Introduzione
Il Centro ACHe ha come finalità di ricerca
la riconoscibilità dei valori scientifici e culturali dei beni aventi rapporto con l’astronomia.
Il cielo, la nostra eredità comune e universale, costituisce una parte integrante dell'ambiente totale così come esso percepito dall'umanità.
Il patrimonio culturale legato all'astronomia è la prova della complessità e della diversità delle forme attraverso cui i popoli hanno razionalizzato l'universo ed hanno adeguato le loro azioni in conformità alla sua comprensione.
I fenomeni astronomici sono stati osservati dagli albori della civiltà e il tentativo di darne un’interpretazione ha contribuito potentemente allo sviluppo del pensiero umano. Le testimonianze materiali inerenti all’astronomia, diffuse in tutte le regioni geografiche del globo, coprono tutte le epoche, dalla preistoria a oggi.
La comprensione dello sviluppo del sapere astronomico attraverso le sue espressioni materiali dipende largamente da una ricerca congiunta tra le diverse discipline delle scienze fisiche e delle scienze umane. Dall'analisi e dallo studio dei diversi aspetti (quali, ad esempio, l’aspetto archeologico, l’architettonico, l’archeoastronomico, l’etnologico e il geografico in senso lato) che presentano i beni con valore astronomico (archeologici e non) sono stati costruiti quadri d’insieme d’informazioni diverse, tali da permettere la definizione di nuovi e originali modelli interpretativi.
Per favorire gli studi sui siti e sui beni con valore astronomico, così come per diffonderne i risultati, sono state fondate numerose associazioni scientifiche tra cui:
International Society for Archaeoastronomy and Astronomy in Culture, ISAAC, (President Dr. Stephen C. McCluskey, Department of History, West Virginia University),
European Society for Astronomy in Culture, SEAC (President Dr. Juan Antonio Belmonte Instituto de Astrofísica de Canarias, Tenerife, Spain)
Società Italiana di Archeoastronomia SIA, (Presidente E. Antonello, INAF - Oss. BRERA).
L'Archeoastronomia è ormai oggetto di corsi universitari in Inghilterra (C. Ruggles), Stati Uniti (Stephen C. McCluskey) e in altri paesi.
L'opportunità e l'esigenza di raccogliere, e di mettere a disposizione degli studiosi tutti i dati disponibili è stata da tempo sottolineata dalla comunità europea dei cultori di astronomia culturale. È inoltre diventata impellente la tutela dei siti d’interesse archeoastronomico e astronomico.
Il programma di ricerca internazionale più avanzato è stato sollecitato dall'UNESCO (Word Heritage Center) che recentemente ha istituito una nuova iniziativa tematica dal titolo: “Astronomy And World Heritage” a questo partecipano in qualità di Observers o di Partners alcuni degli studiosi afferenti al presente Centro ( http://www.astronomicalheritage.org/index.php?&el_mcal_month=3&el_mcal_year=2010)
Nucleo dell’azione UNESCO è la necessità elaborare filoni di ricerca congiunti tra le diverse discipline delle scienze storiche e delle scienze fisiche. Tra gli obiettivi principali dell’Azione si riscontra la necessità di raccogliere il maggior numero di dati disponibili non solo per ampliare l’orizzonte conoscitivo, ma anche per migliorare la tutela e promuovere i siti e i beni d’interesse astronomico.
Il progetto UNESCO è stato elaborato in concerto con gli Stati parti e l’ICOMOS. Attualmente vi collaborano anche l’Unione Astronomica Internazionale e la sua Commissione 41 in Storia dell’Astronomia.