Teoria
Pag 898: esperimento di Michelson & Morley. L’affermazione “i tempi di percorrenza dei due fasci si scambiano tra loro e ci si aspetta che cambi la figura di interferenza” è fuorviante. La figura di interferenza non può cambiare: in entrambi i casi ci sono 2 fasci con gli stessi due tempi di percorrenza. La figura di interferenza non è determinata dall’ordine con cui i fasci arrivano sullo schermo, per cui è identica nei due casi (è lecito considerare solo i due bracci “dopo” la lamina separatrice, perchè gli altri due tipicamente sono molto più corti). In realtà ciò che cambia è la misura interferometrica che viene effettuata. Questa viene effettuata cambiando (per mezzo di una vite micrometrica) la lunghezza di uno dei bracci dell’interferometro in modo che la frangia più brillante sia sempre centrata sullo schermo. Allora la variazione della lunghezza del braccio deve avere segno differente nei due casi 0° e 90°. Se invece si assume che la lunghezza dei bracci dell’interferometro non cambi, come nel libro, non si deve vedere alcuna differenza tra le figure di interferenza a 0° e 90°. Un interferometro di Michelson permetterebbe comunque di apprezzare il trascinamento dell'etere (se esistesse) anche senza cambiare la lunghezza di uno dei bracci. Basterebbe infatti non limitarsi a due posizioni per i bracci (0° e 90°), e fare osservazioni anche ad angoli intermedi. Se l’etere esistesse le figure di interferenza di questi angoli intermedi sarebbero differenti da quelle a 0° e 90° (in particolare a 45° i tempi di percorrenza dei due fasci sarebbero uguali).
Par. 7: composizione delle velocità. La notazione non è coerente. A pag 914 v1 e v2 sono rispettivamente la velocità di S’ in S e la velocità della pallina in S’. Nello schema alla pagina successiva i simboli sono scambiati.
Pag 918: la trasformazione della velocità menzionata nella seconda riga del testo è errata. Se un oggetto è in moto con velocità v nel sistema R, e il sistema R' è in moto con velocità V sempre rispetto a R, allora la velocità v' dell'oggetto nel sistema R' è v'=v-V e non v'=v+V (il grassetto indica una quantità vettoriale). Esempio: sono fermo (nel sistema R) e vedo un'auto che si allontana da me a velocità v. Se salgo su una bici (sistema R') e inseguo l'auto a velocità V (rispetto a R) la vedo muoversi a velocità v-V. Se vado abbastanza forte l'auto si avvicina a me.
Problemi
29. La soluzione fornit corrisponde a una massa di 325 g e non di 325 mg come indicato nel testo. Lo svolgimento usa 325 g = 0,325 kg e ha un errore tipografico: la velocità della luce non è elevata al quadrato.
39. Il problema non ha nulla a che fare con la composizione delle velocità, e quindi non si capisce come mai sia inserito nel gruppo dei problemi relativi al par. 7.