Mi chiamo Enza Verzì, sono siciliana. Vivo a Milano dal 1994, insegno dal 1996, ho insegnato Arte della Fotografia e della Cinematografia e Arte e Immagine. Sono sposata e ho due figlie. Mi piace la fotografia, il cinema, l'arte, la musica, la natura e gli animali, andare a correre, cucinare.
Risotto alla milanese "mimato"
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Il video è stato realizzato nel 2015 con una classe seconda ed è stato inviato a vari concorsi tra cui "Short Food Movie Expo" dove è stata selezionato e proiettato all'interno del Padiglione Zero a Expo Milano 2015.
In questa versione trovate ingredienti, ricetta e preparazione secondo la tradizione. Il tutto mimato dai bambini. Da vedere, con un sorriso, quando fa freddo.
Ciambella arcobaleno dell'Open Day
burro 140 gr
farina 300 gr
fecola di patate 100 gr
zucchero 200 gr
essenza di vaniglia
una bustina di lievito in polvere
latte 100 ml
la buccia di un limone
essenza di arancia
due uova
coloranti alimentari in polvere
Mescolate in una ciotola lo zucchero, la vaniglia e il burro ammorbidito e passateli con uno sbattitore. Aggiungete le uova intere a temperatura ambiente e mescolate bene. Aggiungete la scorza del limone e l'essenza di arancia. Aggiungete quindi la farina, il lievito e la fecola di patate. Versate il latte a temperatura ambiente.
Ripartite l’impasto in tante ciotole, lasciatene una con l’impasto naturale e nelle altre aggiungete una punta di colorante per alimenti di colore diverso. Imburrate e infarinate uno stampo da ciambella e distribuite via via gli impasti, sovrapponendoli l'un l'altro.
Infornare a 180° per mezz'ora o comunque fino a quando, introducendo uno stecchino, questi non risulterà asciutto. Fate raffreddare la torta, toglietela dallo stampo e cospargetela con una spolverata di zucchero a velo.
Tagliatela a fette e servite. Quante sfumature!
Bucce di arancia candite per Natale
bucce di arancia NON TRATTATE (edibili)
zucchero semolato, in rapporto della metà circa del peso delle bucce
zucchero a velo (facoltativo)
Lavate le arance (ricordatevi che la buccia deve essere edibile, controllate l'etichetta accanto al prodotto alla vendita). Sbucciatele mantenendo anche un sottile strato della parte bianca. Io trovo artisticamente interessante provare a tagliare la buccia in un'unica lunga spirale, partendo dalla sommità dell'arancia. Tenetele a bagno nell'acqua fredda in una ciotola per tre/quattro giorni, cambiando spesso l'acqua. Tiratele fuori dalla ciotola senza scolarle eccessivamente e ponetele su un tagliere. Tagliatele a strisce sottili di circa mezzo centimetro. Pesatele e ponetele in una casseruola profonda ma non troppo larga. Pesate lo zucchero, circa la metà delle bucce. Aggiungetelo nella casseruola, mescolate e lasciate riposare per qualche minuto. Poi fate cuocere a fuoco basso tenendo il coperchio per cinque/dieci minuti. Cuocete poi senza coperchio per circa mezz'ora, continuando a mescolare ogni tanto finché le bucce diventeranno trasparenti e lucide. Il tempo totale dipende dalla quantità e dalla grandezza della pentola, controllate che lo zucchero non diventi scuro. Infine rovesciatele su un foglio di carta da forno allargandole per raffreddare. Potete aggiungere dello zucchero a velo. Una volta seccate si conservano in un barattolo di vetro per molto tempo.
Io le offro in piccoli coni di carta.
Ringrazio Clara V. per la ricetta.
Polpette di melanzane di fine anno
3 melanzane grandi
5 fette di mortadella
1 uovo
pangrattato q.b.
30 gr di formaggio grattuggiato (parmigiano, grana, pecorino)
300 gr di passata di pomodoro
1 cipolla
foglie di basilico
farina di semola
olio di oliva extravergine
sale e pepe q.b.
Lavate le melanzane e tagliatele a tocchetti. Mettetele a bollire in una pentola capiente con un pizzico di sale. Intanto che cuociono tagliate finemente la cipolla e fatela soffriggere in una piccola padella con dell'olio di oliva: quando la cipolla risulta dorata aggiungete la passata di pomodoro, le foglie di basilico e un pizzico di sale e fate restringere la salsa per qualche minuto. Fate raffreddare.
Scolate le melanzane quando sono morbide ed eliminate il più possibile l'acqua di cottura utilizzando uno scolapasta. Mettetele in una terrina e schiacciatele con una forchetta. Tagliate finemente la mortadella e aggiungetela all'impasto insieme all'uovo, al formaggio e alla salsa preparata. Mescolate e unite man mano il pangrattato in modo da avere un impasto non troppo molle. Fate riposare in frigo. Preparate un piatto largo con della farina di semola, raccogliete un cucchiaio raso di impasto, fatelo cadere nella semola, ricopritelo con la stessa e preparate una polpetta con le mani dando una forma schiacciata. Adagiate le polpette pronte in un altro piatto con un poco di farina per non farle attaccare. Fate riscaldare dell'olio di oliva in una padella bassa e larga e quando è ben caldo ponete le polpette e friggetele. Giratele dall'altro lato con una pinza da cucina quando diventano dorate e più consistenti. Sistematele man mano in un vassoio preparato con della carta assorbente.
Servitele tiepide o fredde. L'impasto può essere preparato anche il giorno prima e conservato in frigorifero.
Queste polpette sono irresistibili. Infatti non sono riuscita a fotografarle prima che i miei colleghi le mangiassero tutte.
Io pratico spesso una versione light più veloce da preparare: stendo l'impasto con uno spessore di circa 4 cm in una teglia da forno rotonda delle dimensioni di circa 25 cm dopo averla cosparsa prima con un velo d'olio e poi con del pangrattato. Schiaccio bene con il dorso di un cucchiaio e ricopro con altro pangrattato mescolato a formaggio grattuggiato. Inforno a 200 gradi per circa 20-30 minuti o fino a quando la crosta è dorata e l'interno si è rassodato. Meglio sempre lasciare intiepidire.
Ringrazio la nonna che ha trasmesso la ricetta a mia mamma. Ringrazio mia mamma che l'ha insegnata a me.