30.03.2011. Rivolte "popolari" casuali?
La vicenda del Nordafrica è molto interessante per la comprensione di come funzionano le cose. E' intuitivo che l'ipotesi che tutte queste rivolte siano casuali non è credibile, perché sono avvenute all'interno di una finestra temporale troppo stretta (qualche mese).
Inoltre, non è nemmeno credibile che un popolo si rivolti perché si è rivoltato un altro, perché una rivolta non la si improvvisa.
Resta allora l'ipotesi che le rivolte abbiano un'unica regia. Il problema è capire qual è questa regia, cioè chi è il regista (o i registi, fra loro coordinati e d'accordo). Siccome in Libia chi si è mosso è stato il blocco (franco-)anglo-americano, allora il regista:
(1) o è questo blocco, ed è lui che controlla tutti gli altri;
(2) o è un altro "blocco", che controlla tutti, compreso il gruppo (franco-)anglo-americano.
Questo è molto interessante........
Poi è evidente che questo blocco è contro l'Italia, e naturalmente contro Berlusconi. Ma soprattutto è contro l'Italia. Vogliono farci credere che è semplicemente contro Berlusconi. Non è vero: è sia contro Berlusconi sia contro l'Italia (e i vertici (capo dello stato) non possono non saperlo). Ma i politici (TUTTI) si sono venduti.
22.02.2011. Chi decide per il nordafrica?
Il ministro degli esteri Frattini dice che le sorti di Gheddafi non sono decise né dall'Italia né dall'Europa. Non dice nemmeno che sono decise dal popolo libico.. Allora viene da pensare che a decidere siano altri....
E chi sarebbero allora questi altri, che non possono nemmeno essere nominati?! I soliti noti innominabili? Decidono anche per l'Italia?