno si svolgono le ormai tradizionali missioni tecniche e mediche ad Ayamé. Gli ingegneri e tecnici (Flavio Dadone, Tonino Piccinni, Giampaolo Romanin, Roberto Rossella) provvedono all’installazione di due autoclavi e di un generatore nell’HGA. Si svolge, poi, con successo la quarta missione chirurgica degli oculisti del Policlinico San Matteo di Pavia, guidati da Paolo E. Bianchi (Giovanni Furiosi, Gabriella Ricciardelli, Alessio Delfino, Nadia Massara) diretta soprattutto a “ridare la luce” a pazienti affetti da cataratta. Successivamente, Ernesto Bettinelli, Cristina Gallotti e Alberto Majocchi raggiungono Ayamé per verificare lo stato dei progetti e per concordare con i partner locali le prossime iniziative di cooperazione. La Fondazione Magni prosegue la sua attività di sviluppo economico in campo agricolo incrementando le colture.  Finanzia la realizzazione di una grande scuola secondaria (gestita dai Padri Stimmatini) con una sezione dedicata alla formazione professionale avanzata nel campo agricolo. Interviene anche a sostegno dei programmi già avviati dall’Agenzia. La Pouponnière viene abbellita e allargata con appositi spazi ricreativi e con un settore dedicato appositamente ai bambini più grandi. Sul fronte del risanamento ambientale di Ayamé, viene pulito il torrente Ano Assué, per evitare pericolose esondazioni. La Fondazione si impegna in modo significativo a sensibilizzare la popolazione locale alla cura e alla pulizia del territorio.L’assemblea ordinaria dell’Agenzia, il 12 dicembre, approva ambiziosi progetti, quali: la riqualificazione dell’HGA, cofinanziata da UBI-BANCA, un sistema di fitodepurazione delle acque luride della rete fognaria di Ayamé (risistemata in gran parte dall’Agenzia) e il loro deflusso in laguna attraverso una pompa di sollevamento. Per tale opera il Rotary club Minerva di Pavia ha richiesto un importante cofinanziamento alla Rotary Foundation.Un grave lutto colpisce il 30 dicembre l’Agenzia: scompare a 93 anni il dott. Emilio Bertotti, precursore della cooperazione sanitaria ad Ayamé e cofondatore dell’Ospedale. Proprio per i suoi grandi meriti, l’Agenzia nel 2000 aveva nominato Bertotti “Agente onorario a vita”. 

2014 –  L’anno orribile dell’ebola, anche se ha risparmiato la Costa d’Avorio, ha avuto ripercussioni negative sulla sua organizzazione sanitaria. Infatti, gran parte delle risorse disponibili sono state spese per prevenire il diffondersi dell’epidemia a discapito delle altre emergenze sanitarie. Anche l’Ospedale di Ayamé ha vissuto, a partire da marzo, questo stato di crisi: un sensibile calo di ricoveri e di prestazioni con una ricaduta negativa sulle attività di gestione e di manutenzione delle strutture. Eppure, nei primi mesi dell’anno si sono svolte positivamente le consuete missioni mediche promosse dall’Agenzia: quella degli oftalmologi, guidata dal prof. Paolo E. Bianchi, rivolta soprattutto alla rimozione di cataratte; quella dedicata alla ginecologia e alla laparoscopia guidata dalla prof. Laura Montanari; e, infine, quella odontoiatrica formata dai dott. Umberto Marchesi, Paolo Martegani e Maurizio Silvestri che, oltre a prestare cure di base ai pazienti dell’ospedale, ha verificato le condizioni per elaborare un ambizioso progetto (“un sorriso per Ayamé”) di prevenzione delle malattie della bocca con riguardo soprattutto agli adolescenti scolarizzati.

Un’équipe tecnica dell’Università di Pavia, coordinata dal prof. ing. Marco Morandotti è stata impegnata a Ayamé per la definizione del progetto di riqualificazione strutturale dell’HGA (cofinanziato da UBI BANCA) che, in particolare, prevede la costruzione di un triage per una migliore prima accoglienza e assistenza dei malati.

Per quanto riguarda le altre iniziative di promozione umana e sociale dell’Agenzia, si segnala che la Pouponnière si è arricchita di un servizio di attività prescolari. Nel villaggio rurale di Diakité Dogou, in settembre, è stata inaugurata, con la partecipazione del presidente dell’Agenzia Ernesto Bettinelli, un‘ampia scuola elementare completamente attrezzata e realizzata grazie al contributo di generosi amici dell’Agenzia. E’ stato poi definito il progetto per l’installazione di pannelli solari a Bilekrò, donati da Marina Salamon, che forniranno l’elettricità al dispensario realizzato dall’Agenzia.

