RENATO DE PAOLI
Renato
De Paoli
Informazioni, critica e accadimenti, sull’arte e sull’opera Depopoliamo
di Renato De Paoli,
inserita nella mostra ART PASS di Vicenza-Urbino-Milano;
a cura di Paolo Apolloni
30 dicembre 2022
Iniziamo attestando che l’opera Depopoliamo dell’artista Renato De Paoli, residente a Vicenza ma con
origini e vicissitudini veronesi, ha una particolare importanza, non solo perché decreta un eccellente punto
d’arrivo delle sue ricerche artistiche, socio-culturali, e attiviste ma diventa manifesto programmatico della
mostra-progetto itinerante Art Pass, svoltasi tra Vicenza-Urbino-Milano, promossa da Paolo Apolloni e
Giovanna Giusto, con la collaborazione di Giancarlo Lepore e Catuscia Bucci, e la Galleria Celeste,
inserita nei progetti internazionali di Universal Love Project. L’aspetto ancor più straordinario è che la
simbologia segnica semplificata ma incisiva, libera e coraggiosa di quest’opera, dove la pittura applicata
liquidamente sopra a una base/supporto plastico di un cartellone pubblicitario/commerciale, di cui
permangono e in cui vengono riutilizzati gli stessi stilemi, amplificandone l’effetto visivo dissonante,
sposa perfettamente i concetti chiave delle nostre linee etiche e di ricerca di senso dell’essere, e del
progetto di Art Pass, profondamente contestualizzato in questo momento storico, politico e sanitario in
cui viviamo. E Universal Love Project accoglie e diffonde questi contenuti fin dalla sua fondazione,
perché essi appartengono a una vera ricerca d’arte contemporanea, umana, spirituale e sociale, non
allineata a leggi o dettami politici ed economici di mercato.
De Paoli si dimostra un artefice profondamente ispirato dagli ambienti più stigmatizzati in cui viviamo
oggi e sa riassumere, in pochi gesti spontanei, tutte le potenzialità di cui l’arte contemporanea necessita, e
che spesso sembra aver smarrito, o non più in grado di determinare, coraggiosamente, un vero linguaggio
catartico e leggibile a tutti.
Nell’arte di Renato forse quest’opera è in grado di riassumere e sintetizzare tutte le sue esperienze, già
caratterizzate dall’uso di supporti e materiali pubblicitari e di riuso, saggiamente conditi da segni e pitture
istintive ma calibrate. Sintonia ed essenzialità di segno-simboli-supporto, potrebbero decretare i parametri
critici più mirati all’opera Depopoliamo. Poi l’aspetto delle vicissitudini/accadimenti legati a quest’opera
superano la sua stessa ironia costitutiva di fondo. Si perché Depopoliamo fa da capofila nelle tre sedi
espositive itineranti e, tra un allestimento e l’altro, esattamente tra la seconda tappa, lo smontaggio a
Urbino e la spedizione-trasporto in direzione Milano, l’opera si spezza in due, per un effetto strano e
imprevedibile di errato appoggio/imballaggio, o più probabilmente uno strano colpo d’aria improvviso..
una rottura che però non è completamente catastrofica: un taglio abbastanza regolare che si è verificato in
una posizione che lo rompe orizzontalmente, di tre quarti, oseremmo dire quasi all’altezza del
punto/misura aurea (o punto ottico). L’artista, in sintonia con noi, informato dell’accaduto, contestualizza
l’evento ironicamente come facente parte di una perenne lotta artistico-mediatica, a cui fanno capo i
progetti e gli sforzi stessi di Universal Love e di Art Pass, più spiritualmente una lotta tra il bene e il male,
uno scontro tra verità e menzogne diaboliche e pianificate, onnipresenti ormai a ogni livello-ambiente. E
pur nella nostre piccole e ridotte possibilità di diffusione e risonanza, se messe a confronto con i poteri
occulti imperanti, anche quest’opera forse disturbava troppo le malefiche e martellanti campagne
mediatiche ormai globali.
Potremmo poi aggiungere ancor più simbolicamente ma fortemente ispirati dai sentori provenienti anche
dai testi apocalittici, sempre con ironia e coraggioso sarcasmo, che ora gli spiriti infernali son stati sciolti
e proliferano in ogni luogo e dove; questo è difficile da negare poiché certe giornate l’aria sembra farsi
veramente pesante, e tutto sembra esser sempre più strumentalizzato e negativizzato, da chi fa capo, e
coda, a questi progetti di morte, annunciati dagli stessi autori del deep state-nuovo ordine mondiale, da
cui questi piani ufficialmente partono. Niente paura comunque! Se questi sono gli ultimi tempi
apocalittici, poi il dragone infernale sarà incatenato per almeno altri mille anni, è sono già annunciati cieli
e terra nuovi, dove scorre latte e miele, le terre promesse dall’Amore Universale.
