Il liceo Sabin di Bologna: una storia lunga cinquant'anni

Il Liceo “A. B. Sabin” nasce cinquant’anni fa, nell’a.s. 1972/73, come “Quarto liceo scientifico” della città di Bologna, in seguito a uno sdoppiamento del Liceo “Copernico”. Inizialmente ebbe la sede in un palazzo del centro storico, in via s. Stefano 40, nella zona detta “Garganelli”.

Nel 1981, in seguito a un referendum tra gli studenti, il Liceo viene intitolato allo scienziato vivente Albert Bruce Sabin, medico e virologo polacco naturalizzato statunitense che sviluppò il vaccino contro la poliomielite e lo regalò all’umanità anziché brevettarlo.

Nel 1997 il Liceo si trasferisce nell'attuale sede di via Matteotti 7, oggetto di un importante intervento di ampliamento e ristrutturazione dei locali tra il 2008 e il 2012.

A partire dal 2002 nell’offerta formativa del Liceo viene avviata la sperimentazione del Liceo delle Scienze sociali, mentre in seguito alla “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” (Legge 6/08/2008 n. 133)

il Sabin si arricchisce di diversi indirizzi: ai nuovi corsi di Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale previsti dalla revisione (2010), si vanno aggiungendo il nuovo corso del Liceo delle Scienze Umane (2011), del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate (2012) e della sezione Sportiva del Liceo Scientifico (2014), mentre successivamente vengono attivate la proposta Ecologico-Ambientale per il Liceo Scientifico e il potenziamento di fisica sperimentale per un corso di Scienze Applicate (2015), il potenziamento scientifico-informatico per un corso di Scienze Applicate (in sostituzione del precedente potenziamento) e la sezione sportiva del Liceo delle Scienze Applicate (2017), il potenziamento di italiano nel biennio del Liceo delle Scienze Umane (2019).

Dall’anno scolastico 2022/23 è attivato come unico percorso del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate il nuovo potenziamento scientifico-informatico mentre dall'anno scolastico 2023/24 verrà attivato come unico percorso del Liceo delle Scienze umane, opzione economico sociale, il nuovo potenziamento scientifico.

Aspetti generaliObiettivi formativi

1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;

4 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività cultural

5 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

6 ) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

7 ) definizione di un sistema di orientamento




Il nostro liceo ha sempre fatto dell’ascolto una priorità, nella consapevolezza che dall’ascolto passano le relazioni umane, l’apprendimento, il benessere, l’autostima. Proprio per questo lo “Sportello Ascolto”

E' uno spazio “neutro”, in cui si possono liberamente esprimere emozioni, disagi, paure e difficoltà senza essere giudicati o criticati. Lo psicologo guida nella lettura del vissuto, alla scoperta di quelle risorse personali che servono alla risoluzione dei conflitti e dei problemi. Lo Sportello ascolto è, quindi, il prezioso spazio della ricerca in se stessi per il recupero dell’autostima, delle relazioni, della motivazione, del benessere.