La Rotary Foundation approva il progetto per la prosecuzione dei lavori di risistemazione della rete fognaria di Ayamé, cofinanziando l’acquisto di una pompa di sollevamento per il deflusso in laguna della acque nere fito-depurate.

La Fondazione Magni sviluppa ulteriormente i propri programmi nel campo dell’impresa agricola, dell’educazione e dell’ambiente.

L’Agenzia piange la scomparsa del dott. Ercole Brusamolino, pioniere della cooperazione sanitaria con l’HGA, del prof Carlo Bernasconi e dell’ing. Luigi Burtulla, soci fondatori dell’Agenzia ed eminenti personalità della comunità pavese.

2015 – L’Agenzia prosegue il proprio impegno ad Ayamé assicurando il sostegno ai principali servizi del territorio sotto il profilo finanziario e attraverso le consuete missioni di assistenza professionale e tecnologica. Nel campo medico Laura Montanari, coadiuvata da Morena Arturi e da Maria Rivato, svolge presso l’ospedale di Ayamé attività di formazione ginecologica e laparoscopica, in collaborazione con un’équipe dell’Università ivoriana di Bouaké. Ha fatto seguito la sesta missione chirurgica degli oculisti pavesi, coordinati da Paolo Emilio Bianchi (Giovanni Furiosi, Nadia Massara, Gabriella Ricciardelli). Sono state effettuate 70 operazioni e oltre 100 consultazioni di pazienti provenienti da diverse località della Costa d’Avorio, anche grazie all’importante apporto logistico del Rotary Bietry di Abidjan. Per lo sviluppo dell’Ospedale di Ayamé è stato completato il primo lotto del “progetto di riqualificazione” (cofinanziato da UBI BANCA) con la costruzione di un nuovo e più funzionale edificio, adibito al servizio di manutenzione. Sono arrivati dall’Italia i pannelli solari destinati al dispensario del villaggio di Bilekrò, che verranno installati da tecnici dell’Agenzia all’inizio del prossimo anno.

Nell’ambito del programma di risanamento ambientale di Ayamé, sono stati avviati i lavori per l’installazione di una pompa di sollevamento (acquistata grazie al finanziamento della Rotary Foundation su iniziativa del Rotary Minerva di Pavia), necessaria per il deflusso e la depurazione in laguna delle acque luride della rete fognaria di Ayamé. A questo scopo è stata dedicata la missione di Paolo Ratto, di Montana SpA di Milano.

La Pouponnière riesce a mantenere livelli di assoluta eccellenza nell’assistenza ai 53 bambini ospitati, nonostante il sensibile aumento dei costi per il personale. Infine, si segnalano gli incontri di Alberto Majocchi con le autorità sanitarie regionali e governative ivoriane per ridefinire le modalità e gli obiettivi della cooperazione dell’Agenzia e le sue responsabilità nell’Ospedale di Ayamé.

L’Agenzia è stata riconosciuta dalla Regione Lombardia anche come Organizzazione di volontariato. La XXV Assemblea annuale degli associati ha approvato importanti modifiche al proprio statuto ed eletto le nuove cariche sociali per il triennio 2016-2018.

2016 – Ricorre il XXV anniversario della costituzione dell’Agenzia. Non viene promossa alcuna celebrazione, ma si guarda al futuro attraverso l’elaborazione di importanti progetti che impegneranno la cooperazione ad Ayamé nei prossimi anni. “Un sorriso per Ayamé” è rivolto alla promozione di un’ampia campagna di prevenzione dentale soprattutto tra la popolazione giovanile locale. “Il rifiuto risorsa per Ayamé” punta alla raccolta differenziata  dei rifiuti solidi urbani per favorirne il riciclo,  generare efficaci iniziative imprenditoriali e aumentare i livelli di occupazione nel territorio. La “riduzione della mortalità materna nel territorio di Ayamé” si propone di abbattere del 30 per cento i decessi causati da gravidanze e da parti non sufficientemente assistiti dalle strutture sanitarie rurali, che non sono ancora in grado di far fronte alle emergenze.  Il “Buon rientro in famiglia” intende favorire una completa reintegrazione nelle comunità originarie dei bambini dimessi dalla Pouponnière e la loro scolarizzazione, assicurando il necessario supporto e un aiuto alimentare alle famiglie.

