Un filato ottenuto dagli scarti della produzione di spremute e succhi di arance e altri agrumi. L’idea è venuta a due ragazze siciliane e nel 2015 ha preso forma il primo tessuto. Una moda che non solo è green, ma anche nutriente per la pelle: nella stoffa è infatti incapsulato l’olio essenziale di agrumi che gradualmente rilascia vitamina C e A.
Tessuto ecologico per l'abbigliamento derivato dagli scarti della produzione del vino. Simile alla pelle, viene ottenuto dalla vinaccia tramite un processo che trasforma le sue fibre e i suoi oli in materiale ecologico. La produzione è destinata soprattutto agli abbigliamenti, ai divani e ai sedili automobilistici.
Fibra ottenuta da un polimero naturale dalle proprietà isolanti. Si utilizzano questi polimeri naturali per un facile riciclaggio e una minore emissione di agenti inquinanti nella produzione. Si possono trovare dei fili di ottima qualità, destinati alla produzione di stracci, tovaglie e ombrelli.
NewLife è una fibra tessile sintetica creata con bottiglie di plastica riciclata. Un nylon ecologico che sfrutta risorse esistenti e abbondanti come la plastica, per ottenere una fibra ecologica, di alta qualità, e prodotta in modo sostenibile.
Econyl è il filo di nylon rigenerato creato partendo dai rifiuti di nylon, vengono rigenerati dando loro nuova vita. Econyl è nylon riciclato, che ha le stesse identiche caratteristiche di quello da fonte vergine, ma può essere rigenerato, ricreato e rimodellato all'infinito.
Tessuto ecologico ricavato dai gusci dei crostacei. Questo tessuto ha funzioni antibatteriche e antimicrobiche, ha un alto potere assorbente ed è in grado di prevenire la disidratazione. Ha un’ottima freschezza a contatto con la pelle e rimane esente da cattivi odori a lungo. Infatti, i fili sono destinati all’abbigliamento, alla produzione di pannolini e ai tessuti medici.