Data pubblicazione: Aug 04, 2013 9:40:6 AM
Tra gli intervenuti alla "Notte dei Fori" (la notte bianca del 3 agosto 2013), che ha inaugurato una prima piccola rivoluzione nella viabilità romana e al contempo una grande rivoluzione culturale, Giuseppe Cederna ha scelto di interpretare le ultime parole di Marco Polo ne Le Città invisibili di Italo Calvino a simboleggiare la voglia di riscatto sociale e culturale che tutti siamo chiamati a ritrovare e perseguire: l'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punt odi non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.