...con la passione innata per il "pallone" che si scatena sin da piccoli in noi maschi, con una forza tale da trasformare qualsiasi luogo in un campo da calcio e qualsiasi oggetto in un "football".
I più fortunati avevano un pallone vero e proprio, un campetto in cui correre o addirittura una scuola calcio. Quelli meno privilegiati trovavano il proprio "campo" nei garage sotterranei, per strada o nei parcheggi. I più scatenati (e con genitori comprensivi) non si fermavano alle poche ore pomeridiane e proseguivano in sala da pranzo o nel corridoio di casa...
Appartenendo in pieno alla categoria degli scatenati, ho sempre superato i problemi piàù grandi (almeno sino all'età di 10 anni): trovare i compagni di gioco (di età sempre più grande come il mitico Christian), la penuria di palloni (che volavano in strada, si bucavano, erano "sequestrati") e lo spazio, che al Palazzo Europa consistevano in garage sotterranei (che bello quando la palla non usciva mai di strada), in parcheggi (quanti allarmi di auto sono scattati) e in campetti in terra battuta privi di erba.
Dopo le prime esperienze di pulcino e esordiente nel Vis San Paolo, è iniziata l'avventura calcistica nel quartiere di Modena Est, prima nell'Olimpic San Lazzaro e dopo nella Sitam Modena Est.