Significative anche le opere portate a termine, come la costruzione e l’inaugurazione del triage nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’Ospedale di Ayamé, cofinanziato da UBI BANCA, e la ristrutturazione e messa in funzione del dispensario rurale di Toliesso, che si aggiunge alle altre “antenne dell’Ospedale di Ayamé” realizzate in precedenza dall’Agenzia. Per il perseguimento di questi obiettivi si sono succedute in corso d’anno le missioni ad Ayamé dei volontari dell’Agenzia: Paolo Ratto, Marco Morandotti, Tonino Piccinni, Roberto Rossella, Barbara Braggion, Rino Rocchelli e Alberto Majocchi.

2017 – La VII missione di chirurgia oculistica dell’équipe guidata dal prof. Paolo E. Bianchi e composta dal prof. Giovanni Furiosi, dai dott. Alessio Delfino, Gabriella Ricciardelli e dall’assistente di sala Nadia Massara presso l’Ospedale di Ayamé (HGA) ottiene, come al solito, risultati di eccellenza. Ma nel suo complesso l’Ospedale di Ayamé registra uno stato di grave crisi, soprattutto a causa dell’insufficienza di personale medico locale qualificato, del calo di prestazioni e di ospedalizzazioni e di una gestione poco avveduta. Le successive missioni mediche dell’ostetrica dott. Loredana Musarra Amato (in marzo) e del dott. Marco Massi (in agosto) hanno confermato queste difficoltà. L’Agenzia sollecita con insistenza le autorità sanitarie ivoriane ad adottare i provvedimenti necessari per il rilancio dell’Ospedale. A questo obiettivo sono finalizzati diversi incontri di Alberto Majocchi e di Rino Rocchelli a livello ministeriale (a Abidjan) e regionale (a Aboisso), a maggio e ottobre. La stessa popolazione locale, rappresentata dalla Chefferie, reclama interventi urgenti e risolutivi da parte dello Stato.

Grazie al volontario Paolo Ratto (ingegnere di Montana SpA) prosegue il programma di risanamento ambientale di Ayamé, seppure a “bassa velocità”, in attesa di adeguati finanziamenti. Ratto ha inoltre aiutato la popolazione di Bilekrò nello scavo di un pozzo per la fornitura al villaggio di acqua sicuramente potabile.

La Pouponnière nel corso dell’anno ha ospitato fino a 78 bambini in stato di bisogno, provenienti per la gran parte dalla brousse. Inevitabilmente i costi sono aumentati in maniera rilevante. Per mantenere l’elevata qualità dei servizi, che fin dall’origine caratterizza l’asilo nido, l’Agenzia ha promosso varie iniziative di autofinanziamento. In particolare, ha lanciato la campagna “azionisti per la Pouponnière”, disponibili ad investire annualmente almeno 5.000 Euro per la tutela dell’infanzia ad Ayamé e dintorni.

Barbara Braggion, laureanda in ingegneria-architettura nell’Università di Pavia, si è aggiudicata una borsa di studio (fondo “cooperazione e conoscenza”) bandita dalla stessa Università per un soggiorno di studio-lavoro ad Ayamé mirato all’elaborazione della tesi di laurea sulla “riqualificazione edile dell’Ospedale di Ayamé”. La missione di Barbara (da ottobre a dicembre) si è svolta assai positivamente e il suo progetto sarà utilizzato dall’Agenzia nella ricerca di soluzioni ai problemi strutturali dell’ospedale.