RECENSIONI :
A CURA DEL GIORNALISTA
ALESSANDRO SCANDALE
IN ASSOCIAZIONI VICENTINE
Data: 08/06/18
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Vicenza e dintorni in Cartoline
d’arte
Vicenza
venerdì 21 aprile 2017 ore 18:30
STRADELLA del Garofolino 3/A
laterale c.so fogazzaro
INCONTRI CULTURALI : Panificio Menardi Cav. Ernesto 0444 325101
presenta
alessandro scandale GiornalisTA
info
3486781525
siti e blog https://sites.google.com/site/wwwartedepaoliorg/home https://sites.google.com/site/depaolirenatopittore/
https://sites.google.com/site/edarproduction/home?pli=1 https://sites.google.com/site/testecalde2014/ www.artedepaoli.org https://sites.google.com/site/wwwartedepaoliorg/homehttps://sites.google.com/site/depaolirenatopittore/ https://sites.google.com/site/testecalde2014
EDPS PRODUCTION NOVA _ ASSO ARTE_
INCONTRI CULTURALI : Panificio Menardi Cav. Ernesto 0444 325101 _
Panificio nel cuore del centro storico di Vicenza, condotto da generazioni dalla famiglia Menardi, si reinventa per proporvi qualcosa di nuovo! Degustazione di finger food dolci sempre ovviamente accompagnati da un calice
Vi aspettiamo numerosi.
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Nasce a Sparè Isola sul Menago (Asparetto Cerea Verona) il 13/07/1956.
Frequenta fin da bambino le tante botteghe d'arte della sua "Isola" : "Sparè" sul Menago.
Figlio d'arte del padre Paolo-Paolino e della madre Rosa - impara l'arte del legno del restauro della riproduzione di mobili d'arte. Nella sua osteria l'ispirazione è sotto gli auspici del maestro Segattini che ha riempito l'"ostaria" di opere. D'estate frequenta la bottega d'arte del maestro Loris Barini, e impara la laccatura-doratura. Conosce e collabora assiduamente con Nicola Silvestrini di Nogara progredendo anche nella fotografia e nell'architettura. Conosce l'opera del maestro scultore Costantini di Caselle vicino a Nogara. Si addestra con il Maestro Scapini di Cerea nella Scuola "Appio Spagnolo". Alle mostre d'arte del paese di Asparetto conosce molti artisti tra gli altri la maestra Antonella Buratto.
MOSTRE
personali
2016_2015_Contrà frasche del Gambero 24 Vicenza.
2014 Teste Calde _ Arte in scatola _Vicenza _ Biron Di Sotto_
2012 VICENZA PAM Vicenza
1999 Vicenza "Bar Borsa" basilica Palladiana
1995 Vicenza " Il cortiletto"
MOSTRE
collettive
2015 Araceli nuova Vicenza a cura Musatti Zenere
2015 Scaletta 62 Vicenza a cura di Michela Musatti
2015 "Arte in Corso" Fogazzaro Vicenza Settembre 19
2015 "Arte in Corso" Fogazzaro Vicenza Marzo 29
1987 Montagnana
Concorsi
CRITICHE
"Renato De Paoli e la post arte povera"
L'artista vive di emozioni ed esprime emozioni tramite il suo lavoro.
Qui si tratta di un artista, il nostro Renato De Paoli, che setaccia il Corso Palladio per recuperare davanti ai negozi il materiale scartato. Cartelloni pubblicitari, cartone, carte.
Nel suo atelier improvvisato con colori, pennelli, vernici, etc. crea, unisce incolla,taglia,cuce.
Per esprimersi, il vero artista non ha bisogno di altro.
Non servono tele, cornici, colori costosi, Quando il demone della creazione artistica bussa alla tua porta devi aprirla subito altrimenti corri il rischio di implosione.
C'è in giro gente che si dice artista ed ha la casa piena di tele enormi rimaste invendute, a volte forse perchè esprimono il nulla ma non in senso zen o cosmico.
Quindi nascono queste opere fatte con cornici composte di vari strati di cartone colorati. il quadro cerca una valenza tridimensionale. Il disegno di prospetti cittadini (case, architettura antica) risulta ben definito e particolareggiante meglio di una foto. Disegnato a china oppure a penna.
Nei ritratti c'è uno sprint post espressionista. Un buon disegno di un volto va oltre cerca di afferrare uno sprazzo di intimità della personalità del soggetto. questo viene fatto con leggerezza di una piuma.
Renato de Paoli è da una vita che si esprime con il disegno, da autodidatta, da osservatore della realtà che lo circonda. Per gioco per scherzo.
Ora però con l'uso del colore s carta, cartone o tela fa un salto oltre il muro per arrivare al prato dove attinge i colori della vita.
2016 NADIA VANINI 26 aprile Verona
"Non essere in attesa per il De Paoli, è un suo sempre in viaggio: Dalla PREISTORIA letteraria delle Isole Lagunari di una parte delle Isole veronesi ( Isola della Scala etc.) ad una minuziosa descrizione cartografica di queste Isole...
