7 giorno sabato 3 giugno 2017
Chernivtsi - Radauti (Romania) km 302
Ultimo giorno in Ukraina... Oggi è il gran giorno, il giorno della tanto agognata e studiata ESPLORAZIONE OROBICA
Partiamo da Chernivtsi verso l'ultima motorata Carpatica Ukraina....
Ma prima una lavatina ai nostri mezzi è d'obbligo, fanno veramente schifo tra fango e polvere accumulata.
Lunghi rettilinei di asfalto neanche messo troppo male, poi la "svolta" visto che praticamente TUTTI i giorni abbiamo messo il tassello su sterrati, fangaie et similia mica vorrai motorare sciallo proprio oggi ??? NOooooooooo dai...
Cercheremo di percorrere questa strada di confine tra Ucraina e Romania così tanto per curiosare un po'.
Entriamo subito "nella parte"... su per sentieri polverosi, ...
...."respiriamo un po' quando diventano ghiaiosi ma dura poco...molto poco troppo pocoooo!! e allora si accelera per distanziarsi un po' ma NON è mai abbastanza la distanza, la polvere ti entra dappertutto.
Dato che la giornata si preannuncia una FULL IMMERSION DI STERRATO , decidiamo saggiamente di abbassare la pressione pneumatici a 2 bar ant. / 2 bar post. Soluzione indovinata perché con gomma morbida diamo massima trazione al tassello e aumentare il ritmo diventa uno spasso , nonostante le molte buche, un mare di dossi che pare di motorare sul tole ondulèe Marocchino!
Guidiamo per km praticamente ritti sulle pedane cercando di schivarne il più possibile ma è un'impresa titanica..anzi impossibile ne schivi una ne becchi tre... Povere moto e noi con loro, ma (forse) il bello è questo...hahahaaha
saliamo in quota, arriviamo sul culmine ....
un po' di respiro e scendiamo... sempre sterrato con qualche salto in più.. dopo quasi due ore di sterri ci ritroviamo inaspettatamente davanti a una sbarra presidiata da un militare. Chiediamo: "passport?". "NIET" e ci apre la sbarra facendoci passare...
Arriviamo a Seliatyn dove acquistiamo cibarie e bottiglie d'acqua prima di gustarci un gelato..
fa un caldo bestiale, anche qui la polvere è di casa non essendo asfaltata la strada che attraversa il paese...
Stiamo entrando nel vivo dell' Esplorazione Orobica , a pochi metri da noi c'e' la Romania.
Ripartiamo e passando per Shepit costeggiamo per km il confine delimitato da paletti e filo spinato, incontriamo anche due militari che a piedi pattugliano la zona...
Camion militari nei pressi del confine..
Qualche guado sul sentiero ancora un po' di salti sullo sterrato, dopo una decina di km vista l'ora tarda e la benzina che scarseggia, decidiamo di fare dietro-front.
Torniamo a Shepit dove Google Maps indica una strada di collegamento con la Romania.
Ci troviamo per errore sul piazzale di una segheria e chiediamo informazioni sulla fattibilità di entrare in Romania. L'operaio con gesti inequivocabili nega ogni possibilità, che ci viene poi confermata dal signore qua sotto:
"Pulamente" ritorniamo verso il passo , ci fermiamo in un prato a fare pic-nic, le albicocche, le susine nel bauletto di Angelo sono una marmellata informe, centrifugate , buttiamo tutto, per fortuna i "salamini e la pagnotta si son salvati..
Ci dirigiamo verso la dogana con la Romania (Dogana tra Siret e Tereblecea)...
Strade sempre infami, mangiamo polvere a quintali per questo viaggiamo distanziati e proprio causa la polvere ci "perdiamo".
Fede e Angelo (avanti) non si avvedono che Gian e Eraldo seguendo il Tablet hanno preso un'altra direzione...
Fede e Angelo, in attesa prima e poi con uno scambio di sms, procedono seguendo il Tom Tom verso la dogana Romena chiedendo un paio di volte ai locali, la direzione...
Fermati a far benzina il gestore dice di aver visto due motociclisti passare poco prima..(scopriremo dopo che si trattava di due motociclisti tedeschi). Altro scambio di sms e ci vien risposto da Gian: siamo in dogana ma è chiusa.
E qui abbiamo pensato scherzassero !!!!
Avanti tutta allora...lunghi rettilinei asfaltati fatti a tutta birra, le buche venivano "spianate" (QUASI) dalla velocità.. passiamo le due dogane e di Gian e Eraldo nessuna traccia...
Ed e' a questo punto dopo un ultimo scambio di sms che Angelo e Fede capiscono che quanto dicevano i due amici era vero, la dogana dove si trovano loro è un'altra!! ((Krasnoilsk)-Vicovu de Sus) un 30 km più ad ovest !! dogana SOLO per i residenti...
Cosi che Gian e Eraldo (come lo si può vedere dal tracciato sopra) avendo ancora molta strada da fare ci dicono di continuare e cercare un hotel per la notte. A Siret non ce ne sono..continuiamo e dopo qualche ricerca lo troviamo a Radauti , è un po' caro ma questo abbiamo trovato...dopo qualche ora ci ricongiungiamo, doccia e cena con racconto avventure...
Hotel The Gerard's (Radauti)
42,5 € a persona in camera doppia con colazione
.....una lavatina ai nostri mezzi
.....saliamo in quota, arriviamo sul culmine
....ci ritroviamo inaspettatamente davanti a una sbarra...
....una sosta ristoratrice
.....acquistiamo cibarie e bottiglie d'acqua
.... fa un caldo bestiale ci gustiamo un gelato
.....la polvere è di casa
Qualche guado sul sentiero
... finiamo sul piazzale di una segheria
Ci fermiamo in un prato a fare pic-nic
..le albicocche, le susine nel bauletto di Angelo sono una marmellata
..per fortuna i "salamini e la pagnotta si son salvati