Le Strade del Cibo

Ciclo di seminari promossi e curati da Andrea Turchi, socio fondatore dell'Associazione TiPiattIVi, in collaborazione con amici.

Il cibo ha sempre connotato le storie dell’uomo, in molti casi indirizzandole in una direzione anziché un’altra. Il cibo ha caratterizzato la cultura dei popoli antichi, ha tracciato strada e messo in relazione genti diverse,  ha stimolato invenzioni e innovazioni tecnologiche, ha indotto truffe e raggiri. Ma il cibo è stato ed è anche identificazione culturale, e come tale è sempre stato presente nelle espressioni letterarie di tutto il mondo. La serie di 4 conversazioni qui sotto proposte – alcune delle quali interpolate da letture scelte –,  ha lo scopo di presentare  e di mettere in luce i diversi aspetti del cibo, che affondano le radici nella storia e nella cultura umana.

 I materiali qui presentati si riferiscono al ciclo di incontri tenuti presso la Biblioteca Vaccheria Nardi di Roma a settembre-ottobre 2015.

Via del pepe, angolo via del sale: Gli itinerari storici di due fondamentali supporti alimentari

a cura di Andrea Turchi e di Fabrizio Martocchia

La necessità storica del sale come ingrediente e conservante alimentare, e la sua non uniforme distribuzione, ha creato, sin dai tempi più antichi,  un commercio che copriva grandi distanze e metteva in comunicazioni popoli diversi. Le carovane di sale hanno tracciato nei secoli itinerari che si sono consolidati in vere e proprie vie del sale. Anche il pepe, la più importante spezia dell’antichità, ha tracciato strade e collegato popoli che lo desideravano con quello che vendevano.

Intermezzi letterari a cura di Anna Di Vittorio.

DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE:

Chef dell’antico  impero: le ricette di Apicio e di altri celebri romani

a cura di Oreste Tappi

Apicio, l'Artusi degli antichi Romani? Non esattamente, ma certamente una grande raccolta di ricette di cucina accumulate nei secoli dell'impero sotto il nome del celebre cuoco. Catone il Vecchio, prima di lui, ci parla della cucina a olive e cipolle di «quando eravamo poveri ma sani»; mentre il contemporaneo Petronio di quella a bombe di colesterolo dei cafoni arricchiti dell'età neroniana. Alcuni scrittori ci informano anche sulle cuoche giovani e (com)piacenti che, come la Fotide di Apuleio, si vantano di sapere «et olla et lectulum suave quatere» (scuotere piacevolmente sia le pentole sia i letti).

DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE:

Dal sale al sottovuoto: Strategie e tecniche per la conservazione del cibo

a cura di Andrea Turchi

La conservazione del cibo ha costituito un problema cruciale per le società  umane, sin dalla più remota antichità. Tecniche ancora oggi in uso (affumicatura, salatura, salamoia) furono decisive per la sussistenza di molte popolazioni. L’industria alimentare moderna nasce proprio sulla base dell’esigenza di trovare sistemi efficienti di conservazione degli alimenti, che da un secolo a questa parte possono viaggiare per tutto il mondo, creando questa omogeneità dell’offerta di cibo che oggi  da più parti  viene criticata e osteggiata.

Intermezzi letterari a cura di Anna Di Vittorio.

DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE:

 

Cibi truffaldini: Storia delle frodi alimentari

a cura di Giorgio Nebbia

Le frodi sono una delle attività criminose più antiche dell'umanità e sono saldamente radicate nella vita sociale. Nella Bibbia ci sono numerose denunce di pratiche commerciali fraudolente condannate da Dio. Quando i il denaro è diventato l'indicatore del valore delle merci, fu abbastanza naturale che i commercianti aumentassero il proprio profitto vendendo a prezzo più elevato merci meno pregiate. Nel corso della storia si assiste a un continuo rincorrersi tra innovativi metodi per scoprire le frodi e nuove astuzie per aggirare legislatori e imbrogliare acquirenti.

