DOTTORANDI
I anno - 40° ciclo
Supervisore: Prof. Matteo Marti
Co-supervisore: Prof. Fabrizio Vincenzi
Titolo progetto: Valutazione e correlazione del profilo farmacocinetico e degli effetti farmaco-tossicologici di Nuove Sostanze Psicoattive
Descrizione progetto: Le Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) sono composti di sintesi o semi-sintesi progettati allo scopo di eludere i controlli a cui le droghe tradizionali (cannabis, cocaina, LSD) sono sottoposte e di cui mimano gli effetti. La circolazione delle NSP comporta un grande rischio per la salute pubblica poiché le informazioni sui loro profili farmaco-tossicologici e farmacocinetici sono limitate. Il presente progetto si propone di valutare gli effetti neurologici, comportamentali e fisiologici di NSP segnalate dal Dipartimento per le Politiche Antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di correlarli con le proprietà farmacocinetiche mediante diversi approcci sperimentali e modelli preclinici (larve di zebrafish e modello murino).
Supervisore: Prof.ssa Stefania Gessi
Co-supervisore: Prof.ssa Stefania Merighi
Titolo progetto: Identificazione del recettore A2A dell’adenosina in piastrine umane come nuovo biomarcatore periferico per la diagnosi della Malattia di Alzheimer
Descrizione progetto: La Malattia di Alzheimer (MA) è una patologia neurodegenerativa cronica che rappresenta la principale causa di demenza nella popolazione anziana dei paesi sviluppati, caratterizzata da un progressivo declino delle funzioni cognitive. La diagnosi precoce, fondamentale per l'ntervento terapeutico, è attualmente complessa, costosa e invasiva. Lo scopo del progetto è di sviluppare un metodo diagnostico semplice ed economico, valutando l’espressione del recettore A2A dell’adenosina nelle piastrine di pazienti con MA, confrontandola con quella presente in campioni cerebrali post-mortem. Si intende determinare se l’espressione di A2A nelle piastrine possa riflettere i cambiamenti nel sistema nervoso centrale, suggerendone un ruolo come biomarcatore periferico per la diagnosi precoce della MA.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof.ssa Angelina Passaro
Co-supervisore: Prof. Sergi Domenico
Titolo progetto: Lo studio dell’iperlipidemia post-prandiale nella ricerca di nuove strategie di diagnosi, prevenzione e trattamento per il diabete mellito di tipo 2 e le sue complicanze: nuovi modelli organizzativi nella ricerca (dal territorio al laboratorio)
Descrizione progetto: Il progetto, in linea con gli obiettivi del PNRR Missione 4 Componente 2 Investimento 3.3, si propone di studiare la fase postprandiale e i determinanti della progressione da insulino-resistenza a T2D complicato, come esempio pilota per promuovere una collaborazione sinergica tra ricerca di base, strutture sanitarie cliniche e medicina del territorio. L’obbiettivo è creare un modello di cooperazione basato su conoscenza, accessibilità e riusabilità dei risultati della ricerca, utilizzando tecnologie digitali innovative e nuovi strumenti di collaborazione, per affrontare in modo efficace le sfide complesse poste dal T2D, chiarire i meccanismi coinvolti nella conversione del prediabete in T2D, e migliorare la salute pubblica.
Supervisore: Prof.ssa Roberta Rizzo
Co-supervisore: Prof.ssa Elisabetta Caselli
Titolo progetto: Identificazione dei pathways cellulari coinvolti nell'effetto delle proteine sNS1 dei Flavivirus nei processi biologici chiave dell'ospite
Descrizione progetto: ll progetto analizza i processi biologici alterati nelle infezioni da virus emergenti come Coronavirus e Flavivirus, connessi a disordini vascolari e coagulativi, studiando il ruolo di proteine virali come PLPro di SARS-CoV-2 e NS1 dei Flavivirus. Verranno approfonditi gli effetti specifici di queste proteine e il loro impatto nei disordini biologici. Si esamineranno marcatori infiammatori e immunitari, utilizzando modelli in vitro per analizzare fattori della coagulazione, il pathway degli RNA sensors, citochine e HLA-G. L’obiettivo è comprendere i meccanismi immunitari e coagulativi, fornendo basi per nuove terapie mirate.
Supervisore: Prof.ssa Peggy Carla Raffaella Marconi
Co-supervisore: Prof.ssa Antonella Caputo
Titolo progetto: Strategie terapeutiche per il trattamento dell’Atassia Spinocerebellare di Tipo 1 e di Tipo 2
Descrizione progetto: Le atassie spinocerebellari di tipo 1 (SCA1) e 2 (SCA2) sono malattie neurodegenerative autosomiche dominanti causate da mutazioni nei geni ATXN1 e ATXN2, che producono proteine tossiche con espansioni polyQ. I sintomi, come atassia, disartria e neuropatia, insorgono tra i 30 e i 40 anni, con una durata media di vita di 10-20 anni dall’insorgenza degli stessi. Il progetto integra l’editing genetico CRISPR/Cas9 per silenziare i geni mutati e il riposizionamento di farmaci per stimolare la degradazione proteica. Grazie a modelli 3D di neuroni indotti derivati da pazienti, si studiano i meccanismi molecolari alla base della malattia e si testano terapie innovative, affrontando cause genetiche e neurotossicità.
Supervisore: Prof.ssa Daria Bortolotti
Co-supervisore: Prof.ssa Roberta Rizzo
Titolo progetto: Caratterizzazione di vettori virali attraverso la tecnologia innovativa a nanopori
Descrizione progetto: La terapia genica tramite vettori virali adeno-associati (AAV) è promettente per il trattamento di numerose patologie genetiche. Tuttavia, l'efficacia e la sicurezza di queste terapie richiedono una caratterizzazione precisa delle particelle virali. Il progetto prevede la realizzazione di un prototipo, grazie alla collaborazione tra l’azienda Elements Srl e l’Università di Ferrara, basato sulla tecnologia di sensing a resistenza di impulso con nanopori a stato solido per una valutazione rapida, affidabile e meno onerosa della presenza, dimensioni e carico genetico delle particelle AAV. Il progetto mira a formare un esperto specializzato nell'uso di tecnologie avanzate per la caratterizzazione dei vettori virali.
