IL FALSARIO DI CARAVAGGIO  TUTTI I CAPOLAVORI  UFFICIALI.   LE COPIE D'AUTORE   analisi critica  a cura di Roberto Baserga

Sospettato che l' apostolo piu' in alto nella tela -accompagni indirettamente la mano nella ferita .Prospettiva  che induce a quell' errore ,ma e' Cristo ad accompagnare con veemenza supplementare e a rivelare il mistero.Il corpo 'di uomo vincitore dalla morte'' non ha segni del martirio :ed e' coperto per tre quarti da un lenzuolo con insistite pieghe .

La mano speculare all 'altra,ne scopre il torace come percettibile invito a credere per ''prove'' certe ,dimostrabili a Tommaso.Suggerito il tema della Controriforma,molto dibattuto al tempo del Caravaggio.

Per gli studi del Voss ,la tela a Potsdam (Bildergalerie -Sanssouci) e' l'autografo.Per Longhi invece,potrebbe essere una replica di un quadro perduto per vicende belliche.

Le documentazioni del Bellori comprovano la tela inizialmente a Genova ,poi acquistata dal banchiere Vincenzo Giustiniani. Se a quell' olio su tela citato,si deve collegare alla Collezione di dodici dipinti con la <<Maddalena>>e il ritratto di Fillide (la prostituta e donna del pittore)-la data di composizione potrebbe essere il 1600-1601.

Se invece,si tiene conto della tela agli Uffizi ,che ha dipinture vicine ai lavori dei primi anni a Roma;la collocazione potrebbe essere di qualche anno prima.La tela potrebbe essere un pendant delle opere in San Luigi dei Francesi (Cappella Contarelli).Non e' dello stesso parere il Longhi ,che stima il dipinto a Firenze ''non un autografo ma un' imitazione di mano di un seguace' (Orsi).

Il soggetto della composizione e' una forte partecipazione che campeggia in un luogo senza ''nome''.Non ci sono particolari di riferimento ,se non lo stacco che colloca Cristo nel bagliore ,con le figure a costituire un semicerchio.Per Calvesi il ''sospetto'' della croce -e' una tesi piu' che valida.

Il volto di Cristo e' di un uomo ,non uno spirito ;sebbene nei Vangeli si racconta che gli apostoli erano <<spaventati perche' temevano di avere dinnanzi un fantasma>>. 

Caravaggio vuole un personaggio reale,insistito prettamente in quel tono ,tra incarnati ,ripetute .I capelli lunghi non celano la ''smorfia'' (piu' dimostrabile nella tela a Sanssouci)

Non e' vistosa nella tela a Firenze ,probabilmente per le pesanti ed ingombranti penombre.

La copia eseguita a pastello e' un orizzontale di 100 x140 cm .La tunica ,gli incarnati ,le posizioni e l' espressivita' quanto la compostezza gradita ,offrono apparente percezione di moto ,e il dettaglio ''del dito'' nel punto della ferita 

rispetta insistentemente l'anatomia ,equilibrando il forte senso drammatico del dipinto.

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