La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Sede ancora oggi del Comune di Bologna, palazzo D’Accursio è un complesso costituito da tre blocchi edilizi: il primo edificato nel Duecento, quando Bologna era un Comune libero, il secondo in epoca rinascimentale durante la Signoria della famiglia Bentivoglio e l’ultimo, verso via Ugo Bassi, nel corso del Cinquecento ai tempi della dominazione papale.
Nella parte superiore dell’ingresso trionfale si trova la statua di papa Gregorio XIII (l'autore della riforma del calendario). All'interno sono visitabili la Cappella e la Sala Farnese, la Sala d'Ercole, e la sala del Consiglio Comunale.