Supervisore: Prof.ssa Annalisa Marcuzzi
Co-supervisore: Prof.ssa Rebecca Voltan
Titolo progetto: Studio di strategie terapeutiche innovative per il trattamento del colon-carcinoma
Descrizione progetto: L’obiettivo fondamentale del mio progetto di dottorato sarà la valutazione dell’attività antitumorale di sostanze estratte da fonti vegetali, come coadiuvante al trattamento con chemioterapici, in modelli sperimentali preclinici volti a mimare le condizioni patologiche tipiche del colon-carcinoma. Oltre alle tecniche di coltura classiche, lo studio potrebbe anche includere l’impiego di modelli cellulari 3D, in grado di mimare in vitro l’epitelio intestinale. Lo studio potrà includere anche coniuga; molecolari, composti micro-incapsula; o caricati su nanoparticelle formulate per aumentare l’up-take intestinale/biodisponibilità ed efficacia rispetto alle molecole d’origine.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof. Carlo Cervellati
Co-supervisore: Prof. Alessandro Trentini, Prof. Giovanni Zuliani
Titolo progetto: Blood-based biomarkers in neurological diseases
Descrizione progetto: Il progetto di dottorato prevede lo studio di potenziali biomarkers per la diagnosi di patologie neurodegenerative a decorso cronico e progressivo come Alzheimer. In particolare, il focus sarà incentrato sulla valutazione dell’attività e della concentrazione di β-secretasi (BACE1) e α-secretasi (ADAM 9-10), due enzimi di cruciale importanza per lo sviluppo e per il decorso della patologia. Lo studio verrà effettuato sul siero e su diverse porzioni di cervello umano post portem, in pazienti con AD e Mild Cognitive Impairment (MCI), sfruttando diverse metodologie tra cui tecniche elettroforetiche (Western Blot), saggi ELISA e dosaggi enzimatici spettrofotometrici e spettrofluorimetrici convenzionali. Altro obbiettivo sarà la valutazione dell’attività di BACE1 nel liquido cerebrospinale (CSF) di pazienti AD/MCI correlata alla concentrazione di altre molecole coinvolte in questo complesso stato patologico come Aβ42-40-34.
Supervisore: Prof. Marco Pellegrini
Co-supervisore: Prof. Diego Ponzin
Titolo progetto: Nuovi metodi di conservazione di cellule e tessuti oculari per trapianto
Descrizione progetto: Il progetto di ricerca si concentra su tre obiettivi per migliorare il trapianto di cornea. Primo, sviluppare nuovi terreni di conservazione per aumentare la vitalità e la qualità dei tessuti. Secondo, integrare l’intelligenza artificiale per valutare oggettivamente parametri chiave come densità e morfologia endoteliale, riducendo la soggettività delle valutazioni da parte degli operatori. Terzo, progettare dispositivi chirurgici avanzati che permettano di ottimizzare le procedure chirurgiche e limitino la mortalità cellulare. L’obiettivo complessivo è ottimizzare processi, valutazioni e interventi delle banche degli occhi, migliorando la qualità del tessuto trapiantato e garantendo ai pazienti un miglior esito della chirurgia.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof. Luca Lombardo
Co-supervisore: Prof.ssa Dorina Lauritano
Titolo progetto: Stampa 3D di apparecchiature ortodontiche
Descrizione progetto: Il progetto mira a studiare la stampa di apparecchiature ortodontiche. Un obiettivo fondamentale è ampliare la fascia di popolazione che può accedere ai trattamenti ortodontici grazie all'introduzione di queste nuove apparecchiature stampate. Questa innovazione consente di rendere i trattamenti più accessibili, sia economicamente che dal punto di vista della praticità, permettendo così a un numero maggiore di persone di usufruire di cure ortodontiche. Un altro obiettivo è ridurre, ove possibile, il costo dell'intera filiera di produzione. L'utilizzo di spessori differenziali nei materiali stampati rappresenta un significativo passo avanti rispetto ai tradizionali allineatori termoformati. Questi spessori differenziati permettono di applicare forze biomeccaniche variabili, adeguandosi meglio alle esigenze specifiche di ogni dente e di ogni zona dell'arcata dentale. Inoltre, la porosità di alcuni materiali stampati apre nuove possibilità nel campo della prevenzione dentale. In sintesi, l'introduzione di apparecchiature ortodontiche stampate non solo rende i trattamenti più accessibili e meno costosi, ma offre anche avanzamenti significativi in termini di efficacia biomeccanica e prevenzione delle carie, rappresentando un importante progresso nel campo dell’ortodonzia.
Supervisore: Prof. Alberto Papi
Co-supervisore: Dott. Federico Baraldi
Titolo progetto: Biomarcatori e marcatori clinici in risposta al trattamento nel contesto di patologie ostruttive severe del sistema respiratorio
Descrizione progetto: Le patologie ostruttive severe del sistema respiratorio (Asma e BPCO), sono tra le principali cause di morte e disabilità, i pazienti che ne soffrono hanno una sintomatologia di difficile controllo e una scarsa qualità della vita. Nuovi recenti approcci terapeutici hanno messo in luce come la stessa patologia potesse presentarsi in maniera molto eterogenea sia dal punto di vista biologico che clinico, ponendo l’obbligo per i ricercatori di indagare quanti e quali fattori dovessero essere presi in considerazione per garantire ad ogni paziente l’approccio diagnostico-terapeutico più adatto all’insieme delle sue caratteristiche. Il nostro progetto è centrato infatti sull’individuazione e lo studio di potenziali marcatori utili a predire o a monitorare la risposta alla terapia nei pazienti con patologie respiratorie severe.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof. Massimo Busin
Co-supervisore: Dott.ssa Angeli Christy Yu
Titolo progetto: Predire gli esiti intraoperatori e postoperatori nella cheratoplastica lamellare anteriore profonda utilizzando l'intelligenza artificiale.
