Natale 2024 - 4x1
No, non stiamo parlando di una semplice, banale, operazione di calcolo matematico. E nemmeno chissà quale modello di fuoristrada avveniristico. Questo breve titolo, in realtà, riassume, in modo estremamente sintetico, il contenuto del presepio 2024, da ormai oltre 25 anni a cura dei giovani del paese. Quattro, infatti, sono le scene che si presenteranno ai visitatori nell’arco del periodo che andrà dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025. Uno, come sempre, è il presepe, il significato, la rappresentazione. Abbiamo voluto ricostruire quattro fasi, quattro momenti, significativi di questo periodo: l’annunciazione, il viaggio verso Betlemme, la nascita di Gesù, l’arrivo dei re Magi. Abbiamo voluto collocare le scene all’interno delle quattro stagioni: questo per indicare che Gesù viene SEMPRE in mezzo a noi. Abbiamo voluto poi inserire alcuni segni che richiamano al nostro territorio: il chiostro della Basilica Santuario di San Vittore, le Vette Feltrine, la chiesa di San Michele, il castello di Alboino: questo per dirci, per ricordarci che la venuta del Salvatore avviene anche in mezzo a noi: non siamo esenti dalla Luce del suo farsi uomo. Oggi, come allora, come domani.Le scene non compariranno mai tutte assieme: la prima sarà attiva in piazza dal 7 al 18 dicembre. La seconda sino al 24. La terza sino al 3 gennaio. La quarta, ed ultima, chiuderà il 6 gennaio. Questo vuole anche essere un invito a tornare, più volte, in piazza per la visione, per una riflessione e, perché no, per trovare anche qualcuno con cui fare due parole in questa piazza tropo spesso vuota e silenziosa.
E, se capitasse, non sarebbe male farci anche quattro volte gli auguri per il Natale: sarebbe davvero un 4x1.
A voi, alle vostre famiglie, ai vostri cari, auguri sinceri di un vero Natale.
Natale 2023 - Fuori dalle righe!
Perché non uscire dagli schemi? Questa volta, in particolar modo, abbiamo deciso di uscire dal perimetro che da sempre ospita il presepe nell'angolo della chiesa di Santa Maria delle Grazie: lo sfondo, infatti, fatto di una sagoma di monti che voleva richiamare le nostre care Vette Feltrine, digrada verso il fondovalle per poi letterlamente uscire ad "abbracciare" l'albero di Natale.
Nel mezzo di questo albero la capanna della Natività; una delle osservazioni fatte è: ma gli altri personaggi, dove sono? E qui viene il bello: siamo noi a vivere ancora oggi questo piccolo pellegrinaggio verso Gesù che, come allora, nasce e si fa uomo in mezzo a noi e per noi. Accorriamo, dunque, è nato un bimbo! Buon Natale!
Natale 2022 - Alberiamo!
Proviamo a mettere assieme due grandi simboli del Nartale per eccellenza? Perché no, si può fare! E da qui nasce l'idea per la realizzazione del presepe del 2022. Il tutto basato sulla semplicità degli elementi che andranno a completare la scena: l'albero, donato da un amico del presepe, verrà poi trapiantato in un altro luogo, dandogli così una nuova vita. Le palline dell'albero: realizzate a mano dai ragazzi, paretendo da semplice spago. Le statuine realizzate in carte e piegate seguendo le regole degli origami. Il tutto su muschio del Faé e cippato di legno.
La sacra famiglia è posta al centro della scena, sulla pallina dell'albero più grande e rappresenta, ovviamente il cuore del presepe. Sotto l'albero, figure di pastori, personaggi veri, richiamati dalla Luce accorrono ad adorare il bambin Gesù.!
Natale 2021 - Diamo luce al Natale
Anche il 2021 è stato un anno non particolarmente facile, neppure per l'organizzazione e la messa a punto del tradizionale presepe della piazza di Nemeggio.. Ma, forse, ispirati proprio da questo "buio" che abbiamo attorno è nato il desiderio, la voglia di dare luce al Natale. Perché, a sua volta, è proprio la luce del Natale che può darci uno sguardo più ampio e di speranza: non c'è notte che non veda poi il sole sorgere ed anche questo periodo porta con se una luce, anzi la Luce del bimbo Gesù che torna a farsi uomo in mezzo a noi. Per questo abbiamo voluto rappresentare tante figure, stilizzate, appartenenti ad epoche e mondi diversi, chiuse in una sorta di guscio. Ma queste figure sono in cammino. Sono in cammino verso la Luce, quella Luce che si accende in ognuno di loro man mano che il loro sguardo incontra quello della Sacra Famiglia. Ed attorno a loro anche il mondo cambia: da grigio, anonimo, arido, ad un mondo di luci, colore, vita! Vuole esser questo un incoraggiamento, un augurio per guardare avanti con fiducia e serenità.
