Perché tutto è così com'è

Perché tutto è così com'è?

di Dave Hunt

traduzione - Alessandro Valli

L'opinione prevalente nei mass media, nelle scuole pubbliche e nella società è che la Bibbia non sia vera e che

le persone istruite non credano in essa, mentre la vera chiave per rispondere ai misteri della vita è la scienza.

La bugia dell'evoluzione è stata talmente inculcata da rendere sempre più difficile la salvezza.

Il mondo rigetta il concetto de "il Signore dice" e accetta invece quello de "la scienza dice"

come la verità definitiva. Sono pochi a realizzare che la scienza non può rispondere ad importanti questioni

come quella del perché esiste l'universo e la vita oppure per quale ragioni tutti i bambini conoscono la differenza

tra giusto e sbagliato e credono che Dio esiste, almeno fin quando non cominciano a pensare "meglio".

Pochi sanno cosa ammise uno dei principali scienziati. Max Planck, il padre della teoria quantistica:

“La scienza non può risolvere il mistero della natura"

(1) Non conosciamo cosa siano il tempo, lo spazio,

la materia e l'energia e tantomeno l'anima e lo spirito."

Perché? Questo non può essere chiesto all'universo, bensì solo al suo Creatore.

Non si può cercare di ragionare con un terremoto o un ciclone.

Non vi è alcuna possibilità di dialogo con la "natura". Il premio Nobel Erwin Schrödinger,

uno degli architetti delle meccaniche quantistiche, scrisse:

Il ritratto scientifico del mondo reale attorno a me è agghiacciantemente silenzioso su tutto ciò...

Non è in grado di dirci nulla su ciò che è la bellezza e l'orrore, il bene e il male, Dio e l'eternità...

Da dove vengo e dove andrò? Questa è la grande impenetrabile questione per tutti noi.

E la scienza non ha una risposta ad essa.

(2) La scienza non conosce nulla della verità - ma solo gli aspetti fisici. Lee Smolin, membro fondatore dell'Istituto

per le Teorie della Fisica di Waterloo (Canada) disse: Quando un bambino ci chiede: "Cosa è il mondo?"

non abbiamo letteralmente nulla da dire ...”

(3) La domanda "perché?" irrita gli atei poiché chi se la pone deve confrontarsi con lo scopo per il quale

è stato fatto. Senza un Creatore, né l'universo e né la vita avrebbero alcun senso. Senza Dio,

non vi sarebbe nessuna spiegazione per un bocciolo di rosa o per la rugiada che fa brillare il sole del mattino -

o per tutte quelle cose che ci sono care e ci danno gioia, inclusa la stessa esistenza umana.

Perché tutto è così com'è? Perché Dio è così com'è. Ma chi è questo Dio? E' lo Zeus dei greci,

il Brahma degli induisti, l'Allah degli islamici? Cosa importa? Non è sufficiente semplicemente riconoscere un

"potere superiore"? Superiore a cosa? Potere? Nessun "potere" impersonale potrebbe creare esseri personali.

E neppure una qualche "forza" avrebbe potuto concepire di scrivere in parole sul DNA l'indicazione per la

costruzione e il funzionamento di tutte le cose viventi.

L'ateismo porta con sé numerose assurdità promosse da persone generalmente molto intelligenti.

Sir Francis Crick, premio Nobel come aiuto scopritore del linguaggio del DNA, ha iniziato il suo libro con

questa incredibile ipotesi:

Voi, le vostre gioie e i vostri dolori, i vostri ricordi e le vostre ambizioni, il vostro senso di identità personale e

la vostra libera scelta, non sono altro che il risultato del comportamento di un vasto assemblaggio di cellule

nervose e le loro molecole collegate.

(4) Se l'universo fosse stato fatto davvero in questo modo, perché allora Crick definisce questa ipotesi incredibile?

Egli sa benissimo che questa teoria è contraria al buonsenso. Tuttavia per giustificare il suo ateismo deve

persistere in questa follia. Comunque la maggior parte delle persone avrebbe parecchie obiezioni da porre alla

descrizione data da Crick. Ogni persona pensante sa valutare attentamente e considera esperienza reali le

proprie scelte, gioie, dolori, speranze, ambizioni, timori, rimorsi e rimpianti. Ma la frase "lo dice la scienza" è

diventato un mantra al quale si inginocchiano tutti, fatta eccezione per coloro che non adorano Baal

(1 Re 19:18). Il biologo Richard Lewontin afferma arrogantemente:

Noi stiamo dalla parte della scienza ... e non possiamo permettere che un Piede Divino abbia accesso a questa

porta.

