Premio della Giuria popolare: vince Sapienza e meditazione di Silvia Dal Bianco

La scelta è caduta sull’opera Sapienza e meditazione realizzata da Silvia Dal Bianco, che raffigura una stilizzazione di airone, storicamente simbolo di sapienza e meditazione, che incarna la prudenza. L’opera è stata scelta entro una terna finale che comprende anche l’opera La Vittoria realizzata da Giorgia Mussato e l’opera Donna n. 4 realizzata da Francesco Mazzolin. Ai vincitori è stata consegnato un attestato.

Per dare risalto alla partecipazione e all'impegno dei giovani artisti e rendere visibili le loro opere, nel catalogo a stampa dell’edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura, è prevista una apposita sezione con le riproduzioni fotografiche dei dieci migliori bozzetti, che saranno anche esposti in una apposita sezione al Centro Culturale Candiani assieme alle opere pittoriche finaliste nella mostra che sarà inaugurata il 13 settembre e visitabile sino al 20 ottobre 2024.

L’iniziativa è segno concreto del continuo affiancamento della Accademia di Belle Arti di Venezia al Premio Mestre di Pittura, concorso che, voluto con finalità di promuovere e valorizzare l’arte pittorica contemporanea, coinvolge con questa iniziativa anche la scultura. Le sinergie tra le principali istituzioni della cultura artistica veneziana, Fondazione MUVE, Accademia di Belle Arti di Venezia e Fondazione Bevilacqua La Masa che collaborano con Il Circolo Veneto al concorso pittorico, hanno creato un seguito che tende ad espandersi sempre più nel territorio nazionale ed anche estero. Anche per questo il lavoro svolto dagli studenti del corso di scultura trova un proprio prestigioso ambito di visibilità che questo sito vuole in modo permanente rappresentare.

La fotogallery della cerimonia di premiazione dei vincitori

Studenti dell'Accademia di Belle Arti di Venezia progettano il Trofeo  della Giuria Popolare del Premio Mestre di Pittura 2024 

Anche l’edizione 2024 prevede tra i prestigiosi riconoscimenti al concorso del Premio  Mestre di Pittura l’assegnazione del Premio della Giuria Popolare, giuria non tecnica, composta dall’insieme di personalità espressione della società culturale e civile, facenti parte di organizzazioni del territorio, visitatori della mostra dei finalisti. A presiedere questa giuria di particolare sensibilità è Adriano Checchetto, confermato dal Circolo Veneto.

Il premio della Giuria Popolare del Premio Mestre di Pittura è costituito da un trofeo scultoreo scelto tra i bozzetti proposti dagli studenti del corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, coordinati dallo scultore Professore Giuseppe D'Angelo.

Durante l’anno Accademico gli allievi si sono impegnati ed entro il termine assegnato sono stati presentati ben 28 bozzetti realizzati dagli studenti: Debora Ghiretti, Anna Benfatto, Bergamaschi Fabiola, Andrea Bortolotto, Silvia Dal Bianco, Cecco Nicola, Carlos López Sánchez, Eleftheria Madentzidou, Mussato Giorgia , Bottan Giovanni, Francesco De Toffoli,Greta Marcato, Giandomenico Soranno, Lucia Rakovská, Jonathan Montagna, Francesco Mazzolin, Raquel Rodrigues Gontijo, Rebecca Ravenna, Riccardo Barichella, Riccardo Feltrin, Ronconi Alessandra, Antonio Felice La Montagna, Lorenzo Lavezzo, Ludovica Menoli, Marianna Sguazzin, Riccardo Ragazzi.

Il migliore bozzetto, scelto da un comitato scientifico composto docenti dell’Accademia e Direttivo del Circolo Veneto, è stato annunciato lunedì 13 maggio 2024, presso l’Aula Magna della prestigiosa sede centrale veneziana dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Giovannino Di Rosa, "Eravamo a Santa Maria del Popolo"
2023, Pittura ad olio su tavola di legno, 40x55 cm

Presentati il Concorso 2024 e l'opera donata al Comune di Venezia

Si è tenuta martedì 27 febbraio 2024 al Municipio di Mestre – nell'ambito della conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2024 del Premio Mestre di Pittura, ormai giunto alla sua ottava edizione – la cerimonia di consegna al Comune di Venezia, da parte del Circolo Veneto, dell'opera vincitrice del secondo premio dell'edizione 2023. Si tratta del dipinto del giovane artista Giovanni Di Rosa, dal titolo "Eravamo a Santa Maria del Popolo", realizzata con la tecnica di olio su tavola, delle dimensioni di 40 cm di altezza e 55 cm di base. 

A portare i saluti dell'Amministrazione sono state la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e la consigliera delegata "Città di Venezia, cultura: attività teatrali e cinema", Giorgia Pea. Presenti, tra gli altri, anche il presidente del Circolo Veneto, Cesare Campa, il segretario organizzativo della Fondazione Musei Civici di Venezia, Mattia Agnetti, la responsabile di Ca' Pesaro, Elisabetta Barisoni, il coordinatore organizzativo del Premio Mestre di Pittura, Christiano Costantini, il direttore della Fondazione Bevilacqua La Masa, Bruno Bernardi e lo storico e critico d'arte, Marco Dolfin.

