- Persone citate nelle memorie
Amici militari italiani
- Giancarlo Fusco, La Spezia
- Silvio Vitelli, La Spezia
- Alberto Pinetti, La Spezia
- Vittorio Bellotto, La Spezia
- Gigi Gerbi di Pisa,
- Capovanni di Carrara,
- Sciortino di Boiano di Lucca, padre notaio siciliano, era il più scanzonato
- Ascenso “Robi” di Milano,
- Vatteroni di Massa,
- tenente Antonino Griziotti,
- Mannari, R.T. brevettato
- Cavallini di Pisa (con figlio Piero),
- Medici di Fucecchio
- capitano Biondi nostro diretto superiore
- Ceccarelli
- Gemignani. Bolognese
- Ezio Petricioli La Spezia
- Nuvoli Salvatore di Nuoro, RT della divisione Piemonte.
- maggiore Eugenio C.
- Branzi Giuseppe, classe 1912 di La Spezia
- Pietrino Marchetti, il sarto di La Spezia
- Silvio Burroni, di La Spezia campioncino del ciclismo dilettantistico
- Panico
- Bancallari Andreino brigadiere dei Carabinieri, di La Spezia
- Giulio Rossi di Vezzano Ligure, che a guerra finita ritrovai a La Spezia in servizio di vigile urbano
- Ascenso, un milanese
- Il triestino Mina
- Vatteroni di Massa
- Bertoncini abitava a Terrarossa, era sergente maggiore in una compagnia telegrafisti
- Conti, così si chiamava il cambusiere di Lerici sul piroscafo Brindisi Durazzo
- Conti romano, prigioniero dei tedeschi a Agrignion
- Passaponti livornese.
- Boiano, professorino di Lucca. Così lo chiamavamo, perché era un componente dell’orchestra della Rai in qualità di violinista
- Il colonnello dei bersaglieri Urbini Emanuele Umberto, nella vita civile era stato il mio datore di lavoro.
- Pasquali, di La Spezia, Pilota su aerei di posta
- tenente Rastrelli (autore della canzone “La banda d’affari”)
- Sottotenente Andreazza di Gallarate
- Toni Voltolini, di Ascoli Piceno
- Ugolini era il figlio del pollaiolo di Migliarina, un ragazzo molto più giovane di me (classe 1923), inviato a Corfù in qualità di aviere, prestante servizio con qualifica di armiere all’aeroporto di fortuna
- finanziere Zangani di La Spezia
- Roberto Marchini di Pavia, capitano medico dell’ospedale di Ioannina
- Marcello Magri, fuggitivo con il nonno dal treno diretto in Germania, poi commerciante a Larissa.
- Capitano medico dell’ospedale da campo di Ioannina.
- Ezio Petricioli di La Spezia, panettiere, amico d’infanzia di Giuseppe Valenzi, che sposò la figlia maggiore del fornaio Elio di Ioannina.
- Carmignani, autista del capitano.
- Ettore, amico di carmignani, che gestiva un locale in grecia e fidanzato con Katia, greca, incinta di lui.
- Roberto Ratti, catturato dai partigiani greci dell’Edes nel ‘44, 5° reggimento, 165° autocentro distretto di Piacenza, classe 1923. Fidanzatosi con Mita di Prevesa.
- Erasmo Musetti, classe 1923, di La Spezia, abitava davanti al cinema Volta.
- Bavutti, di La Spezia, abitava in via Michele Rossi, nel palazzo Bogo, davanti alla caserma dei carabinieri, incontrato all’ospedale militare di Mesegne Brindisi nel natale del ’44.
- Edmondo Barsotti, residente alla Pianata di La Spezia del ’15, incontrato all’ospedale militare di Mesegne Brindisi nel natale del ’44, di cui era l’amministratore.
- Fiori, sergente del bergamasco anche lui a Mesegne nel natale ’44.
- Maggi anche lui a Mesegne nel natale ’44.
Civili italiani citati:
- Famiglia Ciacci di Mesegne, lui falegname e lei sarta, conosciuti nel periodo di lavoro all’ospedale di Mesegne.
- Clelia, prima suora dell’ospedale e poi sposa di Fiori.
- Iris proprietaria merceria di Mesegne, abbandonata dal marito, la suocera si chiamava Anna.
- Bettarini, autista di camion, di La Spezia, che dà un passaggio al nonno a Pisa.