(5) Il superateo e nemico dichiarato di Dio, Richard Dawkins, dichiara che noi saremmo semplici veicoli per mezzo

dei quali dei "geni egoisti" si sono perpetuati. Nel contempo dice però che i geni non hanno visione futura e non

possono pianificare ciò che verrà. I geni semplicemente esistono. Inoltre ha aggiunto: "Sebbene desiderassimo

credere il contrario, l'amore universale e il benessere delle speci .... sono concetti che non hanno alcun senso

dal punto di vista dell'evoluzione"

(6) Che ammissione!

Se l'evoluzione ci rende incapace di vero amore, morale, etica, allora perché mai ammiriamo tutte queste

qualità? Come possiamo essere così innaturali, se noi siamo i figli della natura? Crick e Dawkins sembrano

imbarazzati dal fatto che molte delle qualità umane che noi possediamo non possono essere state prodotte

dall'evoluzione. Noi non pensiamo e agiamo come se fossimo l'evoluzione di creature inferiori.

Il linguaggio contenuto nel gene umano "è identico sotto ogni aspetto a quello della lumaca. Ad essere differente

è (solo) la sequenza dei "mattoncini" ..."

(7). Il modo in cui i geni sono organizzati nel DNA è sconvolgente.

Usando le stesse quattro lettere per piante, animali e uomini vi è una distinzione non solo tra tutti le speci viventi,

ma anche all'interno di individui della stessa specie. Questa ingegnosa disposizione fa sì che sia impossibile

cambiare il DNA di un tipo in un altro DNA.

Senza dubbio, il linguaggio del DNA, il quale è alla base di tutte le vite, non può evolvere. La somiglianza tra il

DNA umano e quello animale non costituisce una prova dell'evoluzione dell'uomo dagli animali, poiché usando

questo argomento si potrebbe concludere che l'uomo discenda dalle piante (dal momento che vi è una

similitudine tra il DNA delle piante e quello umano).

Non è stata l'evoluzione a farci. Dio ci ha fatti. Ma gli atei sostengono l'evoluzione come via di fuga dalla

responsabilità di Dio. La teoria di Darwin fu la sua vendetta contro il dio nel quale non poteva più credere,

il "dio" che avevo permesso che la sua figlia Annie morisse. L'ateismo darwiniano impedisce alla scienza di

sapere perché le cose sono così come sono. Senza Dio non vi è risposta ai perché di ogni cosa. Tuttavia noi ci

troviamo in un enorme universo e il nostro buonsenso ci spinge con tutta la forza a cercare una ragione della

sua esistenza e della nostra.

Perché tutto è così com'è? Solo perché Dio, che ha creato tutto, è così com'è. E perché Dio è così com'è?

Poiché, a differenza delle capricciose divinità non cristiane, Dio si è rivelato a Mosé definendosi:

"IO SONO COLUI CHE SONO" (Esodo 3:14). Il Dio della Bibbia dichiara inoltre:

"Poiché io, il SIGNORE, non cambio" (Malachia 3:6).

Dawkins dice: “I geni semplicemente sono.” No, i geni non si sono autocreati e non sono eterni.

Essi devono aver avuto un Creatore. Solo Dio non è stato creato, bensì è il Creatore di ogni cosa:

Egli non è stato creato, non cambia, perfetto, eterno, onniscente, onnipresente e onnipotente.

Affinché Dio possa essere Dio, è così che Egli deve essere.

Poiché tutto è così com'è? Perché Dio, che ha fatto tutto, è così com'è. A proposito della creazione

dell'universo troviamo scritto: “Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono." (Genesi 1:31).

Perché tutto era "buono"? Perché Dio che ha creato tutto è buono: “Perché m'interroghi intorno a ciò che è

buono? Uno solo è il buono. Cioè Dio” (Matteo 19:17).

Persino nel suo corrotto stato presente, nell'universo troviamo tante meraviglie da emozionarci e commuoverci

profondamente, poiché Dio che le ha create è meraviglioso. Davide scrisse: : “Una cosa ho chiesto al

SIGNORE, e quella ricerco: abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita, per contemplare la

bellezza del SIGNORE, ...” (Salmo 27:4). Abbiamo bisogno di apprezzare di più la bellezza del Signore!

Perché dovrebbe esserci del "buono" anche in Hitler o Stalin? Le guardie dei campi di concentramento che

hanno assistito ogni giorno all'uccisione di ebrei, ogni sera tornavano a casa, baciavano le proprie mogli,

giocavano coi loro figli e amavano ascoltare la musica di Wagner. Ciò perché Dio, che è buono, ha fatto l'uomo

a Sua immagine (Genesi 1:26,27). Sebbene il peccato abbia separato l'umanità dal santo Dio, rimane in noi un

residuo dell'immagine di Dio nella quale noi siamo stati creati. Resta però il fatto che tutto ciò che l'uomo tocca,

compreso l'amore, diventa corrotto.