Descrizione progetto: L'obiettivo di questo studio è sviluppare e validare un modello di Deep Learning (DL) per predire gli esiti intraoperatori e postoperatori in occhi sottoposti a cheratoplastica lamellare anteriore profonda (DALK) per cheratocono. Verrà utilizzato un modello multimodale di rete neurale convoluzionale DL per analizzare immagini tomografiche della cornea e mappe topografiche di occhi sottoposti a DALK con tecnica "big-bubble". Si prevede l'arruolamento di 1000 pazienti. L'endpoint primario è l'area sotto la curva caratteristica operativa del ricevitore (AUC) per la previsione della formazione della bolla durante l'intervento DALK. Gli endpoint secondari includono l'AUC dei modelli DL per la previsione di (micro)perforazioni e degli esiti postoperatori, tra cui la migliore acuità visiva corretta (BSCVA), l'astigmatismo refrattivo e il cilindro topografico.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof.ssa Paola Secchiero
Co-supervisore: Dott.ssa Eva Reali
Titolo progetto: Innovative immunological therapies for chronic inflammatory and autoimmune diseases
Descrizione progetto: Nel primo anno di dottorato, svolgerò la mia attività principalmente su un modello murino di psoriasi, malattia infiammatoria cronica della cute, caratterizzata da manifestazioni cutanee e articolari, ed è associata a comorbilità sistemiche come sindrome metabolica e malattie cardiovascolari. È caratterizzata da un’interazione tra predisposizione genetica e fattori ambientali, ma i meccanismi che collegano questi fattorialla risposta immune a livello cutaneo sono ancora poco chiari. Esplorerò strategie terapeutiche innovative, come l'inibizione dell’inflammasoma e l'uso di nanoparticelle per limitare il ricircolo delle cellule infiammatorie, con l’obiettivo di migliorare le manifestazioni cutanee e riducendo le complicanze sistemiche.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof.ssa Elisabetta Melloni
Co-supervisore: Prof.ssa Erika Rimondi
Titolo progetto: Identificazione di nuovi target cellulari e di strategie terapeutiche innovative per il trattamento di patologie degenerative retiniche
Descrizione progetto: Il progetto ha come obiettivo la valutazione dei potenziali effetti terapeutici di nuovi approcci farmacologici per patologie degenerative della retina caratterizzate da un ampio coinvolgimento della componente vascolare, come la retinopatia diabetica e la degenerazione maculare senile, e per le quali, attualmente, il trattamento di prima linea è rappresentato dalla somministrazione intravitreale di farmaci anti-angiogenici, possibile causa di gravi effetti collaterali. Dal momento che è ormai chiaro che, tra le cellule coinvolte nel mantenimento dell’omeostasi vascolare retinica, quelle dell’epitelio pigmentato retinico svolgono un ruolo chiave, il progetto verrà sviluppato su modelli preclinici di tale epitelio, nuovo target terapeutico.
Prodotti della ricerca
II anno - 39° ciclo
Supervisore: Prof.ssa Nicoletta Bianchi
Titolo progetto: Omiche e biomarcatori nella terapia personalizzata del cancro
Descrizione progetto: Questo progetto prevede un approccio bioinformatico per analizzare e identificare bersagli molecolari utili alla diagnosi o allo sviluppo di nuove terapie, in particolare nel carcinoma mammario, e nello specifico nel fenotipo triplo negativo. L’approccio si basa sulle tecniche di sequenziamento di nuova generazione, inclusa la trascrittomica a singola cellula, che permette di studiare l'eterogeneità delle cellule tumorali. Per analizzare l'enorme mole di dati, sono impiegati metodi di analisi come il machine learning, accoppiato alla potenza di calcolo delle graphic processing unit (GPU). Questo consente un approccio innovativo e personalizzato nell’ambito oncologico.
Supervisore: Prof. Domenico Sergi
Titolo progetto: Effetti del cargo lipidico delle vescicole extracellulari derivate dagli adipociti sul crosstalk metabolico tra adipocita-macrofago-muscolo scheletrico
Descrizione progetto: Il contenuto delle vescicole extracellulari (EVs) secrete dal tessuto adiposo ipertrofico e disfunzionale rappresenta uno dei link tra l’obesità e le sue comorbidità. Tuttavia, non è noto se il sovraccarico energetico possa rimodulare il cargo lipidico delle EVs e se quest’ultimo sia in grado mediare gli effetti della disfunzione adipocitaria sull’attivazione della componente immunitaria del tessuto adiposo e sul metabolismo energetico di altri tessuti, incluso il muscolo scheletrico. Dunque, lo scopo di questo progetto di ricerca è di indagare gli effetti metabolici del lipidoma delle EVs derivanti da adipociti umani disfunzionali, sull’attivazione e polarizzazione dei macrofagi e sulla sensibilità insulinica del muscolo scheletrico.
Supervisore: Prof. Gianluca Campo
Titolo progetto: Standardizzazione della gestione dei pazienti con disfunzione microvascolare coronarica: lo studio SAMCRO.
Descrizione progetto: L'obiettivo dello studio SAMCRO è valutare se un intervento multidimensionale sullo stile di vita migliori lo stato di angina e la qualità della vita nei pazienti con angina e senza malattia coronarica ostruttiva (ANOCA), rispetto alla gestione standard attuale. Si tratta di uno studio prospettico, randomizzato, multicentrico e a etichetta aperta, aperto a tutti i pazienti eleggibili. Saranno arruolati pazienti con disfunzione microvascolare coronarica o disturbi della vasomozione coronarica. Almeno 120 pazienti con ANOCA saranno randomizzati in due gruppi: intervento multidimensionale sullo stile di vita vs. gestione standard. L'endpoint primario è il miglioramento dello stato di angina valutato con il questionario validato Seattle Angina Questionnaire (SAQ) a un anno.
Supervisore: Prof. Massimiliano Castellazzi
Titolo progetto: Approccio multivariato all’utilizzo di biomarcatori di neuroinfiammazione e neurodegenerazione
Descrizione progetto: Il progetto di ricerca indaga il ruolo dei biomarcatori diagnostici e prognostici di neuroinfiammazione e neurodegenerazione nel liquido cerebrospinale e nel siero in pazienti affetti da vari disturbi neurologici. L’obiettivo principale è quello di identificare potenziali differenze legate al sesso al fine di poter sviluppare valori di cut-off specifici per i maschi e per le femmine, migliorando così l’accuratezza diagnostica e favorendo approcci terapeutici personalizzati. Il progetto adotta un approccio multivariata per integrare i dati laboratoristici con quelli clinici e demografici, a supporto di una medicina di precisione.
