Modifica della vecchia motorizzazione HEQ5 - GoTo 250X

La vecchia motorizzazione standard della montatura HEQ5 Synta ('Heavy Duty', di colore nero) si basava su stepper di tipo bipolare da 48 passi per giro pilotati da un'elettronica molto semplice, capace di permettere le velocità di 2X, 4X, 8X e 16X., ma del tutto mancante di funzione GoTo.

La Synta mancava inoltre della possibilità di interfacciamento con il pc.

Quella motorizzazione era appena adeguata all'osservazione visuale, ma non poteva certamente soddisfare le esigenze degli astrofotografi, neppure di quelli assolutamente alle prime armi.

Chi ancor oggi dispone di una di quelle montature ha comunque la possibilità di renderle "evolute", ma per far ciò deve acquistare il "Synscan Upgrade kit" , il "Rowan" , ecc ecc gettando alle ortiche la vecchia motorizzazione.

Questa decisione implica l'esborso di oltre 400 Euro.

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Mi sono proposto di affrontare il problema da una prospettiva del tutto diversa e - ciò che è davvero interessante - con un budget decisamente contenuto.

La modifica consiste, sul piano hardware, nella semplice sostituzione del riduttore, mentre per la parte software si potrà scegliere tra almeno tre opzioni, di cui tratterò poi.

La motorizzazione originale ha queste caratteristiche:

Per l'A.R.:

- stepper bipolare tipo 42BYJ07, passo 7,5° tensione 12 Volt. Questo motore ha tre fasi (bobine) e 6 fili.

La fase ad alta resistenza maggiore (fili bianco e nero) non deve essere utilizzata.

- riduttore siglato DW1323008 con fattore di demoltiplicazione pari a 1: 131,876

Per la Dec:

- stepper bipolare tipo 42BYJ07, passo 7,5°, tensione 12 Volt, due fasi (4 fili).

- riduttore siglato Synta DW1323007, in tutto identico di fatto a quello della A.R. e pertanto con lo stesso

rapporto di demoltiplicazione (1: 131,876).


La modifica

- dovranno essere sostituiti i pignoni originali degli steppers (da 10 denti e modulo 0.5) con altri da 11 denti e modulo 0.4.

- le scatole di riduzione saranno anch'esse sostituite, non solo per la scarsa qualità dei loro ruotismi, sia - soprattutto - perché il loro rapporto di riduzione non permetterebbe di

raggiungere un'accettabile velocità di slew.

Questa operazione richiede la cannibalizzazione di due identici motoriduttori a corrente continua, facilmente reperibili nei siti di e-commerce (vedi foto):

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Al completamento degli interventi otterremo due motoriduttori con riduzione pari a 1 : 47,51 (vedi foto):

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I motori dovranno poi essere posizionati sulla piastra originale a cui è stata fatta una piccola modifica (vedi foto):

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Quanto alla scelta del sistema di controllo capace di interfacciarsi con la motorizzazione, è possibile utilizzare AstroEq o OnStep, tanto per citare quelli più conosciuti e popolari, che sono pienamente interfacciabili con i diversi dispositivi ASCOM.

Personalmente ho optato per il sistema di controllo "PicGoto" (ideato da Ángel Caparrós nel 2003 ed ancora attuale ed efficiente), anch'esso ASCOM full compatible, che in questo caso gestisce la scheda elettronica ("Picgoto++) nella sua variante "Passo/Direzione", capace di pilotare una coppia di minidriver del tipo di quelli impiegati per le stampanti 3D (A4988, drv8825 ecc.), che richiedono un'erogazione di corrente complessiva fino ad un massimo di 2-3 A.

Il relativo server di controllo, il software "PicGotoPlus" necessita del firmware specifico per steppers di tipo bipolare.

PicgotoPlus è utilizzabile in ambiente Windows (32 e 64bit).