Articolo 10

Mannoia e J - nrg cantano l'accoglienza

di Elisabetta Di Costanzo, Serena Giuliano,

Non è un film è una canzone del 2012 cantata da Fiorella Mannoia e Frankie hi - nrg, premiata dall’associazione “Voci per la libertà” e della sezione Italiana di Amnesty International per la sua capacità di sensibilizzare il pubblico in materia di diritti umani.Questa canzone, infatti,racconta la fuga dei migranti da persecuzioni e sofferenze attraverso i pericoli del mare, a bordo di imbarcazioni malandate.Ancora una volta Fiorella Mannoia e Frankie hi-nrg hanno scelto di stare dalla parte dei più deboli e dei diritti umani, come già è capitato in altre canzoni. Il brano è un rap in cui si alternano i 2 cantanti, un ritmo trascinante pieno di parole che fanno riflettere.

La canzone inizia dicendo che purtroppo la tragedia dei migranti morti in mare non è un film. Può sembrarci una storia lontana da noi perchè siamo presi dalle nostre cose e non abbiamo il tempo di occuparcene.Oltre tutto “Puoi chiamare lo stop ma non sei il regista”, dice la canzone, cioè non siamo in grado di fermare da soli questa tragedia. Perchè poi essere contrari alla venuta degli migranti? “Le nostre belle case non corrono il pericolo di essere invase”, sono solo uomini che scappano dalla fame e dalla guerra, gente che pur di salvarsi rischia la vita attraversando il deserto a piedi e viaggiando su barche che somigliano a dei carri-bestiame.

I migranti cercano una vita migliore esattamente come i nostri antenati fuggiti dalla povertà dell’Italia verso l’America. Ma la ottengono sempre questa vita migliore? Sappiamo solo che la maggior parte di loro finisce col fare lavori umili: badanti, prostitute, cameriere, scappano dunque “ per soddisfare vizi e sfizi nostri”, sono loro le prede e noi siamo i mostri. Nonostante questo, siamo sempre pronti a lamentarci di loro, “ per la puzza della varia umanità”.

“Questo non è un film” dicono Fiorella e Frankie hi-nrg, ma potrebbe capitare che, come in un film, i buoni vincano e i cattivi perdano, per cui ognuno di noi deve decidere da quale parte stare: dalla parte di chi spinge (e respinge) o dalla parte del mare!