Biografia Italiano

Gianni Gebbia

sax baritono, alto, soprano e sopranino, flauti bansuri, composizione

Nato a Palermo nel 1961, apprende il jazz da autodidatta facendo esperienza in numerose formazioni ed orchestre siciliane e partecipando a numerose jam session con musicisti americani di passaggio. Alla fine degli anni ‘70 e nei primi anni ‘80 compie le prime esperienze sul versante della musica creativa collaborando con alcuni gruppi influenzati dal pop progressive,dal “ rock in opposition “ e dal nuovo folk ( Rakali e Shamàl). Nel 1980 si trasferisce a New York dove ha modo di essere direttamente influenzato dalle esperienze di contaminazione radicale della “ no wave “ e dal jazz della loft scene animata da Sam Rivers sempre in quegli anni frequenta assiduamente la leggendaria University of the Streets nella Lower East Side diretta dal sassofonista. Muhammad Salahuddeen. Per un breve periodo frequenta a Parigi i corsi di Jean Claude Forenbach presso il C.I.M,  Verso la metà degli anni ‘80 intraprende l’attività di solista nel campo del jazz contemporaneo e successivamente della musica improvvisata, guidando varie formazioni  e partecipando a festival come “ Imola Jazz at the rock “ (facendo da spalla al gruppo di Wayne Shorter), “ Clusone Jazz “, “ Jazz Bo “, “Katapult Koblenz “.Nel 1984  si trasferisce a Parigi dove studia brevemente con Jean Claude Forenbach e frequenta la scuola di Alan Silva , sempre nello stesso anno si laurea a pieni voti, in filosofia all'Università di Palermo con una tesi dal titolo: " John Coltrane, la liberazione attraverso il Suono".

Nel 1990 partecipa in solo al Total Music Meeting di Berlino della FMP accanto a musicisti come Steve Lacy e Lindsay Cooper. Nello stesso anno viene votato come miglior nuovo talento nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz. Dal 1989 al 1992 dirige il Gianni Gebbia Group ed il Gianni Gebbia Trio di cui fanno parte il batterista Vittorio Villa ed il contrabbassista Lelio Giannetto e vari ospiti tra i quali il trombettista Pino Minafra, il violoncellista olandese Ernst Reijsiger ed il manipolatore di suoni Massimo Simonini, con questa formazione compie numerosi tour in Europa.

Dal 1991 collabora con il percussionista tedesco Gunther Baby Sommer ed il contrabbassista Peter Kowald ricomponendo così uno delle accoppiate storiche del free jazz europeo. Nel 1993 dà vita assieme a Vittorio Villa ed alla cantante Miriam Palma al progetto tra folk ed improvvisazione Terra Arsa con il quale compierà numerosi tour  e partecipazioni a festival illustri. quali Victoriaville in Canada e Mulhouse in Francia, Saalfelden (Austria). 

Nel 1996 e 1997 compie numerosi concerti in Giappone (Tokyo, Osaka, Hofu, Sendai) negli Stati Uniti (Philadelphia, New York, Baltimore, San Francisco, Oakland, Berkeley), Canada (Vancouver, Victoriaville). 

Gianni Gebbia ha partecipato ai più prestigiosi festival internazionali del settoretra i quali: “ Banlieues Bleues “ a Parigi, Sofia international Jazz Festival, Thessaloniki e Patras in Grecia, Rive De Gier, Mulhouse, Varna, Bucarest, Noci, Ruvo di Puglia, Bolzano, Saalfelden International jazz festival 99, Controindicazioni 99, Victoriaville (Canada), Grim Marseille, Contemporary Sicily (New York), Northsea Jazz ( Den Haag), Groningen, Novara.

