Revisione contabilità
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Revisione contabilità
Rag. Andrea Panizza - Revisore contabile ANACI n.5087
Chi è e cosa fa il revisore contabile del condominio? Chi provvede alla nomina? Chi può essere nominato revisore? Quali requisiti servono?
L’amministratore di condominio e l’assemblea sono gli organi essenziali del condominio; anzi, per la precisione, bisogna dire che l’amministratore non è nemmeno obbligatorio negli edifici con meno di nove proprietari. Il Codice civile prevede la possibilità che l’assemblea possa nominare un soggetto utile a verificare la regolarità dell’attività dell’amministratore. Si tratta del revisore contabile. Con questo articolo vedremo appunto come si diventa revisore condominiale.
Sin da subito va detto che la nomina di un revisore non è obbligatoria: si tratta di una figura che serve all’assemblea per effettuare un maggior controllo sulla contabilità condominiale. In effetti, poiché il bilancio è redatto dall’amministratore, verificare la contabilità significa, di riflesso, controllare anche la regolarità della gestione. Insomma: il revisore rappresenta un’ulteriore garanzia per i condòmini. Come si diventa revisore condominiale? Scopriamolo insieme.
Indice
Revisore condominiale: chi è?
Revisore condominiale: cosa fa?
Revisore contabile: è obbligatorio?
Revisore contabile: chi lo nomina?
Quand’è nominato il revisore condominiale?
Revisore condominiale: chi lo paga?
Revisore condominiale: chi è?
Il revisore condominiale è la persona incaricata dall’assemblea di verificare la regolarità del bilancio condominiale. Si tratta, in pratica, di un revisore contabile.
Revisore condominiale: cosa fa?
Il revisore condominiale deve analizzare il bilancio del condominio e verificarne la regolarità, cioè la corrispondenza delle voci di entrata e di spesa rispetto a ciò che emerge dalla documentazione contabile complessiva (fatture, estratti conto, ecc.).
In senso più ampio, quindi, il revisore condominiale deve verificare la regolarità e la corretta tenuta della contabilità.
In presenza di irregolarità, il revisore ne riferisce ai condòmini, i quali potranno adottare i provvedimenti che ritengono più opportuni, come ad esempio revocare l’amministratore oppure impugnare la delibera di approvazione del rendiconto.
Revisore contabile: è obbligatorio?
Il revisore contabile non è mai obbligatorio. La sua nomina, pertanto, è meramente facoltativa.
Revisore contabile: chi lo nomina?
Secondo la legge (art. 1130-bis cod. civ.), il revisore contabile è nominato dall’assemblea con le maggioranze previste per la nomina dell’amministratore.
L’assemblea può dunque nominare un revisore contabile con deliberazione approvata con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio (500 millesimi).
Quand’è nominato il revisore condominiale?
La nomina del revisore contabile può avvenire in qualsiasi momento, anche per più annualità specificamente identificate.
Ciò significa che, ad esempio, l’assemblea può decidere di nominare un revisore in vista dell’approvazione del rendiconto, con incarico che cessa subito dopo, oppure al contrario può nominare un revisore “in pianta stabile”, cioè che assuma l’incarico per uno o più anni e che sia a disposizione del condominio quando è richiesto il suo intervento.
Insomma: il mandato conferito al revisore può avere durata più o meno lunga, a seconda della volontà dell’assemblea.
Revisore condominiale: chi lo paga?
Per legge, il revisore contabile è pagato da tutti i condòmini, sulla base dei millesimi di proprietà. In pratica, per l’onorario del revisore si segue il normale criterio di ripartizione delle spese condominiali: ciascuno paga in proporzione al valore della sua proprietà.