L'uomo che vuole convincere una donna a vivere con lui senza però sposarsi dice: "Ti amo". Ma quello che

potrebbe significare questa frase (probabilmente inconsapevolmente anche per lui) è: "Io mi amo e voglio te".

Solo troppo tardi potrebbero scoprire che per entrembi il senso della parola "amore" è proprio questo.

Perché l'afflizione, la desolazione e la morte sono in ogni luogo attorno a noi? Perché Dio è così com'è.

Senza Dio, il cui carattere rivela e condanna il peccato, non vi sarebbe neppure il peccato; e senza la legge

di Dio scritta nella coscienza dell'uomo, non vi sarebbe neppure la conoscenza del peccato: “Io formo la luce,

creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il SIGNORE, sono colui che fa tutte queste cose.”

(Isaia 45:7).

Come può Dio creare il male? Per la stessa ragione per cui Dio che è luce ha creato le tenebre.

Una persona nata, vissuta e morta in una caverna nella totale oscurità non si renderebbe conto di aver vissuto

nelle tenebre fintanto che qualcuno gli mostrasse la luce. La luce improvvisamente mostra le tenebre per quello

che sono; e la santa perfezione di Dio rivela il male per quello che è. L'ossessionante ricordo del paradiso

perduto cova sotto la cenere nel cuore dell'uomo. Perché le cose vanno in questo modo?

Perché Dio oltre ad essere buono è anche santo e giusto e l'uomo, fatto a Sua immagine - si è ribellato.

E cosa dire del tormento eterno nel Lago di Fuoco? Anche in questo caso occorre ricordare che Dio è amore

e Dio è giusto. Egli creò l'uomo per vivere eternamente nella gioia del Suo amore - non come un'"extra"

ma nella vera vita dell'uomo. Coloro che rigettano l'amore di Dio consegnano sé stessi al tormento eterno di

una sete bruciante per Colui che li ha fatti per Sé. Il Regno dei Cieli sarà la soddisfazione eterna dell'acqua della

vita che sgorga "dal trono di Dio e dell'Agnello" (Apocalisse 22:1). L'inferno sarà eternamente afflitto dalla sete

di Dio e dall'orrore di avere la piena conoscenza del proprio peccato e della propria ribellione, realizzando che

ci si trova lì solamente per aver rigettato Cristo.

“Dio è amore” (1 Giovanni 4:8,16). L'amore è l'essenza del Suo essere. Egli ci ama e vuole perdonarci;

ma Egli è anche santo e giusto. Per Dio perdonare i peccatori senza che la propria colpa sia stata pagata

significherebbe contraddire la Sua giustizia e diverrebbe di conseguenza complice del male.

Cristo ha pagato completamente la nostra condanna - ma l'offerta di perdono deve essere accettata

consapevolmente e con gioia. Dio non obbliga nessuno ad andare in paradiso.

Gli atei provocano dicendo: "Come può un Dio buono creare un mondo così cattivo?

Se Dio non può porre fine alle sofferenze e alla morte significa che Egli è troppo debole per essere Dio;

mentre se Egli non intervenisse - pur potendo - sarebbe un mostro immeritevole della nostra fiducia."

In realtà, questo non è il mondo fatto da Dio, bensì il mondo che noi abbiamo fatto con la nostra ribellione

verso di Lui. Non critichiamo Dio per ciò che noi abbiamo fatto al suo mondo che era perfetto!

Perché Dio permise all'uomo la ribellione? Anche questo fatto è vero per la ragione che "Dio è amore".

Noi non potremmo ricevere e godere del Suo amore e neppure contraccambiare il Suo amore

(o amare chiunque) se non avessimo il potere di scegliere. L'amore viene dal cuore.

La capacità di dire "sì" non avrebbe alcun senso se non vi fosse la medesima capacità di poter dire "no".

Tragicamente Adamo ed Eva scelsero di dire "no" a Dio e seguirono Satana. L'intero universo soffre a motivo

di questa scelta: "fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio .... aspettando...” (Romani 8:20-23).

Chi rigetta la verità rigetta Dio. Sir David Attenborough, che da decenni produce documentari che promuovono

l'evoluzionismo, affermò:

Il Dio nel quale credete ... il Dio pieno di misericordia ... un verme parassitico ... che non può vivere in nessun

altro modo che nella pupilla di un bambino innocente (dell'Africa occidentale)? (8)

No, questo non è l'universo com'era nel principio. E durante il regno millenario di Cristo, il mondo ritornerà alla

sua condizione originaria, senza animali che si divorano fra loro, senza microbi o parassiti che devastano la vita

degli altri: “Il lupo abiterà con l'agnello, e il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello, il leoncello e il

bestiame ingrassato staranno assieme, e un bambino li condurrà. e il leone mangerà il foraggio come il bue.

