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Con la pubblicazione sul supplemento ordinario n. 108 alla Gazzetta ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n, 81, trova completa attuazione quanto previsto dall’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di riordino della normativa a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il nuovo decreto legislativo, scaricabile dalla sezione dedicata alla normativa, è composto da 306 articoli (suddivisi in 13 titoli) e oltre 50 allegati tecnici.
Il decreto legislativo n. 81/2008 abroga:
• il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547;
• il decreto del Presidente della Repubblica 7 gennaio 1956 n. 164;
• il decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956, n. 303, fatta eccezione per l’articolo 64;
• il decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277;
• il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626;
• il decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 493;
• il decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494;
• il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 187;
• l’articolo 36 bis, commi 1 e 2 del decreto legge 4 luglio 2006 n. 223, convertito con modificazioni dalla legge 5 agosto 2006 n. 248;
• gli articoli: 2, 3, 5, 6 e 7 della legge 3 agosto 2007, n. 123.
Le importanti novità previste dal precedente D. Lgs. 626/94 sono ribadite ed ampliate dal D. Lgs. 81/2008, che prevede:
• la valutazione preventiva dei rischi e la loro eliminazione o riduzione, sulla scorta delle più aggiornate conoscenze tecniche;
• la predisposizione del documento di valutazione dei rischi e del piano di emergenza;
• l'individuazione delle misure di prevenzione necessarie ed il programma di attuazione delle misure stesse;
• la priorità nell'adozione di misure collettive rispetto a quelle individuali;
• la individuazione dei dispositivi di protezione individuale per i lavoratori che necessitano di tali protezioni;
• l'intervento attivo, responsabile ed integrato, di tutti i soggetti interessati alla sicurezza, coinvolgente i lavoratori e/o i loro rappresentanti, a partire dalla individuazione delle situazioni di rischio fino alla scelta delle soluzioni per prevenirle e/o ridurle;
• la nomina del medico competente e la predisposizione della sorveglianza sanitaria per i lavoratori adibiti a specifiche lavorazioni a rischio;
• un continuo percorso formativo per tutte le figure sensibili (RSPP, ASPP, squadre per la gestione delle emergenze e per il soccorso, RLS,).
la predisposizione di un programma di informazione e formazione dei lavoratori e dei preposti, atto a realizzare una maggiore consapevolezza nell'affrontare le situazioni di rischio;
• la regolare manutenzione e pulizia degli ambienti.
Questo spazio web, dedicato alla sicurezza nelle scuole, si prefigge lo scopo di fornire a tutti - dirigenti scolastici, figure sensibili, lavoratori, genitori e alunni - le principali informazioni in merito all'applicazione nelle scuole del Testo Unico sulla sicurezza.
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