Supervisore: Prof.ssa Erika Rimondi
Co-supervisore: Dott. Diego Ponzin
Titolo progetto: Progressi e innovazioni nelle pratiche di biobanca
Descrizione progetto: Il progetto mira a contribuire ai progressi e all'innovazione nelle pratiche di biobanca attraverso quattro punti: 1. Sviluppo di una biobanca di lenticoli stromali SMILE (progetto principale): Nel primo anno ho caratterizzato i lenticoli SMILE valutando metodi di conservazione (disidratazione, crioconservazione con DMSO o glicerolo). Nel secondo anno completerò la caratterizzazione, identificherò il metodo migliore per la conservazione clinica e richiederò l'autorizzazione al Centro Nazionale Trapianti (CNT) per creare una biobanca ufficiale. Esplorerò inoltre il loro uso come sistemi di rilascio di farmaci e come alternative agli anelli stromali allogenici (CAIRS), offrendo soluzioni biocompatibili per il trattamento del cheratocono. Le metodologie includono OCT, trasparenza (dispositivo validato), analisi istologica, immunofluorescenza e TEM. 2. Sviluppo di una biobanca di lenti oculari stromali: Questo progetto mira a ottimizzare le tecniche di conservazione delle lenti inutilizzate nei laboratori. Valuterò trasparenza, vitalità cellulare, stabilità dell'RNA e integrità strutturale, comparando lenti fresche e conservate attraverso immunofluorescenza, analisi istologica e PCR. 3. Sviluppo di nuovi mezzi per la conservazione corneale: Nel primo anno, ho confrontato un mezzo sintetico con uno commerciale contenente siero animale. Concluderò lo studio, puntando alla certificazione CE e alla commercializzazione del mezzo sintetico, che garantisce maggiore sicurezza ed eticità. 4. Migliorare la vitalità delle cellule endoteliali nei tessuti pre-caricati per DMEK: Esaminerò tecniche per ridurre i danni cellulari durante il caricamento e l'inserimento dei tessuti DMEK, usando colorazioni con Trypan Blue e Calcein per valutare mortalità, morfologia e densità cellulare.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof. Gianluca Campo
Titolo progetto: Impianto transcatetere di valvola aortica con o senza chirurgia cardiaca in loco: lo studio TRACS.
Descrizione progetto: Lo studio TRACS è uno studio prospettico, randomizzato e multicentrico che mira ad arruolare 566 pazienti inoperabili o ad alto rischio chirurgico con stenosi aortica severa e indicazione per TAVI. Tuttavia, le linee guida attuali raccomandano che il TAVI venga eseguito solo in centri con chirurgia cardiaca (CS) in loco. I pazienti saranno randomizzati per ricevere il TAVI in centri senza chirurgia cardiaca in loco o in centri con chirurgia cardiaca in loco. L'endpoint primario è determinare se una procedura TAVI eseguita in centri senza chirurgia cardiaca in loco sia non inferiore al TAVI eseguito in centri con chirurgia cardiaca in loco in termini di mortalità, ictus e ospedalizzazione cardiovascolare. L'endpoint di sicurezza è garantire che la mortalità perioperatoria legata a interventi chirurgici emergenti non differisca tra i due gruppi dello studio.
Supervisore: Prof. Matteo Bertini
Titolo progetto: Fisiologia e benefici clinici della stimolazione del sistema di conduzione
Descrizione progetto: Il pacing del sistema di conduzione rappresenta un'importante innovazione nella terapia di stimolazione cardiaca. Questo studio osservazionale e prospettico confronta CSP (stimolazione Hissiana (HBP) e della branca sinistra (LBBAP) e pacing ventricolare destro (RV). Saranno valutati parametri procedurali, elettrici, clinici ed ecocardiografici avanzati a un mese dal trattamento. Si prevede che il CSP migliori i parametri elettrici e la funzione ventricolare rispetto al pacing RV, con superiorità di LBBAP rispetto a HBP. Lo studio mira a identificare i benefici clinici e fisiologici del CSP.
Supervisore: Prof. Massimo Busin
Titolo progetto: Development of a hybrid bioengineered device for transplantation
Descrizione progetto: Nonostante i progressi nella cheratoplastica, alcuni pazienti, come quelli con fallimenti ripetuti dovuti a rigetti immunologici, non ottengono risultati soddisfacenti. Le cheratoprotesi artificiali in plastica offrono un'alternativa, ma presentano complicazioni gravi nel 50% dei casi, come glaucoma ed estrusione. Questo progetto mira a sviluppare un dispositivo ibrido con componente ottico in plastica rivestito da tessuto corneale acellulare di donatori, per migliorare l’integrazione e ridurre le complicanze. Saranno testate la tecnica d’impianto e la biocompatibilità in pazienti con patologie corneali avanzate e risultati attesi a lungo termine.
Supervisore: Prof.ssa Bertagnolo Valeria
Co-supervisore: Dott.ssa Brugnoli Federica
Titolo progetto: Diallyl Disulfide: un potenziale approccio naturale per il carcinoma mammario
Descrizione progetto: Il Diallyl Disulfide (DADS), un composto naturale derivato dall’allicina, verrà studiato per stabilirne il potenziale terapeutico nel sottotipo HER2+ di carcinoma mammario. Utilizzando software di predizione strutturale, saranno esplorate le possibili interazioni molecolari DADS/HER2. Tecniche biochimiche e di biologia molecolare verranno utilizzate per comprenderne i meccanismi d’azione ed il signaling coinvolto. Lo studio prevede inizialmente l’utilizzo di modelli bi-/tridimensionali, per poi validare i risultati in modelli in vivo, contribuendo, auspicabilmente, ad individuare nuovi approcci per rendere più efficace il trattamento dei fenotipi più aggressivi di tumore mammario.
Supervisore: Prof.ssa Veronica Tisato
Co-supervisore: Prof. Donato Gemmati
Titolo progetto: “Tuning” epigenetico e cellule staminali per lo sviluppo di strategie di medicina rigenerativa
Descrizione progetto: Le terapie rigenerative basate su scaffold-3D sono una promettente area di ricerca per le patologie complesse come quelle dell’invecchiamento vascolare. Dopo un infarto miocardico acuto (IMA) il tessuto cardiaco danneggiato avvia un processo di riparazione con la formazione di una rete di fibrina che supporta la rigenerazione miocardica. Tuttavia, in un contesto di aging avanzato tale processo risulta non ottimale e causa in molti pazienti eventi cardiovascolari avversi (MACE), come insufficienza cardiaca e rimodellamento della parete. Questo studio mira a identificare una signature molecolare post-IMA di biomarcatori epigenetici (metilazione, telomeri, miRNA), potenzialmente modificabili per la messa a punto di protocolli di rigenerazione personalizzata avanzata.