- Lattoniere idraulico Burroni Silvio, Migliarina, La Spezia
Militari italiani citati:
- Generale Grattarola
- Il tenete Radaelli di Milano
- tenente Griziotti Antonino di Pavia, avvocato
- tenente Santoro, poi promosso capitano
- generale Battisti, comandante della Divisione Cuneense
- maggiore Pardi
- Capo di Stato Maggiore, colonnello Bramanti
- caporale Corvi
- colonnello capo di stato maggiore Venturi
- Capitano Bianchi: un sacco vuoto non sta in piedi
- tenente Evoli
- Generale di Corpo d’Armata Pentimalli
- Capitano Biondi
- Furiere Vitali
- Colonello Lusignani
- Colonnello Andrei di Carrara, primario all’ospedale di Aulla, dotore all’ospedale militare di Mesegne, Brindisi.
Militari tedeschi citati:
- l’amico Mars, capostazione di un piccola stazione al confine con la Francia, che si sposò a Corfù con una greca, Clorinda, incinta nel 1943.
Militari inglesi citati:
- pilota abbattuto nel natale 40-41 sul fiume Vojussa, era un famoso calciatore di fama mondiale, ala sinistra della nazionale inglese
- Colonnello Ton, inglese che serviva al comando del generale Serva sui monti insieme ai partigiani greci degli EAM.
- Yolan, aiutante del colonnello Ton.
Civili albanesi
- Alizot Cristian, classe 1915, studente di medicina a Padova, aveva rilevato una libreria a Argirocastro, poi ritrovato nel ’44 con i partigiani EAM.
Civili greci
- Cameriere di Corfù Reo
- Mary e il figlio Demitrio, di Santi Quaranta
- sua cognata Catery e la sorella Catia, la loro madre Margary, di Corfù
- Zio Cristo, partigiano, zio di Mary.
- Roseè e Ian i nonnini.
- Marzia, maestra e i suoi nonni Rosè e Ian di Agrignion, che gli regalò la carta di identità greca.
- Sara l’amica di Marzia, poi partigiana. Poi sposata con Marco anche lui partigiano ai monti e di lui incinta.
- Rosè fornaia di Agrinion amica di Marzia
- Ian marito diRosè, fornaio di Agrinion
- Papalius direttore di banca di Agrinion
- Mirca moglie di Papalius, due figlie femmine
- Agati, di missolungi, inviata dai partigiani per contattare il nonno
- Dorè l’amica di Agati
- Demitri, proprietario di un negozio di Missolungi amico di Agaty
- Teresa, amante di Demitri, con un figlio di un marinaio di Bari, partigiana e segretaria comunale di Missolungi
- Paride e Agatone fratelli pescatori di Agaty
- Irea, cognata di Agaty, moglie del fratello pescatore
- Papastratos padre di Dorè
- Iannì, amico e proprietario di un negozio di generi vari a Larissa.
- Elio fornaio di Ioannina, amico del fornaio di Agrinion.
- Enia sorella della moglie di Ezio, l’amico d’infanzia di Giuseppe Valenzi.
- Gaspà il fattore mussulmano dei partigiani greci sui monti sopra Ioannina, che aveva 4 mogli e prendeva 1 sterlina al mese dagli inglesi per ospitare Giuseppe Valenzi.
- Tania la moglie preferita di Gaspà.
- Aly (vero nome Alice), mussulmana, la più giovane delle 4 mogli del fattore dei partigiani greci sui monti sopra Ioannina, nel ’44 aveva meno di 18 anni.
- Katia, incinta di Ettore, amico di Carmignani.
- Mita, fidanzata di Roberto Ratti, di Prevesa, padre e madre erano entrambi brindisini stabilitisi a Prevesa da tanti anni, proprietari di un emporio di vari generi e commercianti con piazze italiane, attività che avevano interrotto a causa della guerra ma che speravano di ripristinare al più presto. Seppi anche che avevano posseduto un piccolo veliero con motore ausiliario, adibito alla pesca e periodicamente al trasporto merci nella tratta Otranto-Brindisi. I tedeschi lo avevano requisito dopo l’otto.
- Gianni, il padre di Mita, quindi di Brindisi.
- Cloty, la madre di Mita e moglie di Gianni.
Partigiani greci
- Baba Ianni, amico di Marzia che porta una lettera di lei a Giuseppe Valenzi.
- Commisario Tranco, una ragazza di grande statura che aveva il labbro superiore lesionato da una botta data da un servonis, vero nome Cleta.
- Generale Serva, comandante dei partigiani greci EAM.
- Ramiro, compagno della madre di Sara.
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