Attualità del pensiero medico di Bernardino Ramazzini
Meglio prevenire che curare - Il pensiero di Bernardino Ramazzini, medico sociale e scienziato visionario (ebook ISBN 9786050367232 /paperback ISBN-10 6050394709)
Recensioni
- Vito Foà (Med Lav 2015;106:317)
- Alberto Baldasseroni (Epidemiol Prev 215;39:273)
- Alfonso Cristaudo (Medico Competente.it)
4 - Territorio e struttura demografica del ducato estense
5 - Cultura in Modena Capitale
6 - Lavoro e lavoratori nella seconda metà del Seicento
7 - Lavoro e salvaguardia della salute
8 - Lavoro e salute nel pensiero ramazziniano
9 - Medicina e medici dell’epoca
10 - Perché un’opera sulle malattie dei lavoratori?
11 - La Diatriba sulle malattie dei lavoratori
12 - La Commentatio sulla salute dei principi
13 - Una lettura semantica della Diatriba
14 - Malattie da lavoro: un problema attuale
15 - La prevenzione è di gran lunga più efficace della cura
17 - Ambiente di vita e patologia da vicinanza
18 - Uso dei metalli e danni della salute
20 - Un eponimo della patologia da lavoro
21 - Sforzo fisico e postura scorretta
22 - Stress e passioni dell’animo
23 - Problemi di salute e lavoro a orari irregolari
25 - Rumore ambientale e salute
26 - Radiazioni luminose e salute
28 - Odori, cefalea, ipersuscettibilità
32 - Comunicazione del rischio
33 - Misure di prevenzione igieniche e organizzative
34 - Misure di protezione personale
35 - La moderazione: un precetto fondamentale
37 - Sedentarietà ed esercizio fisico
39 - Moderazione nel consumo di vino
40 - Contrasto dell’uso di tabacco
41 - Diseguaglianze e vulnerabilità: ieri e oggi
42 - Diseguaglianze e vulnerabilità: le donne
43 - Diseguaglianze e vulnerabilità: gli ebrei
44 - Il tema etico della protezione della salute di chi lavora
45 - Princìpi e virtù etiche nel pensiero ramazziniano
46 - Primo non nuocere, fare il bene
47 - Un medico empatico, solidale, filantropo
48 - Il rapporto con i poteri e l’indipendenza di pensiero
49 - Qualche riflessione sulla dottrina del medico
50 - Elogio della «medicina pratica razionale»
51 - Sviluppo e evoluzione del pensiero preventivo
Dall'Introduzione
Il 5 novembre 1714 muore Bernardino Ramazzini. La sua figura, la sua opera, le sue idee, il suo messaggio, le sue virtù sono state oggetto di tre diversi eventi che ne hanno tratteggiato il profilo di medico e di scienziato, di innovatore e di spirito anticonformista, di ingegno superiore e di tendenza illuminista in un periodo come quello della seconda metà del secolo decimosettimo, caratterizzato da una profonda recessione socio-economica e culturale che influiva su ogni aspetto della vita degli uomini. […]
Anche se è difficile aggiungere qualcosa agli scritti di storici e alle pubblicazioni di cultori dell’opera del carpigiano, non si può tuttavia fare a meno di osservare che gli eventi celebrativi hanno rappresentato un’occasione, non solo ripetitiva e non solo rituale, per mettere a fuoco il pensiero di Ramazzini. Sono infatti da ricordare da un lato la sua spinta innovatrice che ancora oggi sorprende per l’attualità alla luce dell’evoluzione delle norme di tutela e dall’altro la sua curiosità verso i fenomeni naturali che hanno reso possibile osservazioni e scoperte anche in campo metereologico e geologico documentandone così la vocazione di scienziato completo.
Per quanto attiene più propriamente al contributo in ambito medico è da mettere in risalto alla modernità dell’insegnamento che, ignorato per molti decenni e compreso nella sua interezza solo nell’ultimo secolo, è ancora oggi del tutto attuale. La lezione ramazziniana è infatti moderna sia per quanto riguarda il messaggio rivolto alla pratica medica sia per gli aspetti di tutela della salute di chi lavora.
Non può infatti non stupire come Ramazzini, che vive in un periodo nel quale la medicina è praticata spesso da sanitari che talora assumono le sembianze delle maschere della Commedia dell’Arte e che sono efficacemente descritti da Molière nel “Malato Immaginario”, si erga a critico, talora con parole sferzanti e beffarde, nei confronti delle inutili, se non dannose, pratiche dei colleghi. […]