Supervisore: Prof.ssa Katia Varani
Titolo progetto: Efficacia, sicurezza e profilo farmacoeconomico di trattamenti oncologici innovativi con focus sulle differenze di genere
Descrizione progetto: In questo progetto si intende svolgere uno studio osservazionale, retrospettivo, con lo scopo di monitorare il profilo di efficacia e sicurezza e il profilo farmaco-economico di farmaci innovativi ed eventuali protocolli terapeutici per patologie tumorali, in un setting di real word evidence (RWE). L’outcome primario che verrà indagato è la progression free survival (PFS), inteso come il tempo che intercorre dalla prima somministrazione alla progressione della malattia. Il secondo outcome che si andrà a investigare è l’overall survival (OS), ovvero il tempo che intercorre tra la prima somministrazione e la morte dei pazienti per qualsiasi causa. PFS e OS saranno poi analizzati in diversi sottogruppi di interesse.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof. Roberto De Giorgio
Titolo progetto: Confronto tra la lattacidemia capillare e sierica nella valutazione della prognosi a breve termine del paziente settico
Descrizione progetto: La sepsi è una condizione pericolosa correlata alla compromissione circolatoria che porta a un aumento dei livelli di acido lattico plasmatico, predittore di mortalità. L'aumento dei lattati da 2 a 4 mmol/l aumenta il tasso di mortalità del 15% a 28 giorni. La riduzione dei lattati indica un miglior outcome. I campioni arteriosi e venosi sono accurati per lattati < 4 mmol/l, mentre i test venosi sono più sensibili sopra questo cut-off. I lattati capillari potrebbero rilevare ipoperfusione tissutale precoce. La valutazione dei lattati capillari può fornire una diagnosi precoce nei pazienti ad alto rischio di esito infausto.
Supervisore: Prof. Marco Mura
Titolo progetto: Sviluppo di uno stroma corneale artificiale per migliorare i risultati del trapianto di cornea
Descrizione progetto: Il trapianto di cornea è altamente efficace, ma la carenza globale di cornee donatrici limita l’accesso al trattamento. Le malattie che colpiscono la cornea anteriore con endotelio sano potrebbero trarre beneficio da uno stroma corneale artificiale. Questa ricerca mira a sviluppare una cornea artificiale biocompatibile e trasparente che imiti le proprietà umane per il trattamento di condizioni come il cheratocono e le distrofie corneali. In collaborazione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto (FBOV), il progetto prevede l'approvvigionamento cellulare, la selezione di biomateriali e l'uso di tecniche avanzate di biofabbricazione come la biostampa 3D. La trasparenza sarà valutata con il dispositivo standardizzato di FBOV, mentre l'analisi strutturale utilizzerà OCT, microscopia confocale e metodi istologici. Test di sutura ex vivo valuteranno l'idoneità clinica, promuovendo l'accesso globale al trapianto di cornea.
Supervisore: Prof. Gianluca Campo
Titolo progetto: Imaging cardiologico multimodale e trattamento di resincronizzazione ventricolare
Descrizione progetto: Obiettivo del progetto di ricerca è valutare se un approccio di imaging multimodale (ecocardiogramma transtoracico e risonanza magnetica cardiaca) rappresenti una opzione diagnostica più precisa sulla valutazione del rimodellamento cardiaco e della risposta alla terapia di resincronizzazione cardiaca. I principali parametrici ecocardiografici valutati sono: valutazione in B-mode dei volumi e della funzione cardiaca; analisi speckle tracking; lavoro miocardico. I parametri di CMR includono: sequenze SSFP per valutazione delle dimensioni e cinetica ventricolare; sequenze IRGE con metodica PSIR per quantificazione del Late Gadolinium Enhancement; Sequenze MOLLI per T1 mapping e calcolo dell’ECV.
Supervisore: Prof.ssa Elisabetta Caselli
Titolo progetto: Sviluppo e ottimizzazione di sistemi innovativi e sostenibili per la gestione del rischio infettivo nell'ottica One-Health.
Descrizione progetto: Il progetto di ricerca si propone di ottimizzare e applicare sistemi biologici innovativi per il controllo e la prevenzione delle infezioni, attraverso una rimodulazione stabile del microbioma ambientale, limitando l'utilizzo di disinfettanti chimici nocivi per l'ambiente e potenziali induttori di resistenza antimicrobica nei patogeni. Tali sistemi saranno testati in ambienti sanitari e/o comunitari ad elevata frequentazione umana, e contemporaneamente in allevamenti animali (in ottica One Health), al fine di valutarne la capacità di ridurre il rischio infettivo e rimodulare stabilmente il microbioma ambientale, eliminando la componente patogena e rispristinando l’eubiosi della comunità microbica residente.
Supervisore: Prof. Matteo Bertini
Titolo progetto: Correlazione tra la trombosi atriale sinistra rilevata dalla TAC cardiaca ed i parametri ecocardiografici della funzione atriale nei pazienti con amiloidosi cardiaca da transtiretina in ritmo sinusale
Descrizione progetto: La ricerca di predittori di trombosi atriale sinistra (LAT) nell’amiloidosi cardiaca da transtiretina (ATTR) rappresenta un’opportunità per stratificarne il rischio. Tale studio includerà pazienti ATTR in ritmo sinusale, sottoponendoli ad ecocardiogramma, ECG Holter e TC cardiaca. L’endpoint primario sarà il riscontro di LAT alla TC; i secondari includono il riscontro di fibrillazione atriale (FA) occulta, la correlazione tra strain atriale e LAT, eventi ischemici e modifiche nella funzionalità atriale rispetto alla terapia con stabilizzatori della TTR. I risultati potrebbero confermare il legame tra funzionalità atriale, LAT ed eventi cardioembolici, oltre a supportare l’estensione della terapia farmacologica a più pazienti.
Supervisore: Prof.ssa Licia Uccelli
Titolo progetto: Radioterapia mirata con CuCl2 per il trattamento della carcinomatosi peritoneale: studio preclinico dell’efficacia terapeutica dei radionuclidi 64 Cu e 67 Cu
Descrizione progetto: Obiettivo del progetto è quello sviluppare un innovativo approccio terapeutico che superi la ridotta efficacia, e i gravi effetti collaterali, degli attuali trattamenti farmacologici della carcinomatosi peritoneale, una complicanza metastatica comune a molte neoplasie. La ricerca, condotta in vitro e in vivo, si focalizza sullo sviluppo di radiofarmaci contenenti rame radioattivo ([64 o 67Cu]CuCl2), che introdotti nell’organismo, siano capaci di superare le barriere cellulari e di arrivare al nucleo, depositando, durante e al termine del percorso, la loro energia citotossica con conseguente depressione dell’attività proliferativa e morte delle cellule tumorali.
