L'acqua virtuale rappresenta la quantità di acqua necessaria per produrre qualunque bene di consumo, in particolare gli alimenti. E' dunque il costo in acqua di ogni alimento che produciamo: tiene conto della quantità necessaria a coltivarlo o allevarlo e a trasformarlo in prodotto di consumo.
Ad esempio, ogni litro di latte o di vino o di caffè richiede circa 1 metro cubo d'acqua dolce (1000 litri) per essere prodotto. Con la stessa quantità di acqua si producono due chili di arance, un chilo e mezzo di mele, 5 chili di pomodori, mentre occorrono 15 metri cubi d'acqua per ogni bistecca di manzo che consumiamo! Un punto a favore dei vegetariani.
L'impronta idrica rappresenta invece l'acqua virtuale riferita a contesti di maggiori dimensioni: si tratta del l' acqua consumata da una intera nazione, per esempio, tiene conto anche di quella prelevata da altri paesi e contenuta nei prodotti di importazione.
Data pubblicazione: 28-feb-2013 18.08.23