Elettroerosione
Definizione:
Si definisce processo di elettroerosione l’asportazione di materiale mediante una serie di scariche elettriche, separate da un intervallo di tempo, che si scambiano tra due poli (elettrodo od utensile di lavoro e pezzo da lavorare).
La lavorazione per elettroerosione si effettua pertanto mediante lo scambio di scintille elettriche tra due elettrodi sottoposti ad una determinata tensione e sommersi entrambi in un liquido isolante (dielettrico).
Scopo:
fabbricazione attacchi di precisione per protesi rimovibile (attacco a “T”, attacco Reiter, perni di frizione attivabili, attacchi a chiavistello)
fabbricazione interlock (giuntore “X”)
accoppiamento preciso tra componenti metalliche fuse (es. pilastro UCLA calcinabile) e componenti del commercio (es. fixture implantare)
passivazione di sovrastrutture implantari fuse
Campo di applicazione:
La sistematica di lavorazione per elettroerosione può venire utilmente impiegata in protesi fissa, protesi rimovibile ed implantoprotesi. I vantaggi che essa ci permette di ottenere sono i seguenti:
utilizzo di un unico metallo per la completa realizzazione del manufatto protesico
assenza di saldature con apporto di altre leghe metalliche
realizzazione di attacchi individuali
possibilità di utilizzare componentistica calcinabile ottenendo uno standard qualitativo paragonabile a quella del commercio
possibilità di passivazione di barre sovraimplantari senza necessità di separarle in più pezzi e saldarle nuovamente