Giacomo, un dentista ultrasessantenne, racconta di aver dovuto smettere di lavorare perché, dopo aver chiesto al paziente di stare a bocca aperta, non riusciva più a trovare il dente che doveva curare; all’inizio si era aiutato utilizzando il tatto, cioè tastando il dente con le proprie dita; progressivamente però si era accorto che sempre più spesso il trapano finiva su un dente sano. Visite oculistiche e neurologiche erano risultate nella norma. Gli esami diagnostici, compresa la risonanza magnetica, non mostravano elementi significativi. Non avendo trovato alcuna causa del suo disturbo non gli era stato possibile nemmeno farsi riconoscere la pensione per malattia. Aveva quindi chiesto un nuovo consulto ed il neurologo-neuropsicologo aveva ipotizzato una simultaneoagnosia. Non conoscendo il significato di questo termine, Giacomo chiede qualche chiarimento.
La simultaneoagnosia è caratterizzata dall’incapacità di percepire più elementi nello stesso momento. Osservando una scena o una immagine complessa, il paziente sa identificare solo un dettaglio alla volta. L’esempio classico è l’incapacità di accendersi una sigaretta perché si riesce a vedere o solo il fiammifero o solo la sigaretta ma non fiammifero e sigaretta contemporaneamente. Le prove più utili alla diagnosi sono rappresentate dalla descrizione di scene e dalla individuazione di immagini sovrapposte; ad esempio, di fronte al disegno di una stella a sei punte costruita dall’intersezione di due triangoli di colore diverso il paziente riesce a percepire solo uno dei due triangoli.
Il disturbo viene interpretato come un deficit di attenzione, ma ancora si discute sullo stadio dei processi attentivi implicato nella genesi della difficoltà.
La simultaneoagnosia può verificarsi isolatamente, ma più spesso è inserita in una sindrome complessa (cosiddetta sindrome di Balint-Holmes), in associazione ad aprassia oculomotoria (il paziente non sa dirigere intenzionalmente lo sguardo verso un punto) e atassia ottica (il paziente non sa eseguire i movimenti degli arti sotto la guida dello sguardo). In questo caso la sintomatologia è dovuta ad un danno biemisferico a livello parieto-occipitale.
Alcuni ricercatori definiscono simultaneoagnosia anche la difficoltà a leggere caratterizzata dalla lettura “lettera per lettera”, più comunemente classificata tra i sottotipi di alessia “pura” (difficoltà selettiva della capacità di leggere senza disturbi della capacità di scrivere). La sintomatologia in questo caso è dovuta ad un danno solo emisferico sinistro della regione occipitale. Questi autori definiscono i due tipi di disturbo come simultaneoagnosia “dorsale” e “ventrale”.