Infinito corteggiamento

Mi sveglio dal mio sonno

Rivolta come una moneta in tasca

Mi alzo perché vedo

Pezze di cielo alla finestra

Mi specchio perché credo

Di riconoscere una faccia nota

E dopo inghiotto il tempo

Da un bicchiere mezzo vuoto

Per mendicare una goccia d’amore


Passeggio nei grigi corridoi tra i palazzi

Conto e riconto i miei passi

Si apre un cancello di ferro battuto

Appoggiandosi a un filo d’erba cocciuto


E allora la terra mi sembra

Una donna coi polsi da schiava

E sul viso un capello

Che ha perso la strada


I lembi delle sue verità

Ti strapperò dai denti

I nei delle sue nudità

Ti pagherò in contanti

Dal retro delle sue case

Al centro delle sue chiese

Scaverò infiniti canali

E venderò passaggi stradali


Al mercato nero dei regali

Al mercato nero dei regali

Al mercato nero dei regali

Al mercato nero dei regali


Conto e risconto i miei tanti errori

Per svestirmi di tutti i rancori

Ho una maglia scucita,

ho caviglie bagnate

Da mille occasioni per terra versate


Per fortuna a coprire il cemento

Per fortuna a confondere il conto

Di ombre troppo normali

Per la tua vita speciale


I lembi delle sue verità

Ti strapperò dai denti

I nei delle sue nudità

Ti pagherò in contanti

Dal retro delle sue case

Al centro delle sue chiese

Scaverò infiniti canali

E venderò passaggi stradali


Al mercato nero dei regali

Al mercato nero dei regali

Al mercato nero dei regali

Al mercato nero dei regali


Mi arrotolo nel sonno

Perché la sera non è andata persa

Mi sveglio allo sbadiglio

Del primo sole alla finestra

Mi specchio perché so

Di riconoscere una faccia tersa

E bevo a sorsi brevi

giornate ricche di pochi rimorsi

Rinnovo il mio felice esperimento

Di infinito corteggiamento

Infinito corteggiamento

Infinito


(2003)