2018 – Dopo molte discussioni e incontri a livello ministeriale (a cui ha partecipato anche l’ambasciatore italiano in Costa d’Avorio, Stefano lo Savio), è stato finalmente raggiunto un soddisfacente accordo tra il Ministero della Salute della Costa d’Avorio e Agenzia sull’organizzazione dell’Ospedale di Ayamé. Lo Stato ha provveduto a nominare nuovi e qualificati dirigenti dell’HGA con il sostanziale coinvolgimento di Emi Massignan, punto di riferimento della cooperazione italiana. L’obiettivo di breve-medio termine è quello di assicurare alla popolazione di Ayamé e dei villaggi circostanti servizi sanitari adeguati soprattutto nei settori dell’ostetricia, della neonatologia e pediatria. L’Agenzia si è impegnata a sostenere attivamente un tale piano, promuovendo progetti di grande impatto come quello odontoiatrico di prevenzione delle patologie soprattutto in età giovanile. A questo scopo è stato ristrutturato e attrezzato il laboratorio odontoiatrico con nuove e moderne apparecchiature inviate dall’Agenzia. Alla missione di Barbara Braggion, dedicata ai progetti di ristrutturazione edile dell’HGA, ha fatto seguito da agosto a ottobre quella della giovane medica Anna Fornasari che ha verificato il funzionamento e le necessità dei diversi reparti. Il puntuale rapporto di Anna consentirà all’Agenzia di programmare in modo più efficace le prossime iniziative di rilancio dell’HGA. Tra i dispensari rurali realizzati nel corso degli anni dall’Agenzia si segnala Bilekrò che, grazie all’attività di un infermiere specializzato a tempo pieno, riesce ad assistere le donne gravide del villaggio, con significativa riduzione delle morti causate da parti non assistiti. La Tavola Valdese, con i proventi dell’8 per mille, ha destinato un contributo di 30.000 Euro al progetto “Bien rentré au foyer” per l’integrazione sociale e scolastica dei bambini che lasciano la Pouponnière e ritornano nelle loro famiglie d’origine. Prosegue, seppure “a bassa velocità” nell’attesa di finanziamenti adeguati, il programma di risanamento ambientale con la collaborazione di un’associazione di giovani e volonterosi ecologisti locali, "Les amis de l’Environnement" in particolare si sviluppa e migliora la raccolta differenziata dei rifiuti con la trasformazione, sempre più raffinata, della parte umida in compost che viene utilizzato nell’agricoltura locale. L’assemblea annuale dei soci, il 12 dicembre, ha rinnovato le cariche sociali per il prossimo triennio (2019-2021). È scomparsa Ettina Confalonieri, membro del nostro Comitato di Coordinamento e socia fondatrice dell’Agenzia, nonché autorevole docente nell’Ateneo Pavese. Sono purtroppo mancati altri soci fondatori dell’Agenzia: Gabriella Gilberti e Alberto Savojni.

2019 – Il rilancio e lo sviluppo dell’Ospedale di Ayamé (HGA) sono stati al centro dell’impegno dell’Agenzia. Dopo ripetuti e serrati incontri, ad Abidjan e a Pavia, con il Ministero della Sanità della Costa d’Avorio (MSHP) è stato definita la natura pubblica dell’Ospedale, con un’organizzazione assai partecipata, il coinvolgimento attivo della comunità locale e dell’Agenzia che collaborerà con progetti e investimenti sanitari qualificati. Un’apposita Convenzione tra il Ministero e l’Agenzia darà attuazione all’accordo. L’Agenzia potrà concretamente intervenire anche grazie all’importante elargizione ottenuta dal trust “Societas societatum” (istituito nel 2006 da Livio Garzanti). Il 31 maggio in una conferenza stampa presso l’Università di Pavia, alla presenza dell’Ambasciatrice della Costa d’Avorio Prof.sa Janine Tagliante Saracino e del Direttore generarle del Ministero della salute, dott. Edi Ossohou, il prof. Mario Cera, esecutore del trust, ha illustrato le finalità della donazione. Anche le altre iniziative di cooperazione dell’Agenzia sono progredite in maniera regolare. La protezione dell’infanzia nel territorio di Ayamé, che vede la Pouponnière in prima linea, è stata arricchita dalla continuazione del progetto “Bien rentré au foyer” (cofinanziato dalla Tavola Valdese con i proventi dell’8 per mille) per  assicurare ai bambini rientrati nel loro ambiente familiare la scolarizzazione e un adeguato aiuto alimentare. Il programma di risanamento ambientale, coordinato da Paolo Ratto, è stato indirizzato soprattutto a implementare il piano per la raccolta differenziata dei rifiuti e il loro riciclo in accordo con il Comune di Ayamé. Particolare attenzione è stata dedicata alla precaria situazione idrogeologica del territorio  causata dalla difficile irreggimentazione del  torrente Ano Assué che attraversa vari quartieri di Ayamé e lo stesso Ospedale. L’Agenzia ha affidato a un ingegnere italiano, competente nel campo idrogeologico, uno studio approfondito per la prevenzione dei rischi che incombono sulla comunità locale, purtroppo confermati dalla disastrosa alluvione del 15 ottobre. L’Agenzia ha finanziato il consolidamento delle sponde nei pressi dell’Ospedale, in attesa che lo stato ivoriano proceda a una duratura ed efficace sistemazione dell’intero corso d’acqua. Il sostegno al villaggio di Bilekrò si è concretizzato con il completo rifacimento della scuola primaria ormai fatiscente, grazie a una raccolta fondi promossa su Facebook. I programmi dell’Agenzia nei vari settori, sanitario, ambientale e ingegneristico, sono stati affidati a giovani volontari (Marco Morandotti, Anna Fornasari, Giovanni Sacchi, Paolo Ratto), coordinati da Rino Rocchelli, che nel corso dell’anno si sono avvicendati in importanti missioni ad Ayamé.

