Spesso l'insuccesso nelle prove scritte o orali di fisica è dovuto a lacune nel linguaggio specifico della materia.
Risolvere un problema che coinvolge una certa grandezza fisica è praticamente impossibile se non si conosce la definizione tale grandezza o le formule che la mettono in relazione con altre grandezze,
Per fissare nella memoria tali definizioni e relazioni è opportuno elencarle in maniera ordinata in un glossario.
Il fatto che tutte le definizioni relative ad un certo argomento si trovino in uno stesso documento rende facile la consultazione e il ripasso.
Tradizionalmente i glossari venivano realizzati a mano, nel quaderno di fisica.
La piattaforma informatica "Google Suite for Education" fornisce però un ambiente ideale per creare glossari allo stesso tempo ordinati e "dinamici".
I documenti elettronici possono essere infatti facilmente arricchiti man mano che si procede col programma, o corretti nel caso contengano errori e imprecisioni.
Attenzione: lavorando in un ambiente informatico risulta molto facile copiare i glossari fatti da altri. Tuttavia cedere a questa tentazione riduce di molto l'utilità del glossario. Infatti la creazione di un proprio glossario comporta un'elaborazione di quanto si è studiato sul libro di testo o a lezione. Questo passaggio aiuta fissare nella mente i concetti.
Utilizzando un glossario scritto da altri si salta questo importante passaggio. Inoltre ciascuno sviluppa un proprio stile personale nel realizzare i glossari. Quindi non è detto che il glossario scritto da qualcuno abbia la stessa efficacia quando viene utilizzato da un altro.
Questa operazione va effettuata una sola volta.
aprire il browser web (preferibilmente Google Chrome);
aprire Google Drive con il profilo scolastico (nomecognome@lsoriani.istruzioneer.it).
per aprire drive si può digitare drive.google.com direttamente nella barra degli indirizzi del browser; in alternativa, da un qualunque programma di Google (per esempio Gmail) si può scegliere l'icona di drive dal menù che compare premendo il simbolo con 9 puntini in alto a destra nella schermata;
Il profilo con cui Drive è stato aperto si riconosce dall'immagine in alto a destra nella schermata;
premere il pulsante "+ Nuovo" in alto a sinistra e scegliere "cartella";
nel riquadro che compare inserire il nome della cartella, che deve avere la forma Glossari_Cognome_Classe. Per esempio "Glossari_Rossi_2DSA";
selezionare il simbolo della cartella appena creata e condividerla con l'insegnante:
premere il simbolo di condivisione (un + di fianco alla sagoma di una persona) in alto a destra nella schermata;
inserire l'indirizzo dell'insegnante (pierfrancescobuonsante@lsoriani.istruzioneer.it) nel riquadro, selezionando "può modificare" (simbolo con la matita);
da questo momento in poi tutto ciò che verrà creato nella cartella sarà visibile dall'insegnante, per cui non sarà necessario condividerlo esplicitamente;
Questa operazione va effettuata ogni volta che si affronta un nuovo argomento, ed è necessario creare un nuovo glossario;
aprire il browser web (preferibilmente Google Chrome);
aprire Google Drive con il profilo scolastico (nomecognome@lsoriani.istruzioneer.it).
per aprire drive si può digitare drive.google.com direttamente nella barra degli indirizzi del browser; in alternativa, da un qualunque programma di Google (per esempio Gmail) si può scegliere l'icona di drive dal menù che compare premendo il simbolo con 9 puntini in alto a destra nella schermata;
Il profilo con cui Drive è stato aperto si riconosce dall'immagine in alto a destra nella schermata;
entrare nella cartella dei glossari che è stata creata con il nome Glossari_Cognome_Classe (doppio click);
premere il pulsante "+ Nuovo" in alto a sinistra e scegliere "Documenti Google". Si aprirà una nuova finestra con il programma di videoscrittura;
dare un titolo esplicativo al glossario. Per esempio: "equilibrio dei fluidi", "calore e temperatura", "ottica geometrica";
per dare un titolo al file è sufficiente scrivere nel riquadro in alto a sinistra, di fianco al simbolo con la pagina blu (inizialmente il riquadro contiene la scritta "Documento senza titolo").
Indicativamente un glossario è una lista di definizioni di termini specifici della materia e/o delle relazioni che governano le grandezze fisiche coinvolte. Per esempio, nel glossario relativo all'equilibrio dei fluidi compariranno definizioni come:
solido: sostanza che ha una forma e un volume proprio;
liquido: sostanza che ha un volume proprio, ma non una forma propria (assume la forma del recipiente che lo contiene);
gas o aeriforme: sostanza che non ha un volume né una forma propria (assume la forma del recipiente che lo contiene, e ne occupa l'intero volume);
fluido: sostanza liquida o gassosa;
fluido in equilibrio: fluido che è fermo e rimane fermo nel suo complesso. Le singole molecole che compongono il fluido possono muoversi, ma non possono causare un movimento di insieme dell'intera massa del fluido;
pressione: grandezza scalare che mette in relazione il modulo della forza agente perpendicolarmente su una superficie con l'area della superficie stessa. Viene indicata con la lettera p minuscola. La pressione associata a una forza di modulo F agente perpendicolarmente su una superficie di area A è p = F/A.
pascal: unità di misura della pressione (1 Pa = 1 N/m2);
bar: ...
millibar: ...
manometro: ...
[...]
Le voci che vanno inserite nel glossario sono sicuramente quelle evidenziate o in neretto nel libro. In generale si tratta di tutti i termini di cui è necessario o utile conoscere la definizione.
Recentemente Google Documenti si è dotato di un rudimentale strumento per l'inserimento delle formule. Per inserire una formula usate il menu "inserisci>equazione". Sotto il menu, verso sinistra, comparirà una "barra strumenti" per le equazioni. In alternativa agli strumenti nella barra, è possibile usare la sintassi LaTeX.