Penelope
Lei che intreccia sempre più spesso
Le gambe sul letto
La fede ed il sospetto
le mani veloci a un telaio diverso
Lei che incrocia sempre più spesso
Le dita sul petto
Pazienza e dispetto
Sé stessa già vecchia al solito specchio
E vede Ciò che resta di un cane bagnato
VedeTrasparenza di un timbro seccato
Vede Una bolla di intonaco appena posato
E già scoppiato
E’ già scoppiato
L’assedio a quel ritratto incolore
I passi di notte
Le scuse interrotte
Lamenti stonati di un gatto in calore
Lei che intacca sempre più spesso
Coi denti il rossetto
Di offese il rispetto
Di rabbia l’amore rivolto a se stessa
Lei che tradisce la trama già scritta
Di una solida donna che aspetta
Penelope
Tesse una fine diversa, diversa
E scrive Ciò che resta di un cane bagnato
scrive Trasparenza di un timbro seccato
scrive Di una bolla di intonaco appena posato
E già scoppiato
E’ già scoppiato