De Paoli si fa contemporaneo e va in esposizione: tra osterie, più modernamente BAR o Caffè, nudi intravisti da manifesti per profumieri o descrittive scene di bevute paesane tutte condite e servite su tovaglioli con essenzialità moderna.
Per altro rivolgersi a Piero Franceschetti , M.Lucia Ferraguti, ....... Fiorella in Contrà Frasche del gambero 24 Vicenza"_
ARCANGELO PERSANO -
2016 International PAPERNEWS ART Vicenza
"La percezione del mondo, dei suoi abitatori, degli oggetti, di ciò che si mostra come memoria e come progettualità è negli occhi dell'artista che connota il reale di incisive leggerezze, istanti decisivi e irreversibili che, se modificano il paesaggio, mai lo deturpano. Poiché costante s'insinua il sentimento d'appartenenza nel bene, la possibilità di essere presenza positiva nel futuro che si profila anche come riuso delle cose, dei luoghi, dell'opera umana.
Così la narrazione del tempo, la scansione dei passaggi dalle ascendenze più lontane, fino al quotidiano, avviene sia nello sguardo della nostalgia, dell'affetto, sia in quello scabro dell'attualità che nulla può nascondere, in quanto visibile. Negli ultimi lavori - che l'artista ha chiamato Trasparenze - si evidenzia l'esigenza di avere la chiara decisiva visione, come purezza di sguardo e come segno demarcatore di senso.
C'è negli scorci del paesaggio urbano, della campagna, dei palazzi storici, dei luoghi dismessi o ritratti, nel ricercare i segni antichi di una civiltà che sopravvive in certi toponimi, la sensibilità alle apparenze, a un vissuto che si declina nei modi sobri, appartati dell'esprimere, così che anche la tecnica di De Paolirisente di questi elementi che accedono al recuperare della materia semplice, donandole e imprimendole la dignità che nasce da un sentimento vibrante. I materiali "poveri" in realtà stanno a significare la sensibilità emozionata davanti al mondo delle persone e degli oggetti".
2012 ADRIANA GLORIA MARIGO Padova
"I quadri vivaci di Renè De Paoli abbinano l'estrosità alla precisione delle indicazioni relative ai soggetti rappresentati, a motivo di schizzo, diventano quadri-guida. Eseguiti a china, acquerellati, han funzione di arredamento nella loro dimensione ridotta, adatta a spazi brevi, angoli di studi o camerette".
2008 LUCIANA PERETTI Realtà Vicentina gennaio Pittura I pag. 46
2007 SERGIO BISSOLI
"Architettura ed arti figurative sono l'esito di interessanti studi e progettazioni condotti per anni,di giorno in giorno, immediate per efficacia evocatrice, sul tema dell'architettura e dell'urbanistica. Il segno essenziale e puramente indicativo si carica del compito di trasmettere, oltre che l'esperienza personale, un'esperienza culturale. Una piccola e preziosa costellazione di realtà e utopie".
MARIA LUCIA FERRAGUTI
1999 La Domenica 18 settembre pag.23 _ Mostre _
"Renè De Paoli al CORTILETTO spazio espositivo a Vicenza. Presenta "Tovaglioli, non sputate sul tovagliolo." "Secondo te quante parole dovrei scrivere: si tratta di tovaglioli colorati, di segni impronte eseguite da mani diverse negli stessi luoghi - posto - in compagnia - si è consumato la cena o la colazione o il pranzo di nozze. L'idea molto buona di Renè De Paoli, ha prodotto un bel numero di questi fogli "salviette", pieni di firme , segni macchie di un ironico gioco dell'Oca dal punto di vista estetico. La ricerca di Renè De Paoli rientra nel suo proprio itinerario fantastico e si pensa raggiungerà tutte quelle persone attente alla variazione delle tendenze nel mondo espositivo".
ARCANGELO PERSANO -
1995 GIUGNO II La riunione dei Pittori _ Mostre _ Presentazioni _
ANNETTE RONCHIN 2013
Giornali che hanno scritto di Renato De Paoli
Vogue Vicenza
Realtà Vicentina
La Voce dei Berici
La domenica di Vicenza
Il Giornale di Vicenza
VITA CATTOLICA di Cremona
LA PROVINCIA di Cremona
SITI
https://sites.google.com/site/testecalde2014/
https://sites.google.com/site/cremonart2014/
https://sites.google.com/site/edarproduction/
https://sites.google.com/site/exlibrispalladio/
https://sites.google.com/site/depaolirenatopittore/
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VICENZA
ASSO ARTE VIC 219
GALLERIA DUOMO PALLADIO POSTE SIGNORI
CONTRA' FRASCHE DEL GAMBERO
2017_MERCOLERDì 15 MARZO DALLE Ore 16:30