Scuola primaria di Ospedaletto

LA QUARANTENA


Con i miei amici vorrei stare

ma purtroppo non si può!

A scuola vorrei tornare

almeno per giocare con loro un po’.

A casa mi sembrava di stare in vacanza,

ora non ne posso più, ne ho abbastanza.

Vi prego fateci uscire

altrimenti rischiamo tutto di impazzire.


A.B.

Classe seconda, SP Ospedaletto


LO STAMBECCO


Lo stambecco bianco

corre veloce senza branco.

Su nelle alpi alte, in mezzo a boscaglie folte

senza paura scala le rocce ripide,

poi finisce nelle acque del ruscello tiepide.


D.G.

Classe seconda, SP Ospedaletto


COME SARÀ IL MONDO NEL FUTURO


Il mondo nel futuro sarà fatto

di palazzi altissimi,

di strade volanti

e di macchine senza motore che non inquinano.


Si costruirà una casa

in pochissimo tempo

e alcuni lavori

saranno fatti dai robot.


Ci sarà un clima diverso,

diventerà più caldo

e ci inventeremo vestiti più leggeri.

Nel mondo del futuro, io spero,

ci saranno le penne che scrivono da sole.


G.N.

Classe terza, SP Ospedaletto


PER LA MAMMA


La mamma è sempre gentile con me,

mi aiuta anche a fare i compiti.


E qualche volta succede che piango un po’

E la mamma è sempre vicina a me.


Lei mi sorride e torna l’armonia.

AUGURI MAMMA.


L.F.

Classe terza, SP Ospedaletto


QUANDO TUTTO FINIRÀ


Quando tutto finirà,

dalla nonna si andrà.


Forse, forse a dormire mi fermerò

e alla mattina una buona colazione mangerò.


Giocare con le cugine si potrà,

scherzetti alla nonna a volontà!


Per la zia ho preparato una sorpresa,

gliela darò alla fine di questa attesa.


Speriamo che passi in fretta il tempo,

non vedo l’ora che arrivi quel momento.


G.B.

Classe terza, SP Ospedaletto


MAGGIO, IL MESE DELLA MAMMA


Se io sono un fiore per te,

tu sei un angelo per me.


Il tuo abbraccio mi riempie di coraggio.


In questa situazione non possiamo festeggiare,

l’unica cosa che posso fare è aiutarti a cucinare.


E.K.

Classe quarta, SP Ospedaletto


ANDRÀ TUTTO BENE


Quando finirà tutto questo,

andremo a giocare spesso.


Al parco giochi con gli amici,

tutti quanti saremo felici.


Salteremo su e giù

come ai vecchi tempi io e tu.


Quando finirà questa quarantena

Faremo una festa che durerà una giornata intera.


I.C.

Classe quarta, SP Ospedaletto


GIÀ IMMAGINO


Le persone a passeggio,

un po’ di qua e un po’ di là,

per paura di quel covid

che nessuno dimenticherà.


Pensando a quel che abbiam passato,

un sorriso vien scambiato,

con lo sguardo solamente,

lo sa bene tutta la gente.


Non ci fermiamo, andiamo avanti!

Con le mascherine e con i guanti.

Per alcuni è un viaggio iniziato,

per altri è già terminato.


Un insegnamento ci vien dato,

apprezzare ogni momento felice, regalato

come una semplice corsa nel prato,

e tutti insieme grideremo: “Andrà tutto bene, ce la faremo”


S.A.

Classe quinta, SP Ospedaletto


LA MIA MAMMA


Con tanto amore lei mi ha creato,

ad essere buono mi ha insegnato.


Se mi dà un bacio appena mi sveglio,

la mia giornata inizia meglio;

se piango o sono triste lei mi sa consolare

nel cielo stellato mi fa volare.


È come l’arcobaleno con mille colori,

come un prato pieno di fiori.

È un bel gelato con sopra la panna,

è dolce e buona, è la mia mamma.


L’otto maggio è festeggiata

è la più bella cosa che sia stata inventata.


O.P.

Classe quinta, SP Ospedaletto


NON C’È NIENTE DA FARE


Uffa, uffa che noia!

Non c’è scappatoia.


Non c’è niente da fare,

bisogna solo aspettare.


C’è la quarantena

Che a casa ci incatena.


Quando tutto finirà,

uscire con gli amici a giocare si potrà.


E.M.

Classe quinta, SP Ospedaletto


PER LA MIA MAMMA


Anche se tu vai a lavorare,

comunque tutto riesci a fare!


Una buona torta sai preparare

e nulla ci fai mancare.


Ogni tanto, per te sono preoccupata,

ma quando ti vedo arrivare, sono sollevata.


Per la tua festa ti vorrei regalare

un mazzo di fiori che ti faccia sognare.


Ti voglio dire con tutto il cuore

che sei il mio più grande amore.


N.G.

Classe quinta, SP Ospedaletto


SCUOLA… CHE NOSTALGIA!


Scuola, che nostalgia,

e il mio pensiero vola via.


Mi manca la voce della maestra

che assegna e spiega i compiti.


Mi mancano i compagni

sempre con un sorriso stampato sulle labbra.


Ogni minuto penso a quando potrò ritornare in classe.

Ora non si può passeggiare,


Per fortuna ho un grande giardino,

ma c’è chi ha solo un balconcino.


Spero di tornare presto a camminare

tra i campi e a sorridere.


Mi auguro che tutto torni alla normalità

Scuola… che nostalgia

Vorrei prendermi la vita mia!


I.D.

Classe quinta, SP Ospedaletto