Supervisore: Prof. Riccardo Gavioli
Co-supervisore: Prof. Francesco Nicoli, Dott.ssa Elena Torreggiani
Titolo progetto: Analisi del profilo immunomodulatorio e adiuvante della proteina Tat di HIV e dei suoi derivati peptidici
Descrizione progetto: La mia attività di ricerca si concentra sull'analisi delle proprietà immunomodulatorie della proteina Tat di HIV e dei suoi derivati peptidici, valutandone l'impiego come adiuvanti vaccinali. Lo studio prevede una fase di ricerca in vitro, nella quale vengono analizzate le capacità della proteina Tat e dei suoi derivati peptidici di potenziare la funzionalità linfocitaria nel processo di priming immunologico, e una fase di ricerca in vivo, in cui si valuta il potenziale adiuvante di tali molecole nell'ambito di una vaccinazione in un modello murino contro il SARS-CoV-2. L'obiettivo è sviluppare un vaccino adiuvato che migliori l'efficacia quantitativa e qualitativa della risposta immunitaria indotta, implementandone anche la durata.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof. Matteo Bovolenta
Titolo progetto: Sviluppo di strategie terapeutiche per ripristinare la trascrizione del gene del fattore VII della coagulazione affetto da mutazioni del promotore
Descrizione progetto: Il progetto mira allo sviluppo di sistemi terapeutici di attivazione trascrizionali (TALE-TF e CRISPRa) per contrastare l’effetto delle mutazioni del promotore del fattore VII (FVII) della coagulazione, che causano un raro disturbo che può condurre a emorragie fatali (Deficit da FVII). L’obiettivo di questo progetto è quello di produrre vettori virali AAV per veicolare i sistemi terapeutici in vivo in un modello murino di deficit da FVII da noi generato. I vettori virali prodotti saranno validati in una linea cellulare epatica con una mutazione del promotore del FVII introdotta tramite Base Editors. I migliori sistemi saranno poi iniettati in topi con deficit del FVII e l’espressione monitorata ogni tre settimane tramite analisi del plasma e del fegato.
Prodotti della ricerca
III anno - 38° ciclo
Supervisore: Prof. Francesco Parmeggiani
Titolo progetto: Sviluppo di una formula per il calcolo della potenza della lente intraoculare (IOL) per la chirurgia della cataratta combinata con la cheratoplastica endoteliale (EK).
Descrizione progetto: Quando si eseguono la cheratoplastica endoteliale (EK) e la chirurgia della cataratta, lo spostamento ipermetropico postoperatorio rappresenta il principale ostacolo al raggiungimento di un'acuità visiva non corretta. Questo studio prospettico analizzerà i risultati refrattivi al fine di sviluppare una nuova formula per il calcolo della potenza della lente intraoculare (IOL). Il dataset sarà suddiviso casualmente in un set di addestramento e un set di validazione. Verranno sviluppati algoritmi di apprendimento automatico (ML) basati su modelli di regressione non lineare, utilizzando il pacchetto "caret" del software statistico R. Le tecniche computazionali basate sull’apprendimento automatico consentono di integrare ulteriori variabili nel modello predittivo, adattando il calcolo della potenza alle specifiche condizioni cliniche. Un algoritmo basato sull’ML potrebbe potenzialmente aumentare il rapporto costo-efficacia della procedura combinata (triple EK), migliorando i risultati refrattivi e apportando benefici in termini di qualità della vita complessiva.
Supervisore: Prof.ssa Roberta Rizzo
Titolo progetto: Achatina fulica ed Haematococcus pluvialis come fonti naturali di agenti terapeutici per applicazioni farmacologiche sperimentali
Descrizione progetto: Il mio progetto di dottorato si concentra sullo studio del secreto di chiocciola di una specie esotica chiamata Achatina fulica più nota per essere una grave minaccia per l’ambiente e la salute pubblica che per le incredibili caratteristiche del suo secreto. Pertanto, grazie alla collaborazione con la Can Tho University in Vietnam e allo spin-off SETs – Snail Extract Therapeutics mi sto occupando della valorizzazione di questa sostanza come fonte di sostanze bioattive per uso farmacologico. Un’altra fonte di sostanze bioattive di cui mi sto occupando è rappresentata dalle microalghe della specie Haematococcus pluvialis con l’obiettivo non solo di ottimizzare i processi di produzione di astaxantina, ma anche di studiare gli scarti derivanti da tale produzione.
Supervisore: Prof.ssa Veronica Tisato
Co-supervisore: Prof. Donato Gemmati
Titolo progetto: Genetica dell’ospite e profilo clinico nel COVID-19: modelli predittivi mediante machine learning
Descrizione progetto: Il Covid19 ha sovraccaricato i sistemi sanitari che hanno dovuto gestire i pazienti senza strumenti per prioritizzare quelli ad alto rischio. Il decorso imprevedibile della malattia ha evidenziato l’importanza della genetica individuale nella determinazione dei fenotipi clinici. Il progetto intende sviluppare un modello di machine learning predittivo della mortalità da Covid19, che combini dati genetici e clinici al fine di identificare precocemente il rischio di esiti gravi e migliorare la gestione del paziente. Su un dataset di pazienti italiani ospedalizzati, reclutati durante la prima ondata, si prevede di trainare e confrontare tre algoritmi (GBM, XGB, RF) che aiutino a investigare questa patologia complessa in un approccio di P4medicine.
Supervisore: Prof.ssa Paola Rizzo
Titolo progetto: Studio dei meccanismi molecolari e cellulari alla base della malattia calcifica della valvola aortica e concomitante amiloidosi cardiaca
Descrizione progetto: La calcificazione della valvola aortica (CAVD), che comporta stenosi aortica (SA), è il risultato della deregolazione di processi biologici. Non esiste un approccio terapeutico per rallentarne o bloccarne la progressione e l’unico intervento possibile è la sostituzione della valvola con valvola meccanica o bioprotesi (BV). Tra le cause caratterizzate solo in parte, vi sono processi infiammatori, mosaicismi somatici e deregolazione del pathway di Notch. In alcuni soggetti oltre alla calcificazione della valvola, è presente anche amiloidosi cardiaca (CA) con accumulo di fibrille di amiloide. Lo scopo del progetto è quello di caratterizzare i meccanismi molecolari e cellulari alla base della CAVD e chiarire la relazione causale tra SA e CA.
