Le Tecniche

La parola Kata nella lingua Giapponese significa "forma" E' un combattimento ipotetico contro più avversari, dove un karateka esprime concentrazione, unitamente alla respirazione e forza esplosiva eseguendo tecniche di braccia e gambe abbinate tra loro. Ogni kata nasconde la propria ricchezza di tecniche offensive e difensive. Per i praticanti è un metodo di apprendimento per crescere nel cammino, poiché racchiude sia lo studio delle tecniche di base (kihon), sia la tattica del kumite. Una predeterminata sequenza di gesti, seguita da una corretta respirazione e da una componente fisico-mentale, mirata al raggiungimento di un'elevata condizione spirituale


Il kumite è una delle tre componenti fondamentali dell'allenamento nel karate, assieme a kata e kihon, e consiste nell'allenamento con un avversario. Kumite si compone della parola kumi, che significa "mettere insieme", e della sillaba te, che significa "mano". Per kumite si intende quindi l'incontrarsi con le mani: nel confronto reale come in quello di palestra è necessario un avversario. Lo scopo del vero combattimento è quello di abbattere l'avversario, quello del kumite è la crescita reciproca dei praticanti. Il kumite presuppone due fasi ben distinte: l'apprendimento delle tecniche dal punto di vista formale e la loro applicazione. La filosofia del karate-do impone di migliorarsi continuamente per ricercare la massima padronanza tecnica e mentale, così da raggiungere equilibrio interiore, stabilità, consapevolezza. Per allenare il combattimento, nel senso del karate-do, vengono studiati alcuni tipi di kumite fondamentale: combattimento a cinque passi, a tre passi, a un passo, semilibero e libero


DACHI-POSIZIONI FONDAMENTALI


KATA

PINAN NIDAN SEISAN HAKKAKU

PINAN SHODAN SHIMPA PAIKU

PINAN SANDAN NISEISHI GOJUSHIHO

PINAN YONDAN JIITE HEIKU

PINAN GO DAN ANANKO PACHU

JUROKU MATZUMORA NO ROHAI SUPARIMPEI

SAIFA KENSHO CHATANYARA NO KUSHANKU

BASSAIDAI ANAN PAPUREN

MIOJO JIIN ISHIMINE BASSAI

AOJAGI CHINTO KENPAKU

SANSEIRU NIPAIPO ITOSU ROHAI SHO DAN

MATSUKAZE NAIFANCHIN SHO DAN UNSU

JIHON TOMARI BASSAI

SEIENCHIN SHISOCHIN

TENSHO BASSAI SHO

SANCHIN TOMARI ROHAI

SOCHIN WANSHU

SEIPAI KURURUNFA


NUMERI

ICHI - UNO

NI - DUE

SAM - TRE

SHI - QUATTRO

GO - CINQUE

ROKU - SEI

NANA - SETTE

HACHI - OTTO

KYU - NOVE

JU - DIECI

TECNICHE DI GUARDIA - KAMAE WAZA

Kumite no kamae: guardia normale/guardia da combattimento

Sanchin no kamae : (morote chudan uke): posizione di guardia con doppia parata

media in sanchin dachi

Uke no kamae : (chudan uke): posizione di guardia con parata media

Tsuki no kamae : (gyaku/seiken tsuki): posizione di guardia con braccio teso a pugno

(gyaku o oi)

Kake uke no kamae: posizione di guardia con parata a gancio

TECNICHE DI SPOSTAMENTO - ASHI SABAKI WAZA

Yori ashi : avanza con piede avanti

Oi ashi : avanza con piede avanti e richiama gamba dietro

Ayumi ashi: il piede dietro fa passo avanti (a semicerchio)

Hiki ashi: richiamo all'indietro di un piede oppure indietreggiare con tutti e due i

piedi

Hiki ayumi ashi: richiamo all'indietro del piede in avanti e avanzare col piede dietro

Hiki oi ashi: richiamo all'indietro del piede davanti, fare passo avanti con l'altra gamba

e poi richiamare in avanti la gamba dietro

Tsuri ashi : la gamba che è dietro fa passo avanti e la gamba che ora si trova dietro,

viene richiamata leggermente in avanti

Tsuri komi ashi : piede-spazza-piede

Tai sabaki: spostamento laterale del corpo

Ashi fumikae: cambio guardia sul posto

Hiraki-yose-ashi: spostamento laterale lineare

Hiraki-kosa-ashi: spostamento laterale incrociato

Kosa dachi: spostamento incrociando i piedi

Mawatte: Inversione a 180 gradi su se stessi

CADUTE - UKEMI

Mae Ukemi : caduta in avanti

Mae mawashi ukemi : caduta circolare in avanti

Ushiro ukemi: caduta all' indietro

yoko ukemi : caduta laterale

SPAZZATE

Ushiro mawashi ashi barai : spazzata circolare bassa all indietro

Ushiro barai : spazzata all' indietro