Rilievi di orientamenti astronomici di siti archeologici e manufatti.
L'archeoastronomia si occupa in modo interdisciplinare delle osservazioni astronomiche pre-telescopiche, coinvolgendo competenze di astronomi, storici, archeologi, linguisti, antropologi e architetti. Questa scienza ha rivelato l'importanza attribuita dagli antichi ai fenomeni celesti e contribuisce alla comprensione delle civiltà passate. Analizzando gli orientamenti astronomici di monumenti e sepolture, si possono ottenere informazioni sulle credenze religiose di popoli preistorici e protostorici. Le coincidenze con eventi significativi permettono una datazione di eventi storici. Confrontando le descrizioni di fenomeni celesti di diverse culture, si evidenziano differenze e somiglianze nelle visioni del mondo. L'archeoastronomia fornisce anche preziose informazioni per gli studi astrofisici, ampliando i dati disponibili per lo studio dei fenomeni visibili a occhio nudo.
L'unità di ricerca si dedica in moso specifico alle procedure e tecniche di rilievo avanzato dei beni con valore astronomico.
Ricostruzione di eventi e fenomeni astronomici utilizzando dati osservativi documentati di epoca pretelescopica
L'obiettivo di questo ambito di ricerca è creare un ampio corpus di riferimenti a fenomeni astronomici inusuali (come apparizioni di nuove stelle, passaggi di comete, eclissi, cadute di meteoriti e sciami meteorici intensi) nelle testimonianze storiche. Attualmente, esistono solo due raccolte di dati astronomici storici dall'Estremo Oriente (Cina, Giappone, Corea): una che copre dal XIV secolo a.C. al XVI secolo d.C. (Ho Peng Yoke, 1962), e un'altra che si estende fino al XIX secolo (Xu et al., 2006). Queste collezioni permettono analisi approfondite di quelle civiltà. Tuttavia, non esiste una raccolta organica simile per l'area mediterranea, studiata solo occasionalmente per specifici eventi.
La ricerca prevede quindi la compilazione di un corpus simile per l'area mediterranea, utilizzando come base le date segnalate nelle fonti dell'Estremo Oriente. Si propone di estendere questo intervallo temporale il più possibile a epoche anteriori, selezionando i fenomeni di maggiore interesse astrofisico per ottenere il massimo di informazioni scientifiche (curve di luce di supernovae storiche, brillamenti di novae e Luminous Blue Variables, datazione precisa, ricostruzione delle orbite delle comete periodiche e registrazione degli impatti meteorici in epoche antiche) (a cura di V.F. Polcaro).
Ricostruzione delle conoscenze astronomiche nell'antichità fino al '700
A quest’ambito di ricerca collaborano studiosi di storia dell’astronomia e delle altre scienze esatte quali geometria ed il suo particolare ambito specialistico della gnomonica.
Impatto delle conoscenze astronomiche nella vita delle società
Molti manufatti presenti nelle nostre città sono conosciuti e analizzati principalmente dal punto di vista artistico e architettonico, ma le radici delle loro costruzioni, o almeno alcune caratteristiche, sono legate a un rapporto, a volte nascosto e a volte perduto nella trasmissione culturale, con le scienze astronomiche e geometriche. Dall’osservazione del percorso del Sole durante il giorno e dalla collocazione delle costellazioni nel cielo notturno, si possono riconoscere tracce del sapere astronomico conservato e tramandato nelle strutture urbane, nelle forme d’arte e nelle architetture.
Valorizzazione dei contenuti di ricerca
L'unità di ricerca si occupa, anche grazie ad incarichi di Enti e Amministrazoni, della comunicazione multimediale dei contenuti complessi e stratificati secondo la sequenza: rilievo, analisi, modello e musealizzazione digitale