Post date: Feb 2, 2013 6:43:59 PM
Il concetto fondamentale della regola dei terzi è che per ottenere una fotografia correttamente bilanciata, il soggetto non dovrebbe (quasi) mai essere inquadrato al centro dell'immagine.
Forse vi è capitato, utilizzando la vostra fotocamera, di trovare una griglia come quella nell'immagine qui sopra, con questa guida vedremo di spiegarvi il suo scopo: Nella composizione fotografia, infatti, si dovrebbe cercare di usare la regola dei terzi.
Questa "regola aurea" determina la posizione del soggetto rispetto alle quattro linee che compongono la griglia. Non importa che stiate fotografando un paesaggio, un cane o la vostra famiglia: la regola vale praticamente sempre!
Posizionare il soggetto al centro della fotografia rende il risultato statico e noioso, ogni immagine ha infatti quattro punti di forza (da memorizare 1, 2, 3 e 4 nell'immagine del titolo) che devono essere utilizzati per inquadrare correttamente.
Il cervello umano elaborando un immagine cerca sempre qualcosa da cui partire, e solitamente inizia a guardare il punto 1, spostandosi sul punto 2, poi sul 3 ed infine sul 4. La regola dei terzi vale in tutto il mondo occidentale, dove la lettura avviene da sinistra a destra. Paradossalmente un Arabo, abituato a leggere al contrario, utilizza un altro sistema di elaborazione.
Nella fotografia panoramica la linea dell'orizzonte deve passare attraverso i punti 1 e 2 oppure attraverso i punti 3 e 4. Nel caso in cui la parte interessante dell'inquadratura sia il cielo, l'orizzonte seguirà la linea bassa in modo di dare maggiore importanza ai colori ed alle nuvole. Nel caso il cielo sia poco interessante, l'orizzonte seguirà la linea superiore, così da concentrare l'attenzione sul terreno. Posizionare l'orizzonte al di fuori delle linee di forza creerebbe un immagine virtualmente sbilanciata... In entrambi i casi potete vedere che due terzi della foto vanno dedicati al soggetto a cui vogliamo dare maggior peso, da questo il nome regola dei terzi.
Nella foto di sinistra Il cielo sovrasta la montagna ed attira l'attenzione, a destra Il cielo è un elemento di secondo piano, l'attenzione ricade sul bosco sottostante. In entrambi i casi la regola dei terzi si rivela efficace.
Se il soggetto della fotografia è invece verticale, vale la stessa regola dell'orizzonte applicata però alle linee verticali. Se dobbiamo fotografare una persona, cerchiamo di non posizionarla al centro dell'immagine, ma su una delle linee verticali di forza e con il corpo leggermente orientato verso la parte più "larga" dell'immagine, come nella foto di esempio. Nei profili, questa regola è ancor più importante in quanto è indispensabile, per creare dinamismo, lasciare libera la parte di immagine in cui il nostro cervello presume il soggetto sia coinvolto.
Nel caso di fotografie simmetriche, ad esempio la navata di una chiesa, la regola dei terzi viene parzialmente ignorata a favore della perfetta simmetria. Una fotografia come quella che vediamo qui sotto perderebbe il suo fascino se la navata della chiesa fosse spostata a destra o sinistra. Cercate comunque di osservare i terzi orizzontali, evitando di posizionare la finestra al centro.
Ribadiamo, la simmetria è un eccezione alla regola dei terzi
Come per ogni regola, adesso parliamo delle eccezioni. Non sempre i terzi devono essere applicati come una legge assoluta: nella fotografia macro di un fiore perdono assolutamente valore in quanto si cerca di mettere il soggetto al centro dell'immagine per attirare al massimo l'attenzione. In alcune fotografie il soggetto potrebbe essere addirittura relegato agli angoli dell'immagine, attenzione però a giustificare le vostre scelte, altrimenti l'immagine potrebbe risultare "sbagliata". Un'ultima eccezione è la fotografia di un lago. Nel caso in cui ci siano dei riflessi nell'acqua, è buona norma mettere l'orizzonte al centro della fotografia, per dare maggior valore allo specchio d'acqua. Spero che la lettura sia stata interessante, adesso prendete la fotocamera e fate qualche esperimento!