Frequenti  in questi anni le performance accanto a danzatori contemporanei e butoh ( Masaki Iwana, Tadashi Endo, Antonio Carallo, Julie Stanzak, Yves Musard) poeti ( Alberto Masala), videomakers( Salvo Cuccia), registi cinematografici e teatrali ( Raul Ruiz, Roberto Andò, Jerome Savary. Guido Chiesa, Vanessa Redgrave, Heiner Goebbels, Aurelien Bory, Stefania Casini, Davide Riondino ), artisti visivi ( Toti Garraffa, Nicola Console, Martha Keller, Georgina Starr) ed artisti circensi (Francois Chat, Vera Mormino). 

Nel 1990 collabora alla produzione di “Palermo Palermo “ del Wuppertal Tanz Theater di Pina Bausch.

Gianni Gebbia ha collaborato con un grandissimo numero di artisti dell’area contemporanea e sperimentale tra i quali ricordiamo : Heiner Goebbels, David Moss, Massimo Pupillo & Zu, Otomo Yoshihide, Fred Frith, Anatoly Vapirov, Vladimir Tarasov, Jean Marc Montera, Dominique Regef, Louis Sclavis, Pino Minafra, Jim O’ Rourke, Lee Ranaldo, Glen Velez, Benoit Delbeq, Noel Akchoté, Antonello Salis, Sergey Kuriokhin, Henri Kaiser, Michel Doneda, Peter Kowald, Takaoka Daysuke, Shin'ichi Isohata, Reiko Imanishi, Gunther Sommer, Garth Powell, Roy Paci, Evan Parker, Francesco Cusa, Domenico Sciajno, Butch Morris, Lukas Ligeti, Elliot Sharp, Shinichi Isohata, William Wynant, Satoko Fuji, Dominique Regef, Benoit Delbecq, Marco Franco, Nuno Rebelo, Leo Smith, Carl Stone, Bob Rutman, Tony Buck . 

Nel 1997 e 1998 è stato nominato direttore artistico di “ Palermo di Scena “, il festival estivo della Città di Palermo dove ha curato circa 200 tra concerti e spettacoli di danza riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica ed animando la scena culturale cittadina.

Dal 2002 trascorre buona parte dell'anno in Giappone dove si esibisce regolarmente con vari musicisti della scena locale ( Tatsuhisa Yamamoto, Eiko Ishibashi, Takuji Kawaii, Shoji Hano, Aya Fukami, Shinichi Isohata etc.) e parteciando a ben due edizioni del rinomato  festival " Beyond the Innocence " ad Osaka.

Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per case discografiche prestigiose quali la canadese Victo, la statunitense Rastascan, FMN (Giappone) CMP (Germania) Intakt (Svizzera) Splasch, Wallace, Improvvisatore Involontario, Fitzcarraldo (Italia). Tra queste: "Il libro degli Eroi", "Body Limits"," H-Portraits ", "Zen Widow", Postille nel Tempo, Maboroshi, Cappuccini Klang, Current Trends, The Anabaptyst Loop.  

Interviste a Gianni Gebbia sono apparse su varie riviste specializzate e non tra le quali Musica Jazz, The New York Times, Improjazz, Jazz Hot, Jazz Magazine, Jazz Podium, Rubberneck, Il Manifesto, World Music etc. 

La sua biografia é stata inserita dal 1990 ad oggi nell’ultima nel Grove Dictionary of Music, nel Penguin Books guide to Jazz, nella genealogy of european jazz curata dal Darmstadt Jazz Institute e nel 2007 The jazz Encyclopedia di Richard Cook gli ha dedicato una intera voce.  In queste pubblicazioni Gianni Gebbia viene considerato tra gli esponenti più rilevanti della generazione dei jazzisti nati negli anni 60, nonchè tra i più interessanti esponenti dell'improvvisazione e del free jazz in Italia. 

Nel 2000 la rivista The Wire l'ha inserito tra i maggiori esponenti della perfomance sassofonistica in solo.

