Bio

La formazione

Andrea Antonello Nacci - aka Andrej Nansen - è compositore, polistrumentista, designer e scrittore. Proveniente da solidi studi di tipo umanistico, ai quali ha da sempre affiancato personali approfondimenti e ricerche in campo matematico ed informatico. appassionato cultore di storia e di architettura (la musica anche come luogo fisico di vibrazioni sonore), concept designer e saggista oltre che musicista, la sua vena creativa eclettica e poliedrica si manifesta da sempre in una costante ricerca di nuove vie e di nuovi possibili scenari su cui innestare un gesto compositivo che, pur tenendo conto delle più profonde radici della musica "colta" come delle attuali possibilità e degli strumenti - particolarmente in termini di elaborazione elettronica - a disposizione del compositore contemporaneo, non si lasci sedurre dalla tentazione intellettualistica della sperimentazione fine a se stessa, spesso sterile, o da quella storicistica di una pretesa "archeologia musicale" (altrettanto spesso ottusamente autocelebrativa), ma mantenga costante l'attenzione sulla necessità di tradurre in suoni precise forme di ispirazione di taglio eminentemente naturalistico secondo schemi e modelli strutturali logico-matematici.

Una nuova tecnica compositiva

Questo tipo di ricerca lo ha portato alla scoperta (=invenzione) ed alla codifica in modo personale, serrato e rigorosissimo, di alcuni processi di serializzazione alfabetica e numerica in cui l'utilizzo del totale cromatico ma anche di tutte quelle altezze inidentificabili mediante l'applicazione del sistema temperato e tuttavia chiaramente individuabili come presenti nella percezione e nella suggestione collettiva, diventa tramite per trasferire sul piano sonoro esperienze mutuate da altri livelli artistico-gnoseologici, quali quelli grafici, interagendo con essi e manipolandoli mediante l'applicazione di tecniche di raffronto e permutazione molto sofisticate.

Produzione artistica, didattica e saggistica

Nell'insieme, la sua produzione, non tutta sperimentale ma spesso connotata da un grande respiro melodico, comprende pagine pianistiche, fogli d'album scritti per diversi solisti tra cui tromba, fagotto, flauto, violino ed armonica cromatica (uno strumento a torto spesso snobbato dalla letteratura considerata colta tradizionalmente e relegato in ambiti popolari o jazzistici), musica da camera, sinfonica, balletti, musica elettronica e musica jazz. Scrive anche colonne sonore e musica di scena per il teatro, spesso impegnandosi anche come scenografo e produttore, ed è autore di un volume di tecnica pianistica, di una raccolta di vocalizzi in stile moderno per cantanti, di un saggio sulle tecniche compositive da lui stesso elaborate, dal titolo evocativo di "r-accordi" oltre che di uno studio di psicoacustica sull'utilizzo del diapason a 432hz.

Attività artistica, didattica e professionale

La sua musica viene eseguita frequentemente sia nell'ambito di concerti monografici, spesso diretti o eseguiti personalmente dall'autore, che all'interno di rassegne specializzate, in italia ed all'estero. Profondo conoscitore e cultore del jazz, è non di rado impegnato in serate e jam sessions, da solo o in varie formazioni, alternando indifferentemente il pianoforte all'armonica ed alla voce. Grande estimatore della musica vocale da camera soprattutto tedesca, spesso esegue in concerto un vasto repertorio liederistico. Normalmente affianca le attività di compositore e di concertista a quella didattica, tenendo corsi e seminari sui nuovi linguaggi musicali e sulle tecniche compositive da lui stesso elaborate, oltre ad insegnare armonia, pianoforte, canto ed armonica cromatica.