Venezia Giulia
Il gruppo Spazio vi presenta il Venezia Giulia
Il Friuli-Venezia Giulia
è una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale di 1 215 220 abitanti con capoluogo Trieste. È composta da due regioni storico-geografiche con caratteristiche culturali diverse: il Friuli, che comprende gli ambiti provinciali di Pordenone e Udine, e la Venezia Giulia, che comprende quelli di Gorizia e Trieste. Quest'ultima regione, assieme al Veneto ed al Trentino-Alto Adige, forma l'area geografica delle Tre Venezie, o Triveneto.
Il Friuli Venezia Giulia è una regione del nord-est dell'Italia che si affaccia sul mare Adriatico e confina con l'Austria e la Slovenia. La regione ospita i picchi delle Dolomiti e i vigneti famosi per i vini bianchi. Trieste, il capoluogo, apparteneva in passato all’Impero austro-ungarico del XIX secolo. Le attrazioni più famose sono il centro storico, il lungomare di piazza dell'Unità d'Italia e il Castello di Miramare, una ex residenza reale.
- L'area alpina, caratterizzata dalla presenza di orsi, linci europee (queste due prime specie sono ricomparse alla fine del XX secolo, provenienti dalla vicina Slovenia), lupi, gatti selvatici, stambecchi (reintrodotti nel XX secolo), cervi, caprioli, camosci, tassi, galli forcelli, francolini di monte, ermellini e marmotte. Negli ultimi anni si è assistito ad un arrivo di consistenti popolazioni di sciacalli dorati, stabilitisi prevalentemente a quote basse sul carso e sulle alpi giulie, ma non sono mancati avvistamenti sulle Alpi Carniche e sulle Dolomiti Friulane. Sono inoltre presenti falconiformi come la poiana, il falco e l'aquila reale. Tra i rettili si segnalano l'aspide meglio conosciuta come vipera comune, il marasso, la vipera dal corno. Nei rilievi friulani e in alta collina non sono rare due specie di anfibi diffuse anche in molte altre zone dell'arco alpino: il tritone alpestre e la salamandra alpina. Numerose sono infine le specie ittiche d'acqua dolce presenti nei ruscelli di montagna e nella zona pedemontana: fra queste predominano le trote, le tinche ed i barbi. Il lupo è ritornato nella regione a partire dagli ultimi anni, con presenze sporadiche. Nel 2018, tuttavia, è stata accertata la prima riproduzione di lupi nella regione dopo circa 90 anni.
- L'area della collina e della pianura, fortemente antropizzata, nella quale spicca la presenza di lepri, volpi, fagiani e cinghiali. Fra le specie ittiche di pianura sono numerose, oltre alle specie che popolano i ruscelli e i bacini lacustri di montagna, anche le carpe (rare sui rilievi più alti) e la trota marmorata.
- La zona della laguna, che si caratterizza per essere tappa di numerose specie di uccelli in migrazione come il germano reale, l'alzavola, la marzaiola, il codone, il fischione, il moriglione. Vi sostano anche ardeidi come l'airone cenerino, l'airone rosso e la garzetta. Nelle zone lagunari ha anche una certa diffusione la coltivazione dei molluschi, in particolare ostriche e mitili.
Origini del nome
Il nome Friuli è di origine romana e deriva dalla città di Forum Iulii fondata da Giulio Cesare verso la metà del I secolo a.C. e divenuta, dopo la distruzione di Aquileia ad opera degli Unni nel 452 d.C., il capoluogo della regione , in posizione pedemontana più appartata, ma più sicura. Con le invasioni barbariche il nome, contrattosi nella forma attuale fu esteso a tutta la regione circostante sulla quale la città esercitava la sua giurisdizione, che divenne prima ducato, poi la marca ed infine la contea del Friuli.
Scaletta del video
Presentatore: Letizia- nome del gruppo - componenti di csa si parla Venezia Giulia
Gaia: presentazione territorio
Rusmigo: il clima
Adriano: i tre settori, primario, secondario e terziario
Letizia: approfondimento della casa delle farfalle
Adriano: saluti conclusivi