5. Come faccio a cominciare a fare ordini?

Per poter fare gli ordini, è necessario essere membri dell’Associazione Gas Gasper. I gas infatti sono autorizzati a “fare acquisti collettivi” solo tra i membri interni dell’associazione.

Il primo passo, quindi è leggere lo Statuto del gas. Se ne condividi i principi, allora puoi chiedere di essere ammesso al gas, compilando e inviando il modulo di adesione e versando la quota sociale annuale di 15,00 euro. Una volta che sei iscritto, sei totalmente libero di ordinare tutti i prodotti che ti interessano (e solo quelli!).

Se hai dei dubbi potresti chiedere ad un tuo conoscente gasista di ordinare qualche prodotto per te, da provare, prima di decidere eventualmente se associarti. Naturalmente ogni anno, ciascuno è libero di rinnovare la propria adesione oppure no.

Ricapitolando, questi sono i passi da fare per cominciare:

  1. Leggere lo Statuto del Gas Gasper – link e verificare se ne condividi i principi;

  2. Scaricare il Modulo di Adesione al gas – link riempirlo e firmarlo

  3. Spedire la foto con il modulo firmato alla mail del Presidente link

  4. Versare la quota annuale di 15,00 euro sul conto corrente dell’Associazione – iban

  5. oppure in alternativa (se si hanno spese di commissione per il bonifico) dare le 15,00 euro ad un referente alla consegna del primo ordine utile e farsi rilasciare il foglietto compilato come ricevuta – link

  6. Chiedere al Presidente via mail di essere iscritto nel gruppo di posta elettronica per ricevere le notifiche degli ordini e poter cominciare ad acquistare.

All’inizio ci vorrà un po’ di tempo per imparare. Soprattutto ci vorrà la pazienza per imparare a programmarsi gli acquisti e a organizzarsi su dove e quando ritirare i prodotti.

Se hai dei dubbi, potrai sempre contattare qualcuno dell’Associazione con più esperienza, il referente del prodotto che ti interessa o magari il Presidente.

È uno sforzo che si può fare solo se c’è un buon livello di motivazione e la convinzione radicata che fare acquisti tramite un gas non è la stessa cosa che comprare al supermercato. Ricordati sempre che il biologico del supermercato (generalmente) non è la stessa cosa del biologico acquistato direttamente dal produttore, per tutta una serie di motivi, che sarebbe lungo spiegare in poche righe.

Può essere sufficiente ricordare qui che il piccolo produttore biologico non ha quasi nessun potere contrattuale di fronte alla grande distribuzione organizzata (G.D.O.) ed è spesso costretto ad accettare le condizioni più onerose. Questo inevitabilmente avrà delle conseguenze sulle sue condizioni di lavoro, sulla qualità dei prodotti e sull’ambiente. Una vera transizione ad un modello di economia davvero equa, etica e solidale non può passare attraverso l’attuale sistema della G.D.O.