Accanto all’attività solistica, Gianni Gebbia ha svolto dei seminari e conferenze presso il Sonoma State College in California, il Mill’s College di Oakland e nella manifestazione "Time Flies" a Vancouver e la Fondazione Orestiadi di Gibellina. Nell' autunno del 2001 Gebbia ha partecipato alla produzione di "Setaccio" del regista e giocoliere Francois Chat presso il Theatre du Chatelet a Parigi assieme al compositore Fred Frith. Sempre nello stesso anno ha diretto il festival multimediale " Belluard- Bollwerk " a Fribourg in Svizzera.  Dal 1995 al 1998 ha diretto il Festival “ Pratiche inusuali del fare Musica “ a Palermo assieme all’associazione Curva Minore della quale è stato il fondatore.

Tra i progetti stabili animati da Gebbia in questi ultimi anni segnaliamo il Trionacria accanto a Roy Paci alla tromba e Francesco Cusa alla batteria, il trio Switters assieme a Francesco Cusa e Vince Vasi, il trio Zen Widow assieme ai californiani Garth Powell e Matt Goodheart e tante altre formazioni oltre all'attività in solo che continua costantemente sin dal 1990. Nel 2011 ha creato un duo assieme alla polistrumentista giapponese Eiko Ishibashi ed un trio (AOI) assieme al bassista Daniele Camarda con il quale hanno inciso il cd "Maboroshi "per l’etichetta giapponese Fmn Sound Factory di Kyoto inserito nei migliori cd del 2009 dalla prestigiosa rivista giapponese CD Journal. Nel 2010 Gianni Gebbia ha inciso assieme al trio Zen Widow ospite Leo Smith un nuovo cd nei prestigiosi studi Ocean Way ad Hollywood in California. 

Dal 2013 ha diretto  ed organizzato il festival di musica e filosofia " Anassimandro ".

Nel 2013 forma un nuovo trio dal nome Magnetic Trio con il quale nel 2014 ha inciso un album dal titolo " Prospero " per la propria etichetta objet-a. Con il Magnetic Trio reinterpreta tutte le melodie e composizioni create dagli anni 80 ad oggi in una sorta di condensato di tutte le sue esperienze musicali. Ad Agosto del 2014 Gianni Gebbia è stato invitato in solo al prestigioso festival RUHR TRIENNALE ad Essen in Germania.  Nel Maggio 2015 ha curato una "carte blanche" presso il Festival Internazionale Angelica a Bologna.

Dal 2018 fa parte dello spettacolo “ Everything that happened and what would happpen “ di Heiner Goebbels, con il quale si è esibito al Mif Manchester Film Festival 2019, New York Armory Hall 2019, Ruhr Triennale 2019, St. Petersburg Olympics Festival, Wiener Festwoche.  Assieme al compositore Heiner Goebbels ha  formato un duo  con il quale si sono esibiti a novembre del 2018 al Festival delle Nuove Musiche organizzato dal Teatro Massimo di Palermo ed al Festival Angelica di assieme all’orchestra sinfonica del Teatro Comunale di Bologna, Huddersfield Contemporary Music festival Uk 2019, Unehorth Zurich Festival, Tempo Reale Festival Firenze .

Nel 2020 Ha formato il progetto aperto dal titolo The Fruitful Darkness al quale hanno partecipato Massimo Pupillo e ,successivamente nel 2021 il batterista australiano Tony Buck. Nel 2023 compone le musiche per lo spettacolo INVISIBILI del regista francese Aurelien Bory coprodotto dal Teatro Biondo di Palermo e dal Theatre de La Ville di Parigi, Compagnia 11 Toulouse. Nel 2024 creerà le musiche per " Motion, time, space " una performance di Carolyn Carlson Teatro Biondo Palermo . Ad Agosto del 2024 uscirà un album della band The MAyfield assieme ad Heiner Goebbels, Willi Bopp, Cecile Lartigau, Nicolas Perrin e Camille Emaille per l'etichetta svizzera Intakt.