Teoria
I sistemi considerati in alcuni esercizi sulla conservazione della quantità di moto sono soggetti alla forza di gravità (23, 27). Questo significa che tali sistemi sono tutt'altro che isolati, e quindi ci si potrebbe chiedere se la legge di conservazione della quantità di moto sia valida. In effetti non lo è, ragionando rigorosamente. Tuttavia Il libro non dice nulla sul motivo per cui tale forza può essere trascurata, in modo da poter utilizzare la conservazione della quantità di moto. La ragione è che tale conservazione si riferisce ad un evento "impulsivo", che dura per un tempo molto limitato. Le forze interne connesse a tale evento sono molto più intense della forza di gravità, in modo da produrre impulsi "apprezzabili". Tali impulsi sono molto più intensi di quello relativo alla forza di gravità, che può quindi essere trascurato: ∆q = mg ∆t ≈ 0.
Problemi
Esempi 8, 14, 26, 36: non rispettano le notazioni stabilite nel capitolo, e utilizzano la lettera p per indicare la quantità di moto, anzichè la lettera q [segnalazione di E. Pugliese];
3: il risultato viene fornito con 3 c.s., ma dovrebbe averne una sola. In alternativa i dati dovrebbero avere tutti 3 c.s.
4: il risultato contiene un errore di approssimazione, ed è fornito con due cifre significative di troppo (gli zeri in realtà non sono significativi). Il risultato corretto è -11,7 kN. Segnalazione di E. Pugliese.
5: il risultato viene fornito con 3 c.s., ma dovrebbe averne due. In alternativa i dati dovrebbero avere tutti 3 c.s.
7: il problema chiede l'intensità e il verso della forza esercitata dal disco sul portiere. La soluzione riporta –2,2 kN, dove il meno dovrebbe indicare il verso, opposto a quello della velocità del disco (+65 m/s). Questa risposta è chiaramente errata. La forza esercitata dal disco sul portiere (che lo arresta) è diretta come la velocità del disco prima dell'impatto, e quindi in verso positivo. Il modulo è corretto: +2,2 kN. Stesso discorso per la seconda risposta, che è +4,4 kN e non –4,4 kN.
12: il segno del risultato è sbagliato, in quanto il problema richiede il modulo della forza, che è sempre positivo. Anche se chiedesse la forza (o meglio la sua componente lungo x), la risposta sarebbe errata, perché la forza agente sulla turbina ha lo stesso segno della velocità iniziale. Segnalazione di E. Pugliese.
18: il testo del problema è troppo stringato, e il risultato è fuorviante. [Segnalazione di E. Pugliese] Il testo dovrebbe sottolineare che il moto del ballistocardiografo è oscillante. Non c'è una velocità: la piattaforma va avanti e indietro, con velocità variabile. Inoltre bisognerebbe sottolineare che l'apparato funziona perché le vene non sono tubi rigidi, il che implica che la quantità di sangue che fluisce in una direzione non è la stessa che fluisce nella direzione opposta. Rigorosamente, soluzione del libro risponde alla domanda seguente "a quale velocità si muoverebbe il sistema paziente+piattaforma se il corpo del paziente espellesse una quantità di sangue pari a quella pompata dal cuore in un battito?". Totalmente controintuitivo. .
22: la soluzione proposta (7,5 m/s) è errata. Con i dati proposti la soluzione è 3,6 m/s. La differenza si spiega col fatto che la soluzione del libro è ricavata con velocità iniziale 5 m/s anziché quella proposta nel testo (probabilmente per un refuso).
25: la soluzione proposta (1,8 m) è errata. Con i dati proposti la soluzione è 1,5 m. La differenza si spiega col fatto che la soluzione del libro è ricavata assumendo che Alessio abbia massa 130 kg, anziché 120 kg come scritto nel testo (probabilmente per un refuso);
28: il testo dell'esercizio è forse un po' troppo stringato. È vero che si tratta di un esercizio difficile, ma forse sarebbe il caso di sottolineare che la velocità con cui l'oggetto viene lanciato dal carro (che nei due casi considerati differisce solo per il verso) è misurata rispetto al sistema di riferimento del carro. Lo svolgimento fornito dagli insegnanti arriva alla conclusione corretta con un procedimento errato, forse relativo ad un esercizio simile;
32: l'angolo calcolato dovrebbe essere negativo, in quanto la direzione dei due pattinatori è tra il sud e l'est (IV quadrante);
33: manca il risultato del primo quesito, 3,17 m/s.
38: il terzo risultato ha un errore di arrotondamento, dovuto al fatto che il calcolo è stato effettuato utilizzando il valore arrotondato del primo risultato. Un calcolo più accurato dà 6,0 m.
44: i risultati del terzo quesito contengono errori di arrotondamento, dovuti probabilmente al fatto che sono stati ottenuti utilizzando i risultati arrotondati del secondo quesito. Bisognerebbe invece utilizzando invece i risultati non approssimati si ottiene: h1= 0,407 m e h2 = 0,381 m.
46: il risultato fornito non è arrotondato correttamente. Il valore corretto va dato con 4 c.s., quindi è 922,4 kg. Con 3 c.s. sarebbe 922 kg e non 923 kg.
47: i risultati forniti dal libro sono errati e non compatibili con il risultato ricavato nell'esempio 4. Le velocità iniziale e finale del c.m. sono entrambe uguali alla velocità finale comune dei due vagoni, ossia 1,1 m/s. L'errore è dovuto al fatto che nello svolgimento il vagone 2 ha velocità iniziale 1,2 m/s anzichè 1,3 m/s.
67: il dato "con la stessa carica" è un po' troppo implicito. Sarebbe opportuno dare un suggerimento, come ad esempio immaginare che la palla venga espulsa da una molla inizialmente compressa ("carica").