Teoria
La discussione a pag 230-231 a proposito della potenza elettrica è un po' vaga. Il libro fornisce una formula per la potenza elettrica relativa all'energia potenziale di una carica elettrica che passa da potenziali alti a potenziali bassi (per esempio fluendo attraverso un resistore). Tale potenza è quindi necessariamente negativa. Tuttavia l'energia potenziale persa dalle cariche è assorbita dall'elemento di circuito. La potenza assorbita da quest'ultimo è quindi positiva. Un elemento di circuito "passivo" poi dissipa la potenza assorbita sotto forma di calore o radiazioni. Nella maggior parte degli esercizi (incluso l'esempio 5 a pag 232) si considera la potenza assorbita dagli elementi di circuito, che quindi è positiva.
I concetti fondamentali, pag 253: la formula nel riquadro 5 per la resistenza equivalente di un parallelo di resistori contiene un errore tipografico. Il terzo termine ha un pedice 2, che dovrebbe essere 3. Segnalazione di G. Linguerri, 5CSA 21/22.
Esercizi
22: il risultato fornito (0,024 A) è errato. Il risultato corretto è 0,025 A. Segnalazione di G. Linguerri, 5CSA 21/22. Il procedimento negli svolgimenti per gli insegnanti è corretto, ma il risultato viene calcolato usando un voltaggio differente da quello fornito nel testo (4,5 V anziché 4,4 V).
23: l'esercizio non ha nulla a che fare con la potenza, dovrebbe stare nel paragrafo 2 dedicato alle leggi di Ohm.
33: il testo dell'esercizio è poco chiaro. La situazione è identica a quella dell'esercizio 35, che ha un testo più chiaro.
34: la lampadina va trattata come un resistore.
35: si tratta di una banale copia dell'esercizio 33, con un testo leggermente più comprensibile.
40: qui il libro utilizza una notazione ingegneristica fuorviante, mai discussa, per la quale l'ultimo zero non è significativo. In altre parole i dati 240 W, 340 W e il risultato 140 W non hanno 3 c.s., ma solo 2, vanno cioè intesi come 2,4E2 W, 3,4E2 W e 1,4E2 W. Da una segnalazione di M. Molineris, 5CSA 21/22.
36: il risultato va fornito con 2 c.s., quindi è 9,0 V e non 9 V. Segnalazione di G. Linguerri, 5CSA 21/22.
79: in alcune edizioni il risultato fornito è errato (1,39). Il risultato corretto è 1,18. Segnalazione di A. Tamagnini.
82: l'esercizio chiede la direzione e il verso di una corrente, e fornisce un risultato negativo, -1,82 A. È vero che il segno di una corrente è collegato al suo verso, ma questo solo dopo che è stato introdotto un sistema di riferimento. Il segno di per sé non dice nulla sul verso. Nel caso in esame, una risposta più chiara è: 1,82 A dal generatore da 6,00 V verso la resistenza da 4,00 Ω. Segnalazione di G. Boccaccini, 5CSA 20/21.
116: il risultato fornito dal libro è il coefficiente di temperatura della resistività a 0° C. Con gli stessi dati si potrebbe calcolare il coefficiente di temperatura a 50° C, che verrebbe 4,0· 10⁻³ C⁻¹. Impostando un sistema, è anche possibile calcolare il valore "standard" del coefficiente di temperatura, cioè quello a 20° C. Il risultato in questo caso è 4,6 · 10⁻³ C⁻¹. Segnalazione di A. Tamagnini.