LA NASCITA DI ARZACHENA

QUANDO NASCE IL NOSTRO PAESE?

CIRCA 300 ANNI FA IL PAESE DI ARZACHENA NON ESISTEVA, ANCHE SE IL SUO TERRITORIO È STATO ABITATO FIN DALLA PREISTORIA.

LE FAMIGLIE ABITAVANO NELLE CAMPAGNE, GLI STAZZI.

1776: NASCITA DELLA BORGATA DI SANTA MARIA DI ALZACHENA.

NEL 1776 FU COSTRUITA LA PICCOLA CHIESA CAMPESTRE DI SANTA MARIA DELLA NEVE (DOVE OGGI C’È L’ATTUALE CHIESA) E ALCUNE FAMIGLIE DELLE CAMPAGNE COSTRUIRONO LE CASE VICINO. NACQUE COSÌ LA BORGATA DI SANTA MARIA D’ARZACHENA, CHE ERA UNA FRAZIONE DEL COMUNE DI TEMPIO.

1910: LA BORGATA CRESCE.

NEL 1910, NEL TERRITORIO ARZACHENESE, C’ERANO CIRCA 3.000 ABITANTI, DI CUI SOLO 850 VIVEVANO NELLA BORGATA E GLI ALTRI ERANO VIVEVANO NELLE CAMPAGNE.

GLI ARZACHENESI SI DEDICAVANO PRINCIPALMENTE ALL'AGRICOLTURA E ALL'ALLEVAMENTO.

LA POPOLAZIONE D’ARZACHENA NON ERA CONTENTA DI COME VIVEVA; VOLEVA RENDERSI INDIPENDENTE DAL COMUNE DI TEMPIO, PERCHÈ PAGAVA MOLTE TASSE E NON C'ERANO I PRINCIPALI SERVIZI: ACQUEDOTTO, STRADE, SCUOLE...)

1922: ARZACHENA DIVENTA COMUNE AUTONOMO

DOPO TANTE PROTESTE, NEL 1922 ARZACHENA DIVENNE COMUNE AUTONOMO E IL PRIMO SINDACO FU SALVATORE RUZITTU.

VENGONO COSTRUITI I PRIMI SERVIZI.

IN SEGUITO, CON IL PASSARE DEGLI ANNI ARZACHENA È CAMBIATA: È AUMENTATO IL NUMERO DELLE CASE, DEGLI ABITANTI E DEI SERVIZI. SONO STATE COSTRUITE LE STRADE PER OLBIA E PALAU, L’ACQUEDOTTO, LA FERROVIA, LA SCUOLA ELEMENTARE …

1950: IL PAESE DI ARZACHENA.

CON IL PASSARE DEL TEMPO, VARIE FAMIGLIE HANNO ABBANDONATO LE CAMPAGNE E GLI STAZZI E SI SONO COSTRUITE LE CASE IN PAESE. COSÌ IL CENTRO ABITATO É DIVENTATO SEMPRE PIÙ GRANDE.

LA PIAZZA

LA PIAZZA PRINCIPALE DEL PAESE ERA PIÙ PICCOLA E DIVERSA DA COM’È ADESSO. NON C'ERANO LA SCALINATA, LA FONTANA E LE PANCHINE.

LE CASE

LE CASE IN GENERE ERANO PICCOLE E AD UN PIANO, CON UNA O DUE STANZE (LA CUCINA E LA CAMERA ). LE CASE, ALL’ESTERNO, ERANO FATTE IN GRANITO. LE CASE DEI RICCHI ERANO A DUE PIANI E CON PIÙ STANZE.

GLI ARREDI DELLE CASE.

QUASI TUTTE LE CASE ERANO ARREDATE IN MODO MOLTO SEMPLICE, CON I MOBILI INDISPENSABILI. IN CAMERA DA LETTO C’ERA UN PICCOLO ARMADIO, UN LETTO PER I GENITORI E UN ALTRO GRANDE DOVE DORMIVANO ASSIEME I BAMBINI.

IN CUCINA C’ERA UN TAVOLO, LE SEDIE E UNA CREDENZA, DOVE SI METTEVANO I PIATTI, LE PENTOLE E LE PROVVISTE ALIMENTARI. NELLE CASE NON C’ERA LA CORRENTE ELETTRICA E LE STANZE VENIVANO ILLUMINATE DALLE CANDELE E RISCALDATE DAL CAMINETTO A LEGNA.

ALL’INTERNO DELLE CASE NON C’ERA L’ACQUA CORRENTE, PERCIÒ LE DONNE CON LE BROCCHE DI TERRA COTTA O ALTRI CONTENITORI LA PRENDEVANO DALLA FONTANA O DAL FIUME. PER LAVARSI SI USAVA UN GROSSO RECIPIENTE E L’ACQUA VENIVA RISCALDATA NEL CAMINO.

LA SCUOLA ELEMENTARE

QUANDO I NONNI HANNO INIZIATO LA SCUOLA, NEGLI ANNI ‘50, AD ARZACHENA C'ERA SOLO LA SCUOLA ELEMENTARE CHE SI TROVAVA DOVE ADESSO C'È IL MUNICIPIO.

