Esplorazione Orobica

Per tutto il tempo antecedente la partenza ci e' piaciuto scherzare e fantasticare su questo azzardato progetto anche se fin dall'inizio ci e' parso poco fattibile per l'inesistenza di dogane.

Ci eravamo precedentemente anche informati con alcuni enduristi romeni che abbiamo visto in alcuni filmati percorrere i sentieri lungo il confine: a loro parere si poteva entrare in Romania .

Cosi  sabato 3 giugno, 7° giorno di Badantour, pur dubbiosi che da li  saremmo potuti entrare in Romania, non essendoci dogane ufficiali, siamo andati a curiosare  lungo quella strada  di confine.

Abbiamo provato a proseguire  per sfizio, curiosità, senso di avventura ...

Abbiamo percorso parecchi km di sterrato delimitato da filo spinato, facendo alcuni guadi....

Quando ci siamo resi conto che la strada da percorrere  per arrivare al successivo centro abitato era ancora lunga, che era già pomeriggio inoltrato,che la benzina poteva non bastare rischiando di dover passare la notte nei boschi, abbiamo desistito dall'intento tornando mestamente sui nostri passi e dirigendoci  più ad est verso dogane con la Romania ufficiali.

Ritornati a Shepit, dopo un vano tentativo di seguire un passaggio segnato su Google maps e su mappa stradale che ci avrebbe portato a Sipotele Sucevei (Ro), abbiamo chiesto informazioni ai locali  che ci hanno confermato l'inesistenza in quella zona di collegamenti aperti con la Romania.

Finisce qui la nostra esplorazione della "misteriosa" strada di confine fra Ucraina e Romania ....

Ci siamo quindi diretti a Seliatyn, un ragazzo soldato  ci riapre la sbarra (nel luogo che al passaggio del mattino ci era sembrata una dogana) e risaliamo sul passo di montagna dove facciamo una sosta, dissetandoci e mangiando qualcosa, scoprendo che la frutta rimasta nel bauletto,causa i continui salti e sobbalzi sullo sterrato, si era trasformata in "marmellata".........