Il lattante giocherà sul nido della vipera, e il bambino divezzato stenderà la mano nella buca del serpente.

Non si farà né male né danno su tutto il mio monte santo, poiché la conoscenza del SIGNORE riempirà la terra,

come le acque coprono il fondo del mare. ” (Isaia 11:6-9).

Solo in Cristo, e nella Sua espiazione della nostra condanna per i nostri peccati, abbiamo trovato la

riconciliazione con Dio e conseguentemente un senso e uno scopo a tutto: “Tutte le cose sono state fatte per

mezzo di lui...” (Giovanni 1:2). O mistero! Il bambino nato a Betlemme era ed è per sempre "il potente Dio,

l'eterno Padre" (Isaia 9:6). Gesù disse: "Io e il Padre siamo uno” (Giovanni 10:30).

Come possiamo comprendere e meglio conoscere questo Dio infinito? Egli ci ha fatto per Sé stesso, e

naturalmente siamo assetati di Lui: “L'anima mia è assetata di Dio.. " (Salmo 42:2). Alcuni nella loro ribellione

cercano di soddisfare la propria sete attraverso il possesso, i piaceri e l'orgoglio. Proprio per rivelare Dio agli

uomini come l'Uno capace di riempire il vuoto interno, Gesù, l'unigenito Figlio (Giovanni 1:14, 3:16) venne sulla

terra.

Le sofferenze patite da Cristo per mano degli uomini hanno rivelato il male che esiste nei cuori di tutti noi.

Le sofferenze, che noi abbiamo inflitto su di Lui, non potevano salvarci. Fu la punizione per i nostri peccati che

Gesù soffrì sulla croce sotto l'ira di Dio contro il peccato a far sì che potesse esserci il perdono per coloro che

credono in Lui. Proprio perché Egli ha pagato completamente la condanna al posto nostro poté affermare:

"Se qualcuno ha sete, venga a me e beva" (Giovanni 7:37).

Egli nacque da una vergine come vero uomo e vero Dio: “perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza

della Deità; (Colossesi 2:9); "Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene

tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, ...” (Ebrei 1:3).

Paolo dichiarò: “Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato

giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato

elevato in gloria. ” (1 Timoteo 3:16). Benché ora capiamo solo in parte ("vediamo come attraverso uno

specchio in modo oscuro- 1 Corinzi 13:12), abbiamo comunque la gloriosa promessa che quanto più noi

confidiamo, meditiamo e ci accostiamo al Signore Gesù Cristo, tanto più Lo vedremo chiaramente e

somiglieremo a Lui: “ E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore,

siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito.”

(2 Corinzi 3:18).

La rivelazione di Cristo, della quale la nostra anima è assetata, ci fa crescere nella misura in cui noi

comprendiamo chiaramente chi Lui è nella Sua pienezza e ciò che Egli ha compiuto per riconciliarci a Lui.

Parte della Sua gloriosa persona è stato descritto meravigliosamente in questo inno di Graham Kendrick:

Obbedienza e maestà, umanità e deità,

In perfetta armonia — l'uomo che è Dio;

Signore dell'eternità, dimora nell'umanità,

Si inginocchia in umiltà e lava i nostri piedi.

Pura radiosità del Padre, perfetto nell'innocenza,

Imparò l'obbedienza fino alla morte sulla croce;

Soffrendo per darci la vita,

Conquistando attraverso il sacrificio -

E mentre lo crocifiggevano, pregava: "Padre, perdona"

Saggezza inesplorabile, Dio l'invisibile,

Amore indistruttibile appare nella fragilità;

Signore dell'infinito, che si prostra teneramente

Innalza la nostra umanità

Fino all'altezza del suo trono.

Oh, quale mistero - obbedienza e maestà;

Prostrazione e lode,

Per questo è il tuo Dio,

Questo è il tuo Dio!

Note finali

1. Max Planck, “The Mystery of Our Being,” in Quantum Questions, ed. Ken Wilbur

(Boston: New Science Library, 1984), 153.

2. Erwin Schrödinger, quoted in Quantum, 81.

3. Dennis Overbye, “Physics awaits new options as Standard Model idles,”

Symmetry, vol 03, issue 06, August 06.

4. Francis Crick, The Astonishing Hypothesis: The Scientific Search for the Soul

(New York: Touchstone/Simon & Schuster, 1994), 3.

5. Richard Lewontin, “Billions and Billions of Demons, The New York Review, January 9, 1997, 31.

6. Richard Dawkins, The Selfish Gene (Oxford University Press, 30th anniversary edition, 2006), 2.

7. Dawkins, Selfish, 22.

8. M. Buchanan, “Wild, Wild Life,” Sydney Morning Herald, The Guide, March 24, 2003, 6.