Intermezzi letterari a cura di Anna Di Vittorio.

DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE:

 

 Profili professionali dei docenti

 Anna Di Vittorio, insegnante di scuola primaria, si occupa di ricerca e sperimentazione sulla cultura e la didattica dell’alimentazione (organizzazione, metodologia, formazione, progettualità e documentazione). Ha elaborato progetti e campagne informative per enti locali (“Sapere i sapori” per la Regione Lazio), per ANCC-Coop, Unicoop Tirreno e Coop Adriatica. Ha realizzato ricerche bibliografiche e iconografiche per mostre, video e ipertesti, oltre a testi e strumenti editoriali: “Alimenta il tuo benessere. Guida per insegnanti”, Coop/ANCC; “Sapori delle nostre terre”, Provincia di Roma-Associazione Tracce, Ambiente dalla A alla R, Unicoop Tirreno. 

  Fabrizio Martocchia, geologo. Lavora presso la SOGIN  in qualità di tecnico esperto in interventi ambientali. In particolare si occupa dell’acquisizione, elaborazione e gestione dei  dati ambientali e territoriali, della predisposizione dei  Sistemi Informativi Geografici (GIS) e dell’analisi e trattamento  dati cartografici. Ha esercitato anche la libera professione nell’ambito delle sue competenze per la Protezione Civile/Servizio Sismico Nazionale, la Regione Campania, la Regione Abruzzo, il Ministero dell’Ambiente. È un socio fondatore dell’associazione TiPiattIVi.

  Giorgio Nebbia, chimico, è stato professore ordinario di Merceologia  e di Ecologia. Ha avuto la laurea honoris causa in Discipline economiche e sociali nell’Università del Molise e in Economia e commercio nell’Università di Bari e di Foggia. E’ stato parlamentare della Sinistra indipendente. I suo studi riguardano in particolare l’energia solare, la dissalazione delle acque e l’analisi del flusso di acqua e di materiali nei bacini idrografici. Ha studiato il rapporto fra le attività umane e il territorio, con particolare riferimento al metabolismo delle città, allo  al recupero dei rifiuti, ai consumi di energia. È  autore di pubblicazioni scientifiche e di alcuni libri, tra cui: Risorse merci ambiente; Le merci e i valori. È attivo  nella divulgazione dei problemi  e della storia della scienza e della tecnica, con particolare riferimento alla scienza merceologica.

  Oreste Tappi, latinista, esperto di didattica della lingua e della letteratura latine, con attenzione alle loro connessioni con le lingue e il mondo moderni. Ha insegnato lettere classiche nei licei.  Ha progettato e diretto una sperimentazione di didattica del latino presso l’università di Perugia. Collabora con riviste specializzate e tiene corsi di formazione e di aggiornamento degli insegnanti. È  autore di testi scolastici, fra i quali La traduzione di latino, Europa genetrix. Temi di riflessione, esercizi di analisi e di traduzione dalla lingua latina alle lingue europee. Si è anche occupato di educazione linguistica per gli immigrati, nell’ambito della quale ha curato l’aspetto linguistico e letterario dello spettacolo “Aeneas”, basato su episodi dell’Eneide interpretati da giovani immigrati.

  Andrea Turchi, chimico, ha insegnato questa disciplina negli istituti tecnici e scientifici. È impegnato attivamente nella didattica e nella storia della chimica e della tecnologia  con articoli e  comunicazioni. Ha pubblicato (1991) un manuale di chimica per l’editore Paravia.  Ha collaborato a lungo con L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, ricoprendo incarichi di direzione di opere, soprattutto scientifiche. Ha collaborato con l’editore Le Monnier  in qualità di coordinatore delle voci scientifiche del dizionario Devoto-Oli. Dal 2012 tiene un corso di Storia della tecnologia presso la Libera Università di Città della Pieve.