(Pompa)
E' questo un pezzo pieno di gioia di vivere e di invenzioni lessicali facilitate dalla pretesa di parlare spagnolo su una base di Raffaella Carrà. Lo vogliamo considerare un omaggio alla Carrà sensuale del Tuca-Tuca, che adesso fa ridere ma allora i cardinali sudavano; quando in seguito si tratterà di stigmatizzare la versione miracolistica e quizzettara della sig.ra Pelloni ("'o quizz m'ha cacat'o cazz…"), i nostri non si tireranno indietro.
Pure è notevole l'accostamento della Carrà (icona gay) con la tematica omosessuale, molto ricorrente nell'opera degli Squallor che pure hanno sempre mantenuto un atteggiamento irriverente ma mai intollerante, anzi a tratti accomodante ("mi doleva ma mi piaceva"). La dichiarazione del tema è subito palese, giacchè l'apertura è un chiaro "Los culattones" che sembra quasi la presentazione dell'orchestrina che attacca subito il "tratta tattaaà" del paso-doble.
Si tratta inoltre dell'ennesimo esempio di anticlericalismo degli Squallor: Fragolone D.J., Gennarino Primo, Pret-a-porter, Piacere Pesce, La Novia, senza voler considerare le parodie bibliche.
Il Cardinale Alfonso Fava, docente di "Sinifinicomania e Impraticità di campo", va al Cinema.
Ma non un cinema qualunque: va al "Codromodro", in Corso Buenos Aires 3.
Se qualcuno conosce un cinema con un nome anche vagamente simile, tipo Cinedromo (non vale il cinodromo), ce lo faccia sapere, l'indirizzo è quello del Cardinale sotto riportato.
All'inizio sembra che il Cardinale stia confessandosi, dal momento che esordisce con "Mea culpa, mea culpa, mea terribile culpa"; ma quest'unico attimo di pentimento lascia presto il posto all'allegria e alla gioia di vivere di cui parlavamo sopra.
Sedersi alla poltrona del numero corporale tre e sentirsi un affare durissimo in mano: non è un verso di Mogol ma un tutt'uno, per il Cardinale Alfonso Fava docente di Sinifinicomania che guardava "Fiesta que Villa Meravilla". Per inciso, Fiesta è proprio il titolo della canzone che fa da base al brano e che stranisce e illude gli ascoltatori degli Squallor quando la sentono a Carramba.
Pur sostenendo di non riconoscerlo subito, tanto da scambiarlo addirittura per un cioccolato o una buglia (a Foggia questo termine indica una donna eccessivamente disponibile), il Cardinale Alfonso Fava docente di Sinifinicomania mantiene ben salda la presa (dice: "lo strettei"). Dopo un altro tentativo per individuare la natura dell'oggetto, perviene alla materia costituente che è carne, ma non è filetto, nemmeno quello che non si trova più neanche alla Macelleria del Toros.
Nonostante la perdurante incertezza, il Cardinale Alfonso Fava docente di Sinifinicomania trascura la visione della pellicola e ingelosito (deliziosa invenzione lessicale) se lo trascina all'uscita per vederci più chiaro; il mistero continua e viene parzialmente svelato (come il latte) solo dopo lo stacchino "tratta tattaaà".
Al pezzo di carne
, ancora non ben individuato, il Cardinale Alfonso Fava docente di Sinifinicomania scopre essere attaccato un biforcuto; barba capelli e occhi tutti insieme: un trittico. Tutti i dubbi fin qui espressi vengono fugati dalla prestanza del biforcuto, tanto che il Cardinale Alfonso Fava docente di Sinifinicomania non esita a fare le scale di corsa per cedere ai piaceri della carne: il filetto, appunto.
Il Cardinale Alfonso Fava docente di Sinifinicomania si rivela essere, come si dice, un raffinato amatore: la sua ampia disponibilità ci ha lasciati perplessi per anni, a noi e alle nostre compagne. Soprattutto alle nostre compagne.
Nelle narici del nasoooo, dentro del buco delle orecchieeeee e anche nel bucodelculooooo: si scopre che spingendo, adeguatamente, è possibile far troìre un cardinale.
E a questo punto abbiamo bisogno di te, attento lettore: l'affascinante biforcuto, a detta del come si dice Cardinale, è Caldo, Calmo, Gallo, Calvo ma non troppo, per quanto ci voleva? Cos'è? Cos'è che dice questo pisapapeles buzòn?
Per amore di chiarezza: è solo al momento del commiato che il Cardinale rivela la sua identità ecclesiastica e i suoi titoli e la sua disponibilità per nuovi incontri, previo preciso (alle quattro) appuntamento epistolare, presso la sua Curia donde risponderà verso le due, ma non per difetto: per concesso, come a dire la degnazione dell'uomo potente (sono il più grande, il più forte della zona, oltre ad essere docente di Sinifinicomania) verso il biforcuto aitante ma plebeo.
Dopo aver ristabilito le distanze dopo tanta intimità, il Fava propone un interessante diversione: un viaggio a pagamento a Las Vegas al ritorno dal quale, su per la rotta del Pacifico1, sarà possibile buttarsi a capate nel panificio mondiale dei rottinculi genovesi che si intensificano nelle bande rotte.
Ho qui terminato.
1Rotta che verrà ripercorsa in Crosta Center Hospital