Per Terra dei fuochi si intende una zona rurale, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata da costanti falò appiccati da gruppi di camorristi (fanno parte della Camorra, un'organizzazione di stampo mafioso originaria della Campania) ai cumuli di rifiuti tossici, con conseguenze gravi sia per l'aria sia per la salute.
La situazione è molto diversa, e per certi versi più drammatica, nel quartiere nord di Napoli, area che è stata ribattezzata "Terra dei fuchi" in quanto ricorrenti falò di "immondizia" illuminavano nell'oscurità zone abbandonate.
Tale espressione compare per la prima volta nel 2003, quando viene utilizzata nel Rapporto Ecomafie di quell'anno, curato da Legambiente. Fu poi utilizzato come titolo dell'undicesimo e ultimo capitolo del libro Gomorra del celebre scrittore napoletano Roberto Saviano.
Nel corso degli anni si sono raccontate le calamità della Terra del Fuoco, che alla fine hanno inghiottito intere città, estendendo ulteriormente i loro confini.