GLI ARREDI DELLE AULE

GLI ARREDI DELLE AULE ERANO MOLTO DIVERSI DAI NOSTRI, ERANO POCHI E SEMPLICI. LE LAVAGNE ERANO MOLTO PIU' GRANDI DI QUELLE DI ADESSO, ERANO IN LEGNO, APPOGGIAVANO PER TERRA E POTEVANO ESSERE GIRATE. AVEVANO ANCHE UNA CARTA GEOGRAFICA. I BANCHI ERANO TUTTI DI LEGNO, ALTI E A DUE POSTI, ATTACATI ALLE SEDIE, AL CENTRO AVEVANO UN BUCO, DOVE C'ERA IL CALAMAIO, UN VASETTINO IN VETRO, DOVE SI METTEVA L' INCHIOSTRO.

IL MATERIALE SCOLASTICO ERA COSTITUITO ANCHE DA DUE LIBRI, TRE QUADERNI: UNO A RIGHE, UNO A QUADRETTI E UNO DI "BELLA", UNA MATITA E DEI PICCOLI PASTELLI. LE SCUOLE DI CAMPAGNA AVEVANO UNA SOLA CLASSE DOVE FREQUENTAVANO I BAMBINI DALLA PRIMA ALLA QUINTA. PER RECARSI A SCUOLA ANDAVANO A PIEDI E PERCORREVANO VARI CHILOMETRI.

I MAESTRI.

I MAESTRI ERANO MOLTO SEVERI. QUANDO I BAMBINI SI COMPORTAVANO MALE O SBAGLIAVANO I COMPITI VENIVANO PUNITI MANDANDOLI DIETRO LA LAVAGNA, OPPURE VENIVANO PICCHIATI SULLE MANI CON UNA BACCHETTA DI LEGNO.

LE STRADE E I MEZZI DI TRASPORTO

IN PAESE C’ERANO POCHE STRADE, NON ERANO ASFALTATE, MA STERRATE CON FOSSATI, POZZANGHERE E FANGO. I MEZZI DI TRASPORTO ERANO POCHI. I PIÙ RICCHI AVEVANO IL CAVALLO E ALTRI IL CARRO A BUOI. IL PRIMO PULLMAN ( LU PUSTALI) E LA PRIMA MACCHINA SONO ARRIVATI INTORNO AGLI ANNI ’50. CI SI SPOSTAVA MOLTO A PIEDI.

I VESTITI.

QUANDO I NONNI AVEVANO LA NOSTRA ETÀ, CHE ERA LA FINE DELLA GUERRA, SI ERA MOLTO POVERI E C’ERANO POCHI SOLDI, PERCIÒ, I BAMBINI E GLI ADULTI AVEVAMO POCHI VESTITI CHE ERANO MOLTO MENO ELEGANTI DI QUELLI DI ADESSO. LE MAMME E LE NONNE PRENDEVANO DEI PEZZI DI STOFFA E LI CUCIVANO A MANO.

I GIOCATTOLI

I GIOCATTOLI ERANO POCHI ED ERANO FATTI A MANO DAI BAMBINI, DAI GENITORI O DAI NONNI.

LE FEMMINUCCE AVEVANO UNA BAMBOLA DI STRACCI FATTA DA LORO STESSE O DALLE MAMME.

I MASCHI AVEVANO LE BIGLIE DI VETRO, LE FIGURINE, UNA PALLA FATTA DI STRACCI, E UN CARRETTINO DI LEGNO.

IL TEMPO LIBERO.

NEL TEMPO LIBERO SI CANTAVA, SI CORREVA E SI GIOCAVA PER STRADA, IN MEZZO ALLA TERRA.

I GIOCHI DEI BAMBINI ERANO SEMPLICI: GIOCAVANO A NASCONDINO, A PAMPANA, ALLE BELLE STATUINE E AL GIOCO DELLA FUNE.

DOPO CENA ERA UN MOMENTO MOLTO BELLO, CI SI RIUNIVA INTORNO AL CAMINETTO E I PIÙ ANZIANI RACCONTAVANO STORIE DI BANDITI, FANTASMI E FAVOLE INVENTATE.

1962: NASCITA DELLA COSTA SMERALDA.

NEL 1962, NELLE COSTE ARZACHENESI, E PIÙ PRECISAMENTE NELLA ZONA DI MONTI DI MOLA, È NATO IL CONSORZIO COSTA SMERALDA, SI È SVILUPPATO MOLTISSIMO IL TURISMO. DA QUEL MOMENTO NEL NOSTRO TERRI TORIO ARRIVANO DA TUTTO IL MONDO MOLTI TURISTI PER AMMIRARE LA BELLEZZA DEL NOSTRO MARE E DELLE NOSTRE COSTE.

2022: ARZACHENA OGGI.

LA POPOLAZIONE DEL COMUNE D’ARZACHENA, DAL 1962 AD OGGI, È QUASI TRIPLICATA, ATTUALMENTE CI SONO CIRCA 13.000 ABITANTI.

GRAZIE ALLA NASCITA DELLA COSTA SMERALDA SI È SVILUPPATO MOLTO IL TURISMO, CHE HA ATTIRATO MOLTE PERSONE IN CERCA DI LAVORO DAL RESTO DELLA SARDEGNA. OGGI GLI ABITANTI D’ARZACHENA, PERCIÒ, LAVORANO PRINCIPALMENTE NEL SETTORE DEL TURISMO, DEL COMMERCIO E DELL’EDILIZIA.

NEL SUO TERRITORIO SONO STATI COSTRUITI MOLTI SERVIZI (ACQUEDOTTO, STRADE, SCUOLE, MUNICIPIO, BANCHE, UFFICI, HOTEL … PER SODDISFARE I BISOGNI DEGLI ABITANTI E DEI TURISTI CHE VISITANO IL NOSTRO TERRITORIO.