Teoria
riflessione totale. La formula 8 per l'angolo limite di riflessione totale, sin(θL)= n2 / n1 è corretta, ma la condizione di applicabilità è errata. Non è n2 > n1 (per cui l'equazione non ha soluzione nel campo dei numeri reali), bensì n1 > n2, perché il raggio incidente proviene da un mezzo a indice di rifrazione maggiore di quello in cui il raggio rifratto dovrebbe trasmettersi. Segnalazione di E. Pertegato, 2D 18/19.
Problemi
03: il testo non ha senso. La consegna è di calcolare l'angolo di incidenza, che è fornito nel testo come dato. Inoltre la risposta è diversa dal valore fornito. Lo svolgimento risolve il problema come se fossero date solo le due distanze, e non anche l'angolo di incidenza. Segnalazione di A. Pop, 2DSA 18/19.
07: il testo è poco chiaro, in quanto parla dell'altezza dello studente anziché dell'altezza a cui si trovano i suoi occhi, ovvero qualche centimetro al di sotto della sommità della sua testa.
20: il risultato viene fornito con un numero di cifre significative incompatibile con quello dei dati. Sarebbe necessario dare il volume della sfera con due c.s.: 0,050 m3 anzichè 0,05 m3. Segnalazione di N. Cavarra, 2DSA 18/19.
26: l'esercizio contiene un errore di approssimazione. L'altezza dell'immagine dovrebbe essere –7,8 cm e non –7,9 cm. Segnalazione di N. Cavarra, 2DSA 18/19.
36: l'esercizio non ha nulla di specificamente attinente alla rifrazione, se non il fatto che la luce si muove con una velocità finita. Tuttavia nell'esercizio bisogna usare la velocità della luce nel vuoto.
37: l'esercizio esprime un tempo in unità di m/s. Utilizzando l'unità corretta (s) si ottiene il risultato previsto. Segnalazione di F. Bittasi (2DSA 18/19).
44: la figura associata all'esercizio contiene dati incompatibili con il testo. Il testo richiede l'angolo di incidenza θ1 data la profondità h della cassa e la sua distanza orizzontale rispetto al punto di incidenza del fascio luminoso sulla superficie dell'acqua. Questi dati sono sufficienti a ricavare θ1. Probabilmente perché "riciclata" da un altro problema, la figura riporta delle misure per θ1 e per il suo complementare. La prima misura è l'incognita, ed è in contraddizione con la soluzione proposta, che è corretta. La seconda misura è del tutto superflua, essendo facilmente ricavabile dalle proprietà degli angoli interni di un triangolo.
46: la soluzione dovrebbe avere 3 c.s. 1,19 mm e non 1,2 mm. Segnalazione di S. Di Bitetto, A. Fazio, G. Galanzi, F. Galeotti, S. Marri (1B 18/19), S.D. Gabbricci (1C 18/19).
48: la soluzione dovrebbe essere data con 3 cifre significative e non 2, visto che entrambi i dati ne hanno 3: 51,1°. Segnalazione di N. B. Righini (2D 18/19) e L. Cremonese, (2DSA 18/19).
66: il testo dell'esercizio è ambiguo [Segnalazione di C. Spinolo (2D 18/19) e P. Brandolini (2DSA 18/19)]. La frase "Uno studente usa una lente di ingrandimento biconvessa" va intesa come "Uno studente usa una lente biconvessa come lente di ingrandimento". La seconda formulazione infatti lascia chiaramente intendere che l'immagine sarà virtuale e ingrandita, per cui q = -32 cm, che porta alla soluzione proposta dal testo. Al contrario, la prima frase non dice nulla su come la lente venga usata. Una lente di ingrandimento biconvessa può infatti formare anche un'immagine reale a q = +32 cm dalla lente. Quindi la formulazione originale del testo andrebbe risolta considerando q = ±32 cm, e avrebbe due soluzioni (G = +3,5 e G = -1,46). In realtà l'ambiguità del testo porta gli studenti a considerare solo q = +32 cm, perché si aspettano che il libro fornisca le distanze rispettando la convenzione sui segni.
67: la soluzione proposta dal libro per il terzo quesito, 120 cm, è errata. Infatti questa soluzione, insieme alla distanza focale di circa 67 cm, darebbe una distanza dell'immagine di circa -43 cm, e quindi un ingrandimento pari a circa il 36%. Per ottenere l'ingrandimento del 33% richiesto la distanza deve essere di circa 135 cm. Tenendo conto correttamente delle c.s. questa diventa 0,14 m [segnalazione di E. Pugliese].
92: la soluzione proposta dal libro, 8,2·10-3 m, è errata. La soluzione corretta è 1,9·10-2 m. Segnalazione di E. Pugliese e M.A. Sorice. Lo svolgimento del libro è errato in quanto usa la metà dello specchio come "cateto" di un triangolo rettangolo anche nel secondo caso, e quindi considera 58° come angolo ad esso adiacente. Tuttavia il cateto deve essere perpendicolare allo schermo, e quindi l'angolo è 58°+5° = 63°.
96: la soluzione proposta dal libro, 46°, contiene errori di arrotondamento, dovuti ad approssimazioni eccessive nei calcoli intermedi. Effettuando un singolo calcolo (o tenendo più cifre significative nei calcoli intermedi) la soluzione risulta essere 47°.
Scheda "Sei pronto per la verifica?"
P5: la soluzione proposta dal libro per il quinto quesito, 37 ns, è errata. La soluzione corretta è 0,37 ns [segnalazione di E. Pugliese].