Il 3 luglio si è svolta l’assemblea straordinaria dell’Agenzia, convocata per l’adeguamento del suo statuto alla nuova disciplina del Terzo Settore.

2020 – Nonostante la devastante pandemia Covid, l’Agenzia non ha interrotto le proprie iniziative di cooperazione nel territorio di Ayamé. In campo sanitario è diventata operativa la «Convezione quadro di collaborazione» con il Ministero della Sanità e dell’Igiene pubblica (MSHP) per il rilancio dell’Ospedale di Ayamé (HGA). Grazie al “Fondo Garzanti” sono stati realizzati significativi investimenti per l’ammodernamento di diverse strutture e reparti come la radiologia, integralmente ristrutturata e dotata di un apparecchio per le mammografie e di un nuovo ecografo. A fine gennaio gli oculisti dell’ONLUS di Tarquinia «World Medical Aid» hanno raggiunto l’HGA dove hanno operato molti pazienti per la rimozione della cataratta. L’assistenza ai malati di Covid è stata assicurata dall’Istituto Pasteur che ha assunto la direzione dei laboratori di analisi medica dell’HGA. Non è venuta meno l’attenzione per i bisogni sanitari dei villaggi della brousse: il Rotary Minerva di Pavia con il contributo della Rotary Foundation ha deciso di ristrutturare il dispensario e il Centro di accoglienza partorienti di Baffia e di provvedere all’acquisto delle indispensabili dotazioni sanitarie. Per quanto riguarda la tutela dell’infanzia, il sostegno alla Pouponnière di Ayamé è stato ulteriormente incrementato e il progetto «Bien rentré au foyer» è proseguito regolarmente grazie al cofinanziamento della Tavola Valdese, alimentato dai proventi dell’8 per mille. Il risanamento ambientale di Ayamé prosegue con il coinvolgimento sempre più motivato dell’amministrazione comunale.

2021 – Nonostante il perdurare della pandemia Covid-19 che impedisce le missioni in Costa d’Avorio, l’Agenzia, a distanza, non ha cessato di assicurare il proprio sostegno ai settori più strategici della cooperazione con Ayamé. Si è concluso nei termini previsti il programma di riqualificazione dell’Ospedale di Ayamé (HGA), finanziato dal “Fondo Garzanti”. In particolare, sono stati ristrutturati i reparti di neonatologia, pediatria e la farmacia e sono state inviate apparecchiature per far fronte alle patologie tipiche della terza età (cataratta e ipoacusia). Nel villaggio rurale di Baffia, grazie all’iniziativa del Rotary Minerva di Pavia e al finanziamento della Rotary Foundation, sono stati completamente riabilitati e attrezzati il dispensario medico e la casa di accoglienza per le donne partorienti. La Pouponnière si è aggiudicata il “premio nazionale d’eccellenza 2021” conferito dal Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio alla migliore istituzione di protezione dell’infanzia. E’ continuato il programma “Bien rentrée au Foyer” per il reinserimento attivo dei bambini dimessi dalla Pouponnière nelle comunità familiari originarie. Una virtuosa sinergia tra AgriMagni e il “gruppo Abele” di Grand Bassam ha permesso la produzione di “Choco plus”: il primo cioccolato interamente realizzato in Costa d’Avorio. L’assemblea annuale dei soci, il 14 dicembre, ha rinnovato le cariche sociali per il triennio 2022-2024. Marco Morandotti è il nuovo presidente dell’Agenzia e succede a Ernesto Bettinelli che l’ha guidata ininterrottamente per 31 anni.

Scompare, a 93 anni, Franco Magni, fondatore dell’omologa Fondazione, che dal 2006 promuove lo sviluppo agricolo nel territorio d’Ayamé e affianca l’Agenzia nei suoi progetti di cooperazione sanitaria, ambientale e di tutela dell’infanzia.

2022 - Nuove missioni di pediatri/e e di psicoterapeute affiancano le regolari missioni oculistiche confermando l'interesse dell'Agenzia al supporto dell'ospedale e della popolazione locale.