Nel profondo della notte / non voglio / affidare i miei sogni / ad uno spirito estraneo.
Non voglio lasciare / il mio cervello / ad una generazione / di sconvolti.
I miei santi / i miei eroi / sono polvere / prima di me.
Non voglio morire / non voglio perdere / il mio sig. Cervello.
Lasciare nel buio / i miei occhi / a cercare anche / una stupida luce.
Aggrapparmi / alle mie stesse / viscere / per tirarmi fuori.
Non voglio morire / ed essere orrore / da televisione / usato e gettato.
Non voglio morire / ed essere tranquillo / come in un viaggio / dal sogno alla morte.
Non voglio essere / un nome per un giorno / ricordo per un mese / dolore per un anno.
Salvami, salvati / ma come / se neppure tu / puoi salvarti.
Buio profondo / profonda angoscia: / "Dottore, dottore morirò?" / "Si, ma morirò anch'io."
E' vicina la sento / è vicina ogni istante, / mi sfiora, mi tenta / vuole il mio corpo.
Amplesso sfrenato / sesso amplificato / dall'ultimo orgasmo.
Aiutami, aiutati.
Non voglio morire / non voglio pensare / spegnete per favore / il mio sig. Cervello.
(Marcello, 1986)