Supervisore: Prof.ssa Roberta Rizzo
Titolo progetto: Le proteine sNS1 altamente omologhe dei Flavivirus influenzano la deposizione di beta-amiloide, l'immunoregolazione, l'angiogenesi e i processi di coagulazione
Descrizione progetto: Il mio progetto di dottorato si concentra sullo studio degli effetti mediati dalla proteina NS1 derivante da Flavivirus neurotropici ed emorragici sull’infiammazione a livello del sistema nervoso centrale e a livello coagulativo. Poiché NS1 è l’unica proteina sempre riscontrabile in sede di infezione da Flavivirus e presenta un elevato grado di omologia tra i vari virus, ma differente pattern di glicosilazione, il mio progetto di dottorato si propone di valutare il suo impatto nei diversi processi patogenetici legati alle infezioni da Flavivirus (WNV, YFV, TBEV, JEV, DENV). Sfruttando approcci trascrittomici, proteomici e funzionali avanzati, queste ricerche mirano a identificare nuovi percorsi per l'intervento terapeutico.
Supervisore: Prof. Massimo Busin
Titolo progetto: Long term evaluation of repeat endothelial keratoplasty
Descrizione progetto: Ad oggi, sia la Descemet Stripping Automated Endothelial Keratoplasty (DSAEK) che la Descemet Membrane Endothelial Keratoplasty (DMEK) sono utilizzate per trattare un pregresso trapianto endoteliale andato incontro a fallimento. Poiché il rischio di fallimento del successivo innesto è maggiore rispetto alla cheratoplastica primaria, sarebbe preferibile eseguire una DMEK per il minor tasso di rigetto endoteliale. Tuttavia, in occhi già operati, la scarsa visibilità e la complessa anatomia della camera anteriore forniscono uno scarso controllo del lembo DMEK rispetto a quello della DSAEK. Lo studio è volto a confrontare l'efficacia a lungo termine della DMEK e della DSAEK nel ritrapianto di una pregressa cheratoplastica endoteliale fallita.
Supervisore: Prof. Matteo Marti
Titolo progetto: Valutazione della risposta di genere agli effetti farmaco-tossicologici di Nuove Sostanze Psicoattive (NSP): studi preclinici in vitro ed in vivo
Descrizione progetto: Il termine NSP fa riferimento a sostanze di origine sintetica e semi- sintetica, sintetizzate al fine di sfuggire a controlli e conseguenze legali, i cui effetti mimano quelli delle tradizionali sostanze d’abuso (es. cannabis, cocaina, eroina). La vulnerabilità all’abuso e agli effetti indotti da diverse di queste sostanze può differire significativamente in base al sesso dei soggetti. Pertanto, il presente progetto mira allo studio della potenziale sensibilità agli effetti indotti da NSP, legata al sesso dei soggetti, tramite la correlazione di tale differenza a fattori fisiologici (variazioni ormonali, differenze di natura farmacodinamica e farmacocinetica) che potrebbero influenzare significativamente la risposta farmaco-tossicologica.
Supervisore: Prof. Luca Maria Neri
Co-supervisore: Dott.ssa Mariaconcetta Sicurella
Titolo progetto: Analisi dei meccanismi molecolari alla base dell’interazione tra le vie di segnale di Hedgehog e PI3K/Akt/mTOR in modelli cellulari di linfociti di leucemia linfoblastica acuta T e B
Descrizione progetto: Hh e PI3K/Akt hanno un ruolo cruciale nella regolazione di proliferazione, sopravvivenza cellulare e tumorigenesi. Il progetto si focalizza sulla comprensione dei meccanismi molecolari alla base del crosstalk tra i pathway di Hedgehog (Hh) e di PI3K/Akt/mTOR in leucemia linfoblastica acuta (LAL) mediante l’utilizzo di inibitori diretti contro specifici componenti di ciascuna delle due vie. Con indagini di biologia cellulare (citotossicità, western blotting, citofluorimetria ed immunocitochimica) e molecolare (silenziamento espressione genica e analisi espressione epigenetica di miRNA) verranno ricercati nuovi bersagli terapeutici propri di ciascuna via di trasduzione studiata nell’ambito di questi tumori ematologici.
Prodotti della ricerca
Supervisore: Prof. Giacomo Pietro Ismaele Caio
Titolo progetto: Identificazione di un biomarcatore nei pazienti affetti da sensibilità al glutine non celiaca: un nuovo target diagnostico e terapeutico riguardante il microbiota intestinale
Descrizione progetto: La sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) è una sindrome caratterizzata da sintomi intestinali ed extra-intestinali che si manifestano dopo l'ingestione di glutine/grano e scompaiono con la sua eliminazione. La patogenesi non è chiara, ma alterazioni del microbiota e della permeabilità della barriera intestinale sembrano cruciali. Non esiste ad oggi un biomarcatore per identificare l’NCGS. In questo studio confronteremo pazienti con celiachia, NCGS e controlli sani, e valuteremo eventuali differenze nella biodiversità del microbioma, prima e dopo una dieta priva di glutine. L’obiettivo è quello di trovare un biomarcatore microbico specifico per NCGS che possa essere utilizzato per la diagnosi della malattia.
Supervisore: Prof. Riccardo Gavioli
Co-supervisore: Prof. Francesco Nicoli, Dott.ssa Barbara Ensoli
Titolo progetto: Valutazione della presenza e della funzionalità di anticorpi anti-Tat A
Descrizione progetto: Il progetto mira a valutare la presenza e funzionalità degli anticorpi anti-Tat in pazienti HIV positivi vaccinati. La proteina Tat è cruciale per la replicazione virale e la progressione della malattia. Studi suggeriscono che gli anticorpi anti-Tat possano ridurre la progressione dell'infezione e migliorare la risposta alla terapia antiretrovirale. Saranno analizzate la citotossicità mediata da anticorpi (ADCC) e la funzionalità immunitaria. Si utilizzeranno saggi ELISA per quantificare gli anticorpi e RFADCC per valutare la distruzione delle cellule infette, correlando i risultati con i parametri clinici come carica virale e conteggio CD4+.
