ACQUA: UN BENE COMUNE
Campagna per le fontane in città e per l'utilizzo dell'acqua dell'acquedotto nei locali pubblici e a casa propria
Il nostro GAS ha scelto di aderire alle Campagne di Altreconomia sull'Acqua e alla raccolta di firme per la ripubblicizzazione dell'acqua,
facendosi promotore di una propria campagna per la riapertura delle fontane cittadine e realizzando un evento
per sensibilizzare la popolazione sui problemi legati alle acque in bottiglia.
Le iniziative del nostro GAS
...e le altre campagne da noi supportate:
“Questa non me la bevo!”
Incontro pubblico con Giuseppe Altamore sul tema: Acque minerali, l'affare e l'imbroglio
Lunedì 3 dicembre 2007 ore 21:15
Saletta Carpi, via Valtriani (cinema Agorà) - Pontedera
scarica il volantino a colori e in bianco e nero
Imbrocchiamola
Noi italiani siamo i primi consumatori al mondo di acque minerali. Ogni anno ne beviamo quasi 190 litri a testa, in media. E fuori casa, nei locali pubblici, beviamo quasi esclusivamente acqua in bottiglia. Spesso sono gli stessi gestori che, quando chiediamo una brocca o un bicchiere di acqua di rubinetto, ci spiegano di non potercela servire, anche se nessuna legge lo vieta.
La campagna "Imbrocchiamola!" vi chiede di segnalare i ristoranti, i locali, le pasticcerie, i bar che servono l'acqua di rubinetto e di indicarci quelli che non lo fanno.
Uno strumento per sensibilizzare all'uso dell'acqua di rubinetto che è buona, controllata, comoda (arriva in casa) e poco costosa.
Questo il comunicato stampa:
Noi italiani siamo i primi consumatori al mondo di acque minerali: ogni anno ne beviamo quasi 190 litri a testa, in media. E fuori casa, nei locali pubblici, beviamo quasi esclusivamente acqua in bottiglia. Spesso sono gli stessi gestori che, quando chiediamo una brocca o un bicchiere di acqua di rubinetto, ci spiegano di non potercela servire, anche se nessuna legge lo vieta. Forse per questa ragione oggi le acque minerali sono uno dei maggiori inserzionisti pubblicitari in Italia: per convincerci a comperare “l’acqua da bere” nel 2005 gli imbottigliatori hanno acquistato spazi pubblicitari per 379 milioni di euro. Perché uno sforzo tanto grande? E’ quello che il GAS ( Gruppo di Acquisto Solidale di Pontedera) e Legambiente Valdera si sono chiesti, e per questo motivo hanno promosso e organizzato un incontro pubblico dal titolo “Questa non me la bevo, acque minerali: l’affare e l’imbroglio”, chiamando ad intervenire il Dott. Giuseppe Altamore, scrittore e giornalista(vice capo-redattore di Famiglia Cristiana ) che ha curato diverse inchieste dedicate all’affaire delle acque minerali. Ricordiamo alcuni dei titoli sull’argomento Qualcuno vuol darcela a bere. Acqua minerale: uno scandalo sommerso (Fratelli Frilli Editore, 2003); I predoni dell'acqua (Edizioni San Paolo, 2004); Acqua Spa (Arnoldo Mondadori, 2006); Il GAS Pontedera e Legambiente, credono fortemente che occorra cominciare a informare i cittadini che la nostra acqua, quella che arriva nelle nostre case è migliore di quella in bottiglia, subisce più controlli dell’acqua in bottiglia, è comoda, basta aprire un rubinetto, è molto meno costosa, è eco-compatibile (decine di migliaia di tonnellate di plastica risparmiate e molti meno tir in giro per le autostrade). L’incontro nasce sia dal lavoro che Legambiente ha svolto presso le scuole della città (con la volontà e il contributo del Comune) configurandosi come giusta conclusione di un percorso didattico, sia come continuazione di un 'progetto' in cui il GAS crede molto: quello di 'bere l'acqua di tutti alle fontane di tutti'.