Natale 2020 - Connessioni
Il 2020, com'è noto, è stato un anno fortemente condizionato dalla pandemia che ha letteralmente sconvolto abitudini, certezze ed i rapporti con le perone. Nonostante le difficoltà, nemmeno il Natale del 2020 è passato senza il segno lasciato dal gruppo giovani del paese: è stato un presepe in gran parte realizzato a "distanza", ovvero con incontri nelle piattaforme virtuali nelle quali si è comunque cercato di condividere e realizzare poi concretamente l'idea. E ne è nato qualcosa di veramente significativo: al centro della scena, la grotta con un punto di vista insolito, ovvero la vediamo di "spalle". Di fronte alla grotta uno specchio: questo ad indicare che la nascita di Gesù, anche se non la percepiamo, la vediamo, c'è, è tangibile, basta solo cambiare il nostro punto di vista per poterla osservare. Attorno alla grotta delle scatole che abbiamo immaginato essere schermi: schermi dove abbiamo un po' imparato a ritrovarci per comunicare, per rivederci, per sorridere nei mesi della distanza. Questi schermi, però, rappresentano il nostro oggi, il passato, varie zone del mondo. Perché? Perché la venuta di Gesù è da sempre, per tutti ed in ogni luogo. Ed ecco il filo rosso ad unire, a connettere (veramente connettere) questi volti e convergere verso la grotta della natività.
La scelta per il 2019 è stata completamente "rivoluzionaria" se vogliamo rispetto al passato. Il senso era di "coinvolgere" nella realizzazione le varie frazioni del paese rendendo così l'opera anche più partecipata dagli abitanti delle frazioni stesse. La scena principale, la natività, si è voluta mantenere dove da tradizione il presepe viene realizzato, ovvero nell'angolo di Santa Maria delle Grazie, nella piazza principale del paese. Sono stati poi individuati altri luoghi dove le statuine comparivano e si muovevano a rotazione, procedendo poi verso la capanna in piazza. E pertanto le statuine di pastori, pecorelle, animali vari ed i Re Magi, sono state avvistate anche a Pont, alle Girole, a Creolin, a Col Pilon, a San Michele.
Nemeggio, incrocio con via del Caorame
Creolin, l'elegante pastora
Nemeggio, campo sportivo.
Pont, incrocio via Sbarre
Così come il Presepe, anche il logo risulta essere su più livelli con in primo piano un paesino che richiama la nostra frazione, Nemeggio, sullo sfondo invece le colline e le inconfondibili guglie dolomitiche; le tonalità di rosso/rosa riportano alla mente sia il colore per eccellenza del Natale, ma anche le tonalità che i nostri meravigliosi monti offrono all'alba ed al tramonto!
Come da tradizione il gruppo giovani di Nemeggio si mette all'opera a fine settembre e fino a metà dicembre si impegna a realizzare uno dei segni del Natale più amati: il Presepe! E come sempre la fantasia non manca, anzi... Da sempre ogni anno troviamo qualcosa di diverso, originale! Quest'anno è stato ribattezzato lo STUZZICHEPE, poiché realizzato con stuzzicadenti, oltre 11.120!! E tanta pazienza! La semplicità caratterizza questo lavoro: la scelta di materiali poveri, semplici, ma che con impegno e passione si trasformano in qualcosa di bello, unico e speciale sono elementi che ben si prestano a rappresentare la Natività. L'immagine della Sacra Famiglia, riunita nella mangiatoia di Betlemme, è forse l'emblema della semplicità. Semplicità dalla quale trae origine la Luce, quella vera Luce che splende non solo in questo periodo del Natale, ma ogni singolo giorno!
Ogni pezzo di legno poi caratterizza poi l'intero mosaico: forme e colori diversi, ma ognuno di essi contribuisce a rendere bello ciò che vediamo! Ecco che anche noi, guidati da questa Luce, ci sentiamo parte integrante di questo grande colorato mosaico chiamato vita!
Testi: Michel Corrent. immagini: Michel Corrent, Giada Dal Molin, Nicola Scariot. Tutti i diritti riservati.