Supervisore: Prof.ssa Peggy Carla Raffaella Marconi
Titolo progetto: Aspetti molecolari del virus Herpes simplex e delle vie cellulari coinvolte nella riattivazione virale, nella latenza e nella ricorrenza
Descrizione progetto: Herpes simplex virus di tipo 1 (HSV-1) è un patogeno neurotropico umano che instaura un’interazione a lungo termine con l'ospite. Dopo un’infezione primaria a livello epiteliale, HSV-1 stabilisce uno stato di latenza nei gangli sensoriali, dal quale può riattivarsi periodicamente, causando infiammazioni croniche e suggerendo un possibile legame con malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer). Sebbene diffuso, i meccanismi patogenetici e le strategie di evasione immunitaria di HSV-1 restano poco chiari. Pertanto, questo studio ha l’obiettivo di indagare il ruolo della proteina virale ICP27 nella modulazione di diversi pathways: apoptosi, inflammasoma, proteostasi cellulare (heat shock protein) e neurodegenerazione.
Supervisore: Prof.ssa Valeria Bertagnolo
Co-supervisore: Dott.ssa Silvia Grassilli
Titolo progetto: Studio del ruolo della proteina Vav1 nella differenziazione delle cellule beta pancreatiche
Descrizione progetto: Il progetto si propone di studiare il ruolo della proteina Vav1, coinvolta in numerosi processi citoplasmatici e nucleari, nel differenziamento di cellule staminali pluripotenti indotte (hiPSCs) a cellule produttrici di insulina. Si cercherà, in particolare, di stabilire se la modulazione dell'espressione di Vav1 in specifici stadi del processo di maturazione influenzi la formazione/funzionalità delle cellule simil-β, nonché di individuare il suo specifico ruolo nei meccanismi di trasduzione del segnale che portano alla produzione di insulina. Lo studio mira a contribuire a migliorare l'efficienza della generazione di cellule sostitutive per il trattamento del diabete di tipo 1.
Supervisore: Prof. Roberto De Giorgio
Co-supervisore: Prof.ssa Angelina Passaro
Titolo progetto: Nuove tecniche di analgesia nel paziente con trauma toracico chiuso e fratture costali multiple: utilizzo del blocco nervoso fasciale del muscolo serrato anteriore in Dipartimento di Emergenza. Area tematica: Nuove strategie di analgesia nel paziente con patologia acuta e cronica nel Dipartimento di Emergenza
Descrizione progetto: Questo progetto di dottorato ha l’obiettivo di dimostrare come l’utilizzo di un protocollo di analgesia integrato tra l’approccio farmacologico e il blocco nervoso fasciale rispetto alle strategie analgesiche tradizionali, basate unicamente sull’utilizzo di farmaci, possa migliorare, in maniera sicura, il controllo del dolore a breve, medio e lungo termine nel paziente con fratture costali multiple, diminuendo le complicanze e la durata di ospedalizzazione, migliorando sensibilmente l’esperienza del paziente intesa non solo come assenza di sofferenza fisica, e l’impatto positivo sul benessere psicologico e sul trauma da ospedalizzazione.
Supervisore: Prof. Stefania Merighi
Titolo progetto: Caffeina e antagonismo dei recettori A2A dell'adenosina: una nuova strategia per ridurre il deterioramento cognitivo nella malattia di Alzheimer
Descrizione progetto: La caffeina (1,3,7-trimetilxantina) è una sostanza psicoattiva naturale che agisce come neuromodulatore proteggendo il sistema nervoso centrale dalle malattie neurodegenerative e come antagonista dei recettori dell’adenosina (A 1 , A 2A , A 2B e A 3 ), influenzando il sonno, la cognizione e la memoria. Questi effetti potrebbero rivelarsi utili nella prevenzione e nel rallentamento delle malattie neurodegenerative, come la malattia di Alzheimer. Poiché l'incidenza di tale malattia è in continua crescita, il progetto di ricerca ha come obiettivo di valutare gli effetti neuroprotettivi della caffeina come antagonista non selettivo del recettore A 2A dell’adenosina in modelli cellulari in vitro di malattia di Alzheimer.
Supervisore: Prof.ssa Veronica Tisato
Co-supervisore: Prof. Donato Gemmati
Titolo progetto: Approccio sinergico all’invecchiamento basato su scienze omiche: impatto della nutrizione, dello stile di vita e del sesso sulla salute e stato cognitivo dell’anziano
Descrizione progetto: L’invecchiamento è un processo multifattoriale influenzato da fattori genetici, ambientali e comportamentali. Segni molecolari distintivi sono l'instabilità genomica e le modificazioni epigenetiche, rilevanti soprattutto nell'invecchiamento. Studi recenti associano cambiamenti metabolici, infiammazione e apoptosi a fattori epigenetici. L’epigenetica, all’intersezione tra genoma e ambiente, offre nuove prospettive per la salute, la prevenzione e il trattamento di patologie legate all’invecchiamento. Nel complesso, questo progetto interdisciplinare mira a integrare determinanti biologici, epidemiologici, comportamentali e ambientali con finalità di sviluppo di strategie preventive, diagnostiche e terapeutiche traslazionali sex-oriented, in linea con i principi della medicina di precisione.
Supervisore: Prof. Gianluca Campo
Titolo progetto: Correlazione tra la vulnerabilità della placca valutata tramite OCT e l'analisi della fisiologia coronarica nelle lesioni non responsabili in pazienti anziani con NSTEMI.
Descrizione progetto: Questo studio includerà pazienti con sindrome coronarica acuta e malattia multivasale. L'analisi prenderà in considerazione le lesioni non responsabili in cui sia stata effettuata una valutazione completa della fisiologia coronarica, comprendente FFR, FFR pullback, IMR e CFR, insieme a una valutazione di imaging intravascolare tramite OCT. Gli obiettivi dello studio saranno: valutare se valori positivi di FFR correlano con placche instabili e determinare se gli indici di disfunzione microvascolare o le misure di FFR pullback siano in grado di migliorare la capacità dell'FFR di prevedere la presenza di placche vulnerabili.
Dottorato di ricerca in
TERAPIA AVANZATE E FARMACOLOGIA SPERIMENTALE
Dipartimento di Medicina Traslazionale e per la Romagna
Coordinatore
Prof.ssa Katia Varani
e-mail: vrk@unife.it
tel: 0532-455217