Lunedì 3 dicembre alle ore 21,15, presso la saletta Carpi Via Valtriani, Pontedera.
Mettiamola Fuori Legge (la pubblicità, non l'acqua in bottiglia)Oggi le acque minerali sono uno dei maggiori inserzionisti pubblicitari in Italia: per convincerci a comperare “l’acqua da bere” nel 2005 gli imbottigliatori hanno acquistato spazi pubblicitari per 379 milioni di euro. Perché tanto sforzo? L’acqua in bottiglia ha un concorrente formidabile, che è l’acqua degli acquedotti: buona (poche le eccezioni), controllata (più dell’acqua in bottiglia, come hanno dimostrato diverse inchieste), comoda (arriva in casa), e poco costosa. Se le acque minerali non fossero sostenute da una pubblicità martellante, nessuno o pochi sentirebbero il bisogno di comperarle. Di fatto l’acqua in bottiglia fa concorrenza a un bene comune, lo ha riconosciuto anche l’Antitrust nel 2005 nel caso “Mineracqua contro Acea”. Solo che le forze in campo sono impari: contro i 379 milioni di euro che l’industria spende per sostenere l’acqua in bottiglia, gli acquedotti non investono una lira per pubblicizzare il proprio servizio. Senza pensare di ridurre la libertà di produrre e vendere acqua minerale, non si potrebbe invece legittimamente pensare di limitarne l’invadenza pubblicitaria?
“.....Andar per fontane in bicicletta”
Sabato 8 ottobre si è svolta questa piccola manifestazione, a misura di famiglia e molto sentita dai partecipanti. Ecco, dalle pagine di "Liberamente", il riassunto della giornata e le conclusioni a cui siamo giunti.
CLICCA QUI per scaricare prima pagina e articolo in PDF
Qui sotto l'avviso dell'evento
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Caccia al tesoro a Pontedera,
per bere l'acqua da una fontana pubblica
Sabato 8 settembre 2007 ore 15:30
Giardini dell'Albereta (o Montagnola che dir si voglia) di fronte alla ludoteca
Acqua Pubblica,ci metto la firmawww.acquabenecomune.org
Proposta di legge d’iniziativa popolare concernente i principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico.
ore 15.30 - Ritrovo presso i giardini, divisione in squadre e partenza alla ricerca della fontana perduta. ► divisione in zone per la caccia al tesoro
Ore 17.00
Ritrovo sempre ai giardini dell'Albereta per condividere i risultati della ricerca
ore 17.30
Brindisi con un bicchier d'acqua!
406.626 cittadine e cittadini hanno sottoscritto la Legge nazionale di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua
Un risultato straordinario per il Forum dei Movimenti per l'Acqua, a cui hanno aderito oltre 80 reti nazionali e più di 1.000 realtà territoriali, trovando, nel corso della campagna, l'ulteriore appoggio da parte di diverse centinaia di enti locali....
► Leggi il comunicato stampa delle 406.626 firme raggiunte
Materiale occorrente:
biclicletta,
carta e penna,
macchina fotografica con cavetto usb per scaricare le foto sul pc,
borraccia (vuota) da riempire alle fontane per il brindisi finale.
I partecipanti devono avere un età compresa fra gli 0 e 99 anni.
Vi aspettiamo numerosi.
► L'articolo di Liberamente di giugno 2007
Non esiste una vera mappa delle fontane cittadine (!) e allora noi vorremmo crearla con le segnalazioni di tutti e con la caccia al tesoro di sabato 8/9
► La Mappa delle Fontane nel Comune di Pontedera
Analisi dell'acqua di acquedotto del Comune di Pontedera
► Pontedera - Centrale Treggiaia
► Pontedera - Centrale Bientina 2, Paduletta e Montecalvoli