"Grazie alla sinergia e la collaborazione fra tutti coloro che partecipano al Premio Mestre di Pittura e fra chi si impegna con dedizione per la sua realizzazione - ha esordito la consigliera Pea - riusciamo a far emergere i talenti nella nostra città. Per otto edizioni il Premio si dimostra essere un successo, in quanto rappresenta un vero e proprio regalo che facciamo a Mestre, che sta dimostrando di saper accogliere diverse contaminazioni artistiche, dal design all’arte, dall’architettura al teatro, dalla grafica alla fotografia e allo sport. Colgo l'occasione per ringraziare Cesare Campa che considero essere il padre di questo Premio che sta vivendo una nuova epoca con uno sguardo sull'arte contemporanea che è uno dei temi sul quale vogliamo concentrare la nostra attenzione, in quanto elemento di inclusione e di coesione sociale".

Durante la conferenza stampa è stato detto che il concorso mantiene la finalità di valorizzare l'arte pittorica contemporanea, ed è promosso dall'Associazione Il Circolo Veneto con la Fondazione Musei Civici di Venezia, con il sostegno della Accademia di Belle Arti di Venezia e della Fondazione Bevilacqua La Masa, e gode del patrocinio di Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia e del Comune di Venezia.

"Il Premio è divenuto una iniziativa culturale di valenza internazionale – ha spiegato Campa – di crescente prestigio e diffusione e un arricchimento per la città di Mestre, che amplia così il suo ruolo di richiamo come luogo di incontro, scambio e confronto". 

Il bando è pubblicato in questo sito e le candidature dovranno pervenire entro domenica 19 maggio 2024. Il concorso rimane, anche in questa edizione, aperto a tutti senza limiti di età, sesso, nazionalità, ed il tema è libero. Le opere dovranno poter essere classificate come di pittura anche se in piena libertà stilistica e tecnica, e dovranno essere state realizzate dal 2023 in poi. Ogni artista può partecipare con una sola opera.

Una giuria tecnica decreterà le opere finaliste che verranno esposte nella mostra collettiva dei finalisti al Centro culturale Candiani di Mestre. Le opere finaliste verranno pubblicate a pagina intera nel catalogo a stampa della mostra, nonché nella pagina di questo sito. La stessa giuria tecnica, decreterà successivamente i vincitori: l'opera vincitrice del primo premio entrerà a far parte della Collezione permanente di Ca’ Pesaro (Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia). Le opere vincitrici del secondo e terzo premio saranno esposte in modo permanente in enti o istituzioni culturali cittadine. Viene confermato il Premio Acquisto Speciale istituito dalla Associazione CGIA di Mestre, assegnato da una propria Giuria, la cui opera entrerà a far parte della collezione d’arte esposta nella sede cittadina dell’Associazione.

Tutti gli artisti finalisti concorreranno anche in questa edizione all'assegnazione del Premio della giuria popolare, composta da personalità espressione della società culturale e civile. Il premio è costituito da un trofeo selezionato dal migliore bozzetto tra quelli proposti dagli studenti del corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Inoltre il Rotary Club Venezia Mestre attribuirà ad una delle opere finaliste, scelta da una propria commissione, il "Premio di Pittura Rotary Club Venezia Mestre, che consiste in un premio acquisto. Inoltre l’opera vincitrice verrà donata ad IPAV-Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane, per essere esposta nella sede della Antica Scuola dei Battuti di Via Spalti a Mestre.

Tra le novità di quest'anno è previsto un premio speciale consistente in una "residenza d’artista" nello spazio per la produzione culturale di Palazzo Poerio a Mestre, che sarà gestito da Fondazione dei Musei Civici di Venezia. Inoltre i candidati potranno ottenere a richiesta una pagina personale nel sito amici.premiomestredipittura.eu.

A concludere la conferenza stampa è stata la presidente Damiano che ha ribadito quanto il Premio negli anni sia cresciuto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo: "Un Premio che si rinnova ogni anno e che diventa sempre di più il punto di riferimento culturale ed artistico della nostra città. Il Premio Mestre di Pittura si inserisce all'interno di quel grande lavoro di riqualificazione e crescita della Terraferma a cui l'Amministrazione e la Fondazione Musei Civici stanno lavorando con molto impegno. Mestre è una città dalle molteplici potenzialità, capace di offrire un futuro importante alle nuove generazioni". 

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MESTRE LAB | Mostre d’arte a Forte Marghera 

Inaugurazione il 3 febbraio 2024 alle ore 18:00

Il Circolo Veneto in collaborazione con "Domus Lab - Atelier aperti in terraferma" danno il via a un progetto artistico per promuovere la realtà culturale locale, sviluppare nuove forme di socialità e fornire, attraverso l’arte, nuovi spunti relazionali alla cittadinanza dell’area veneziana di terraferma. 

Il progetto - curato da Gaetano Salerno, Vito Campanelli e Roberto Cannata -  riguarda l’organizzazione e gestione di mostre d’arte pittorica a Forte Marghera, nello spazio espositivo della Polveriera francese.

Verranno invitati ad esporre artisti dell’area veneziana appartenenti a varie generazioni (selezionati sia tra i partecipanti alle varie edizioni del Premio Mestre di Pittura sia tra i molti artisti attivi sul territorio e coordinati dal progetto DOMUS LAB) e altri artisti provenienti da altre aree geografiche. Scopo comune è quello di creare occasioni di dialogo e scambio per riflettere sul territorio come cantiere creativo connotato da nuove sinergie artistiche estranee ai canonici circuiti commerciali, da nuove idee e da nuove progettualità. 

Nel 2024 sono previsti tre laboratori:

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