Attività 2020

Il presepio di Natale 2020

Il Signore stesso cammina davanti a te;

egli sarà con te, non ti lascerà e non ti abbandonerà;

non temere e non ti perdere d'animo!

(Deuteronomio 31:8)

Il presepe di quest'anno rappresenta l'attesa: l'attesa del Figlio dell'uomo e l'attesa dell'ingegno dell'uomo. Chi attendiamo di più?  Da chi saremo salvati? Quale parte di noi ha più bisogno di essere salvata? (segue)

Quest'anno un virus dal titolo regale si è  imposto sul trono del mondo. Ai suoi piedi sono caduti governi, economie e società. In nome suo sono stati ridefiniti diritti, riti, distanze, consuetudini, relazioni. Il suo morso velenoso ha allontanato generazioni, disgregato comunità, seminato sospetti. La nostra società, che aveva bandito il dolore, cancellato il limite e nascosto la morte, si è svegliata di colpo dal delirio di onnipotenza in cui viveva, svelando all'uomo il buio angosciante della sua fragilità.  Per troppo tempo ci siamo illusi di non avere limiti, per troppo tempo ci siamo illusi di rimanere sani in un mondo malato. Mentre oggi un male minaccia i nostri corpi quanti mali tentano le nostre anime? Da quando la positività è diventata una minaccia abbiamo smesso di essere positivi in  ogni cosa. Ci sentiamo paralizzati, sospesi, confusi, disarmati.

La scienza e la medicina ci aiutano a prevenire e ad alleviare le sofferenze del corpo, ma nulla possono riguardo ai mali dell'anima. Combattono alacremente contro il dolore e la morte, ma non ne svelano il senso. Abbiamo pregato e supplicato la scienza di fornirci un vaccino, che presto arriverà, ma basterà questo a salvarci? Purtroppo no, perché il dolore e la morte c'erano anche prima della pandemia, perché le persone si sentivano sole anche prima del distanziamento sociale, perché prima del coronavirus sui nostri volti indossavamo maschere anziché mascherine. La salvezza non può ridursi a una questione di salute fisica, la salvezza è Dio che viene in mezzo a  noi, è il Signore che ci sostiene e ci salva in tutti i nostri limiti, anche nella malattia, anche di fronte alla morte.  In questo anno di disperazione il presepe diventa luogo di speranza. Su chi è riposta la nostra? Su un Dio che si prende cura dell'uomo o su una cura che rischia di prendere il posto di dio?

Natale: una meravigliosa storia d’amore

È la storia di Natale, raccontata dai bambini dalla 3 elementare alla 3 media.

Festa di Carnevale 16/02/2020

Domenica 16 febbraio si è svolta presso i locali dell'oratorio la festa di Carnevale, a cui hanno preso parte numerose famiglie e bambini mascherati. Dopo il pranzo comunitario, il pomeriggio è stato allietato in teatro da una commedia musicale scritta, diretta e interpretata dai componenti del direttivo Aos, e dalle esibizioni dei bambini della catechesi. Il pomeriggio si è concluso con una cioccolata calda per tutti. 

La giornata è stata l'ennesima occasione per sperimentare la bellezza dello stare insieme.