9

2020/2021 un anno da ricordare...lo sguardo della 3°A

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'

"Lo sbaglio di voler crescere troppo in fretta"

Noi ragazzi della 3A quest’anno abbiamo lavorato a diversi progetti, tra cui il progetto lettura. Il libro interessato è “Grande”, di Daniele Nicastro. La storia intreccia tematiche molto attuali come la voglia di crescere, l’adolescenza con le sue difficoltà e le prime cotte, i rapporti con i genitori e gli altri componenti della famiglia ed infine la mafia, una realtà purtroppo viva e presente. Vi chiederete cosa centra la mafia con noi ragazzi. Ebbene la mafia ha dei tentacoli che arrivano ovunque e spesso noi siamo il terreno fertile, l’humus nel quale i sistemi di criminalità si muovono con estrema facilità e “invisibilità”, con conseguenze devastanti sull’avvenire di noi ragazzi. In seguito alla lettura ognuno di noi ha creato un proprio elaborato, una recensione personale e creativa, in cui sono state espresse le proprie riflessioni e i propri pensieri. Abbiamo cercato di metterci nei panni di ogni singolo protagonista, capendo il significato delle loro scelte, spesso hanno comportato azioni sbagliate e pericolose, altre volte è mancata la comunicazione e il dialogo, in particolare tra i genitori e i figli, altre volte ancora la voglia di crescere era talmente tanta da non capire più nulla, nemmeno se le nuove relazioni fossero giuste o meno.

Tra i lavori degli alunni della classe hanno una menzione speciale il cruciverba di Virginia e la poesia di Ascanio.


articolo di Federica, Giulia, Alex, Giacomo



Un passo sbagliato


Un passo sbagliato, e la pagherai cara;

un posto pericoloso, e una vita amara;

se non vuole morire, è meglio se paga;

non importa a nessuno se finisci per strada.

Sei piccolo o sei grande non cambia nulla;

se non hai soldi la tua vita non sarà lunga; cose illegali dentro una busta; attimi di silenzio, e la casa non è più nostra. (Ascanio)



Tra le riflessioni si riportano quelle di Riccardo e di Francesco:

“La mafia è come una pianta infestante, più si aspetta di estirparla e più lei cresce poi sarà sempre più difficile da togliere” ( Riccardo);

“La mafia è un mostro dalle mille facce, con infinite braccia come una piovra che ti adesca e ti blocca in una morsa mortale” (Francesco).

Progetto HACKATHON a scuola,

l’opinione dei ragazzi.

Rapporto con i genitori ieri vs oggi

di Jordan, Giulia, Monica

Che cos’è? A che cosa serve?

Il concorso Hackathon si inserisce in un progetto più ampio, quello GEMMA, e consiste in una competizione a livello nazionale sulla competenza digitale, conoscenza e abilità si intrecciano, è fondamentale saper utilizzare i dispositivi tecnologici e le varie applicazioni, oltre a navigare in internet, per realizzare un prodotto e lanciarlo sul web con lo scopo di attirare persone e ampliare la propria conoscenza.


Cosa ci ha lasciato?

Nel manipolare le varie applicazioni abbiamo appreso molte cose, per esempio abbiamo imparato ad utilizzare nuovi programmi, siamo riusciti a lavorare in gruppo anche a distanza, abbiamo imparato a esprimere e confrontare le nostre idee, infine, nella parte iniziale e durante la strutturazione del prodotto, ci siamo proiettati indietro nel tempo fino all’adolescenza dei nostri genitori.


Difficoltà incontrate

Le difficoltà che abbiamo incontrato sono state molte, tra cui la difficoltà nel riunirci, nel trovare un metodo di lavoro e dividerci i compiti, capire quali

programmi usare ed infine trovare e unire i vari materiali.

La nostra classe si è divisa in quattro gruppi ed è riuscita a realizzare i

seguenti prodotti:

-Intervista doppia: ieri vs oggi, dove facciamo vedere un confronto delle

abitudini, delle regole, dei rapporti e le modalità di relazionarsi fra il periodo

dell’adolescenza dei nostri genitori e noi oggi;

-#Incontriamoci: un salto tra passato e presente, un fumetto digitale che mette in evidenza un pomeriggio tipico del periodo adolescenziale dei nostri genitori, quando ancora non c’era il cellulare e si andava in discoteca la domenica pomeriggio;

- La macchina dei sogni: una giornata tipica degli anni ‘60, una macchina del tempo che torna nel passato, una voce narrante riporta quello che facevano i nonni fino ai nostri giorni;

-I nonni raccontano, un video che riporta la testimonianza diretta delle nostre nonne, dietro un’intervista, in cui raccontano di come vivevano loro le amicizie, cosa facevano e dove si incontravano.



DAL PASSATO AL PRESENTE

SCHERMI A PARTE

di Alessia, Riccardo, Francesco- 3A

Il progetto Hackathon è un progetto a cui, noi alunni della 3A, abbiamo partecipato quest’anno. Consisteva nel fare una ricerca -indagine in cui spieghiamo, attraverso un prodotto multimediale, come era l’amicizia prima dell’avvento di internet.

Abbiamo chiesto ai nostri genitori e ai nostri nonni come si organizzavano per vedersi, quindi li abbiamo intervistati e ci hanno spiegato come facevano a vedersi.

Dopo aver fatto le interviste, abbiamo cercato le immagini, le abbiamo montate in un video con tanto di audio oppure, alcuni hanno realizzato un fumetto digitale.

Molti di noi hanno acquisito nuove conoscenze, soprattutto a livello tecnologico, alcuni hanno imparato ad usare nuovi programmi per montare video, audio e immagini, altri invece, hanno scoperto un’ applicazione per creare fumetti. Inoltre, siamo stati sostenuti dai nostri docenti e dal responsabile prof. Enrico Tombesi, con il quale abbiamo avuto due incontri, durante i quali abbiamo posto i nostri dubbi e le nostre iniziative. Tutti i prodotti sono stati inviati alla fine di marzo e siamo in attesa di sapere gli esiti del concorso.